Ansia dopo malattia

Buongiorno dottori, vi scrivo per esporvi un problema che mi sta condizionando molto la vita. Quest'inverno sono stata ricoverata per poliradicolonevrite acuta che mi aveva causato una lieve paralisi ai quattro arti,parestesie, difficoltà a camminare ecc. Nel giro di tre mesi e mezzo, lentamente e con episodi di grande stanchezza, recupero completamente la mobilità, torno a guidare e a fare la vita di prima, ero felicissima. Improvvisamente inizio ad avere attacchi di panico, ansia generalizzata e paura di ammalarmi di nuovo... inoltre si ripresenta reflusso gastrico e dolori causati da ernia iatale con cardias beante diagnosticati qualche anno fa e superati con terapia adeguata.... l'ansia è davvero devastante e mi limita fortemente la vita, ho difficoltà ad uscire di casa ed a fare cose banali, mi sento paralizzata. Mi rivolgo al mio medico che mi prescrive come rimedio immediato xanax 0,25 al mattino appena alzata e poi al bisogno fino ad un massimo di 8 al giorno, al momento ne prendo al massimo 2 giornaliere. Nel frattempo ho cercato aiuto in una psicoterapeuta che mi sta impostando una terapia cognitiva: anche se ho fatto solo qualche colloquio mi sento più sollevata. Ora le mie domande sono:
- al mattino appena sveglia devo assumere xanax ma al contempo devo anche riprendere la cura per il reflusso ed assumere pantoprazolo. Posso assumerli contemporaneamente o c'è il rischio di qualche interazione o l'assorbimento?
-per quanto tempo è indicata la terapia con xanax prima di scalarlo o impostare un'altra terapia farmacologica? Il medico mi ha detto che ad un dosaggio così basso non dovrei avere problemi di assuefazione...
- in base alle vostre esperienze si può guarire da un disturbo come il mio( la psicoterapeuta dice che disturbo da attacchi di panico, il medico di base dice che potrebbe essere disturbo post traumatico da stress)? I tempi sono molto lunghi?
Mi fido sia del medico di base sia della psicologa ma vorrei avere anche un parere da voi psichiatri. Grazie a chi vorrà rispondermi. Cordialmente.
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
Io direi intanto che, in entrambi i casi, la cura non consiste in un ansiolitico. Per il disturbo di panico, e anche per il post-traumatico, ci sono cure farmacologiche utili che si basano su altro.
La psicoterapia nel caso del post-traumatico può essere utile, nel panico direi che sia invece indicata in prima linea la farmacologica.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dott. Pacino, Grazie per la risposta. Sarebbe il caso quindi di farmi impostare un'altra terapia da uno psichiatra anziché dal medico di base? Intanto posso proseguire per i prossimi giorni con xanax che al momento mi calma l'ansia oppure è meglio toglierlo subito? Poi chiederò al medico di indirizzarmi da uno specialista. Posso assumere contemporaneamente anche pantoprazolo o devo lasciare passare qualche ora? Si guarisce da un disturbo come il mio? Mi sento davvero sopraffatta.... Grazie ancora
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
Non si possono dare indicazione sulla gestione dei farmaci.

Sì, le consiglio di farsi dare un parere sulla cura da seguire da uno specialista.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie, seguirò il suo consiglio.

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto