Diabete gestazionale e seconda gravidanza

Sono una donna di 40 anni e ho una bimba di 1 anno. Il quesito è questo: nella gravidanza della mia piccola mi è stato riscontrato un diabete gestazionale (unico fattore di rischio conosciuto la mia età, cioè 39 anni).
Il diabete è stato ben controllato con la sola dieta fino alla 35 settimana circa. Poi hanno cominciato a salire i valori della pressione (da 100/60 progressivamente a 130/80-85) e dell'uricemia.
Il peso sembrava sotto controllo in quanto mangiavo pochissimo. In realtà in 3 giorni dopo il parto ho perso circa 13 chili ritrovandomi ad un peso inferiore a quello di inizio gravidanza di ben 5 chili. Avevo edemi alle gambe dal 6 mese e tracce di proteine nelle urine (un'unica volta) con lo stick che avevo a casa.
Credo sia andata bene che ho partorito alla 36a settimana perchè temo mi sarebbe venuta la gestosi.
La mia attuale paura è questa: vorrei un altro bimbo ma temo la situazione sarebbe peggiore di quella che ho passato nella gravidanza precedente con pericoli per me e il nascituro.
Sarebbe meglio, quindi, rinunciare all'idea del secondo bimbo?
grazie
Gianna
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Attivo dal 2003 al 2011
Ginecologo
Gentile Signora,
le perplessità da Lei espresse sono sicuramente fondate. Il diabete gestazionale è sicuramente una di quelle patologie che possono ripresentarsi nelle successive gravidanze, tuttavia mi pare di capire che nel Suo caso è stato controllato nel modo migliore, cioè con la dieta, senza ricorrere all'insulina. Sicuramente se decidesse di avere altre gravidanze comincerebbe a fare esami specifici (glicemia post prandiale, emoglobina glicosilata, curva da carico di glucosio) già dal II mese.
Il problema degli edemi, della pressione diastolica alta (minima superiore a 90 mmHg) e di proteinuria è da imputare alla gestosi e non al diabete. Per cercare di scoprire in anticipo il rischio di andare incontro a gestosi Le consiglierei una Flussimetria delle arterie uterine dalla 16ma settimana di gravidanza, e il dosaggio dell'uricemia, per iniziare in anticipo una terapia specifica. Purtroppo il dubbio da Lei espresso resta tale e cioè se non prova una seconda gravidanza nessuno potrà dirle come andrà. Rifletta sul fatto che, nonostante questi inconvenienti, sia andato tutto per il meglio per lei e la sua bimba. In tutta sincerità quindi non mi sentirei consigliarLe di privarsi della gioia di un secondo figlio per il rischio, per altro non quantizzabile, di avere una gravidanza francamente patologica.
Distinti saluti.
Dott. Fabio Pietroluongo
Gravidanza

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