Non contento del percorso terapeutico ed in seguito a due giorni di crisi e pianti mi sono rivolto

Buonasera.

Sono un ragazzo di 33 anni.

2 anni fa sono anfdato in cura da una psicologa per un problema di amaxofobia. Da qul momento è iniziato il nostro percorso insieme dove la psicologa oltre che ha evidenziato una mia tendenza ad essere fortemente anzioso ed ipocondriaco. Pian piano ho iniziato a riguidare con tranquillità a parte qualche piccola ricaduta cmq ben gestita. In questi due anni ho avuto prima paura di avere la sclerosi multipla e da almeno 8 anni paura per problemi di cuore che potessero farmi venire un infarto. Il cammino è stato difficile ma, anche grazie a decina di visite da specialisti, mi sono tolto l'incubo della sclerosi. Poi piano piano mi sono iscritto nuovamente in palestra e anche qui, dopo decine di visite, ho dato una buona svolta alla mia cardio-fobia.

Le cose sembravano migliorare quando ad un certo punto prima una mia conoscente e poi uno zio si sono tolti la vita. Questi due avvenimenti non sono passati inosservati e hanno instaurato in me un pensiero fisso per il suicidio. Non una volontà, ma la paura di pensare di fare una cosa del genere.

Da 2 mesi le cose sono andate peggiorando di giorno in giorno fin quando non mi è venuta la prima crisi di panico dovuta alla paura di diventare suicida. Subito ho ripreso le sedute di psicoterapia ma in questi due mesi non ho avuto miglioramenti. Ho cominciato ad avere sempre più paura di questa cosa fino a metabolizzarla ed adesso mi ritrovo in una fase difficilissima. In pratica da un paio di settimane mi sono buttato giù, ho dolori musculari e blocchi su tutto il corpo, insonnia, nausea, provo un fortissimo senso di fallimento e sconfitta ed i miei pensieri suicidi non vanno via. Come se non bastasse ho cercato l'autodiagnosi su "google" ed inserendo i miei sintomi + la parola suicidio la risposta è stata semplice: Depressione. La mia psicologa mi ha riassicurato dicendomi che secondo lei è una sorta di "spostamento delle ossessioni". Purtroppo però io sono entrato in un loop di di preoccupazioni devastanti...fino al punto da farmi tornare gli attacchi di panico andati via da molto tempo

Non contento del percorso terapeutico ed in seguito a due giorni di crisi e pianti mi sono rivolto al mio medico di base al quale ho elencato i miei sintimi e lui mi ha detto che sono sintomi della depressione. Di fronte a tali parole si sono rafforzate le mie paure e ricerche su google. Ho chiesto subito cosa dovevo fare e lui mi ha detto di contattare un neurologo o psichiatra. Per ora ho preso appuntamento con il mio neurologo di fiducia perchè non conosco psichiatri. Attendo la visita.

Mi piacerrebbe avere un consiglio o indicazione da parte vostra. Sono molto frastornato dalla situazione e sono pieno di dubbi visto che non ho riposto la completa fiducia nella mia psicologa ma mi sono andato a cercare quella risposta che tanto temevo e che tanto desideravo. Adesso naturalmente sono a pezzi. Da stamane mi sono ufficialmente etichettato come depresso.

Grazie
[#1]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 182
Gentile utente, come sempre quando al posto di uno specialista si va a cercare "dottor Internet" ci si confondono le idee. La psicologa a cui si era affidato è riuscita a farle superare l'amaxofobia e le ha segnalato gli altri disturbi di cui lei è affetto, che cita nella sua lettera. Ma lei non è contento, e va a cercarsi il disturbo che forse non ha, e che il medico di base, probabilmente oberato di lavoro, conoscendola meno di quanto la conosce la sua psicologa, e abituato a non fare diagnosi in campi non suoi, ha preferito sbrigativamente confermarle: "depressione". Poi l'ha inviata da altri specialisti, perché se la vedano loro.
Non le viene il sospetto che abbia ragione la sua psicologa? E davvero il disturbo ossessivo da lei diagnosticato non le sembra abbastanza?

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dottoressa

La ringrazio per la celere risposta. Purtroppo il "dottor internet" da lei citato mi perseguita da annii e a questo punto mi viene anche difficile gestirne l'utilizzo. Credo che sia un altro problema da risolvere. Domani comunque vado dalla psicologa e le parlo della mia visita con il medico di base di oggi. Purtroppo sono ancora spaventato e confuso....mi viene il vomito anche se bevo un bicchiere d'acqua.

Saluti
[#3]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 182
Si tranquillizzi: mi sembra chiaro che ha trovato una brava psicologa. Si faccia aiutare da lei a superare la dipendenza da Internet. Auguri.
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