Acufene da 3 settimane

Buongiorno a tutti,

volevo raccontare quello che mi è successo.
Premetto che ho già in passato sofferto altre 3 volte di acufeni per traumi acustici che poi si sono risolti dopo alcune cure.
Da quelle esperienze ho imparato a mettere sempre i tappi auricolari per proteggermi (quelli gialli che si schiacciano).
3 settimane fa mi sono recato ad un concerto indossando i miei fidati tappi ed è andato tutto bene, nessun tipo di fastidio nonostante la musica ad altro volume.

Qualche giorno dopo tuttavia ho cominciato ad avvertire un fastidio alle orecchi, come il rumore di una tv non sintonizzata.
Allarmato mi sono rivolto ad un otorino che mii ha fatto un esame audiometrico risultato a posto e mi ha prescritto degli integratori Acuval Audio.

Dopo qualche giorno, ho optato per rivolgermi ad un altro specialista che questa volta mi ha fatto un timpanogramma riscontrandomi una tuobtimpanite catarrale (causa, a suo dire, dell'acufene).
Mi ha prescritto cortisone e Mucolitico.

Attualmente sto facendo la cura da una settimana e sono davvero preoccupato che il disturbo all'orecchio non mi passerà più. Purtroppo guardando su internet si trovano solo casi di persone che se lo sono dovuto tenere.

Sto valutando di recarmi da un terzo specialista per fare un'acufenometria e avere così un ulteriore parare.

Secondo voi il fatto che l'esame audiometrico sia a posto esclude categoricamente il danno acustico? Oppure non è detto?

grazie mille
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Dr. Simone Spagliardi Otorinolaringoiatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 217 10
Buonasera, se l’esame audiometrico è negativo il trauma acustico non c’è, altrimenti dovrebbe risultare una diminuzione della capacità uditiva (di entità variabile) sulle frequenze acute. Situazioni infiammatorie (come la tubotimpanite catarrale) possono provocare acufeni; se il suo acufene è realmente collegato a questa problematica, scomparirà non appena risolta l’infiammazione.
Un cordiale saluto.

Dr. Simone Spagliardi

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera Dott. Spagliardi, la ringrazio molto per la risposta velocissima. LE chiedo un'informazione aggiuntiva: il medico da cui mi sono recato ha dato al colpa della timpanite ad un colpo di freddo.
Secondo lei è possibile che solo le orecchie vengano colpite? Non ho problemi di nessun tipo nè al naso nè alla gola.
Nel caso il problema non dovesse passare, come mi consiglia di procedere? Facendo altri esami?
Oppure come si dice spesso in questi casi, mi metto il cuore in pace e ci convivo?

Saluti.
[#3]
Dr. Simone Spagliardi Otorinolaringoiatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 217 10
Buonasera,
no, naturalmente nel caso con la terapia non dovesse risolversi le consiglio una nuova visita. Prima di “mettersi il cuore in pace e conviverci” bisogna aver prima ricevuto una diagnosi sulla causa dell’acufene che, purtroppo, in alcuni casi non è risolvibile, ma in altri si. Purtroppo non posso confermare la diagnosi del Collega, ma le tubotimpaniti sono problematiche non rare e che possono verificarsi anche in assenza di particolari sintomi al naso o alla gola, o anticipare eventuali altri sintomi a livello delle vie aeree superiori. Segua bene la terapia che le è stata indicata, con fiducia. Cordialmente,
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie della pronta risposta Dottore.

Secondo lei quanto tempo può necessitare per risolvere la problematica della tubotimpanite catarrale?

grazie
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Dr. Simone Spagliardi Otorinolaringoiatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 217 10
La tempistica è variabile, ma nel giro di una decina di giorni dovrebbe quantomeno avvertire dei miglioramenti.
Un cordiale saluto.
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dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta.
Quindi mi conferma che in presenza di esame aduiometrico perfetto non è possibile che vi siano danni alle cellule cliliate e alla coclea, corretto?
Potrebbe essere utile un esame dei potenziali uditivi?

grazie.
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Dr. Simone Spagliardi Otorinolaringoiatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 217 10
Buonasera, se l’esame audiometrico è eseguito correttamente, e documenta una normoacusia su tutte le frequenze in entrambe le orecchie, il trauma acustico si può escludere. I potenziali evocati uditivi vengono eseguiti in caso di riscontro di ipoacusia, per cui non ha senso farli in caso di esame audiometrico normale. Cordialmente,
Acufeni

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