Comportamento maschile

Buona sera,
Sono una ragazza di 35 anni. Ho iniziato a frequentare un ragazzo da un paio di mesi ma non riesco a capire il suo atteggiamento. Lui è carinissimo, disponibile, dolce, premuroso, ecc.. Vorrei capire come posso distinguere un ragazzo realmente innamorato da uno "disperato"? Cioè semplicemente alla ricerca di qualcuna con cui stare?
Grazie
[#1]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 182
Gentile utente, leggendo, com'è mia abitudine prima di rispondere, tutte le sue comunicazioni precedenti, emergono delle incongruenze che rendono difficile capire quali esperienze lei abbia veramente affrontato. Due anni fa ci ha scritto che aveva appena iniziato una relazione con un quarantottenne fidanzato; pochi mesi fa ci scrive di avere alle spalle una storia con quasi dieci anni di convivenza, finita da poco... Lei capisce che dobbiamo avere un quadro di riferimento almeno supportato da fatti coerenti, per poterla aiutare? Altrimenti anche la sua ultima richiesta "Vorrei capire come posso distinguere un ragazzo realmente innamorato da uno disperato" risulta difficile da capire. Specie da parte di una donna che non è più una ragazzina. Provi a a fare chiarezza in sé stessa, a partire dalle reali vicende della sua vita, e se crede ci scriva ancora. Con molti auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buona sera dottoressa.
Si ha ragione. Quando ho frequentato il 48enne ero agli sgoccioli con la mia storia di 10 anni. Ma non è durata per sua volontà. La mia storia di 10 anni è finita circa due anni fa anche se da quel.periodo a oggi ho alternato ritorni con lui e altre storie non andate avanti. Ne sono uscita devastata. Ora ho conosciuto questo ragazzo che sembra essere tutto ciò che ho sempre desiderato,ma non riesco a viverla serenamente per questo dubbio o paura che mi mette in uno stato d'ansia indescrivibile
[#3]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 182
Gentile utente, anche le nuove informazioni che lei aggiunge non permettono di delineare un quadro chiaro della sua attuale situazione in campo sentimentale. Mi sembra di capire che lei non si è data il tempo di "elaborare il lutto" della lunga esperienza di convivenza, seguita da strascichi che definisce devastanti e intervallata da altre relazioni "non andate avanti". Sembrerebbe che lei nemmeno un po' se ne sia stata serenamente da sola a riflettere su cosa è andato male, cosa avrebbe preferito cambiare e cosa potrebbe aspettarsi da una nuova relazione. Non si è data nemmeno il tempo di innamorarsi di nuovo! Da questa ricerca di un partner a tutti i costi, a qualunque condizione, forse scaturisce il suo timore "proiettivo" che il ragazzo attuale, che sembra essere tutto ciò che ha sempre desiderato, in realtà non cerchi proprio lei, ma una qualunque donna, da "disperato". Mi spiego meglio: per capire la realtà e gli altri esseri umani noi dobbiamo servirci di noi stessi, delle nostre esperienze e dei nostri sistemi di giudizio. Se lei ancora prima di concludere la sua precedente lunga relazione ne ha cominciata un'altra, e poi altre ancora, forse è portata ad attribuire agli altri la sua stessa affannosa volontà di afferrare un partner a tutti i costi, quale che sia il coinvolgimento affettivo reale. Se le cose stanno in questi termini, e la precedente storia col quarantottenne me lo fa sospettare, solo un percorso psicologico da lei consapevolmente accettato potrà aiutarla a ristrutturare le sue aspettative verso sé stessa e verso gli altri, restituendole chiarezza su quello che può offrire e che può chiedere in un rapporto d'amore. Le faccio molti auguri.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottoressa,
Si è vero, di tempo per stare da sola a riflettere me ne sono riservata ben poco, nonostante non sia andata a cercare altre storie ma siano capitate. Di tempo per riflettere quando stavo con lui ne ho avuto tanto, tant'è che ho capito di non volere niente di tutto quello che stavo vivendo. Ho intrapreso anche un percorso di psicoterapia poiché nonostante uscissi e non fossi sola mi sentivo tale e appena entravo in casa andavo in panico.Anche il 48 enne è capitato, ci avevo creduto,ma ha preferito stare con la compagna ( che aveva tradito diverse volte) .poi qualche mese fa si è fatto vivo, ma il mio treno passa solo una volta.
Il ragazzo che sto conoscendo ho cercato di tenerlo lontano in tutti i modi, ma ha fatto di tutto per non farmi fuggire. Quando stiamo insieme mi sento al sicuro, rilassata ,come non succedeva da tempo. Ed è per questo che ho paura. Perché dopo che stavo ritrovando un equilibrio ho paura di soffrire di nuovo.