cercare attenzioni dal proprio psicoterapeuta??

Buongiorno,scusate il disturbo..sono un ragazzo di 20 anni e sono in terapia da quasi un anno per problemi di ansia,vergogna,fobia sociale,introversione ecc... All'inizio sembrava andare tutto bene ma già al secondo mese ho cominciato a sentire la mancanza della mia psicoterapeuta nell'arco di tempo che intercorre tra una seduta e l'altra e ho cominciato poco dopo a provare forti sentimenti nei suoi confronti. Lei mi ha dato anche il suo numero cosi da poterla contattare nei casi di bisogno.
inizialmente decisi di non contattarla ma dopo 2 settimane più o meno ho ceduto..
Da allora ho cominciato a contattarla almeno una volta a settimana poiché sentivo di aver bisogno di lei anche se a volte rispondeva e a volte no.. fino a quando poi da solo non sono riuscito a darmi un freno anche perché comunque ha una vita privata anche lei e non posso disturbarla ogni volta a prescindere dal tipo di problema(le ho inviato messaggi frequentemente fino al 6 mese più o meno). Arrivati al terzo mese ho cominciato a provare un forte dolore alla bocca dello stomaco (non era un dolore fisico)un dolore che mi sono portato dietro per un bel pò..e di questo ne abbiamo discusso ma non ho ottenuto una risposta a tutto ciò, infatti molto spesso facevo e faccio ricerche su internet..Nel frattempo i miei sentimenti nei suoi confronti aumentavano sempre di più e ho cominciato a fare pensieri strani su di lei e ogni giorno non faccio altro che pensarla..lei è l'unica che riesce a capirmi anche se spesso mi capita di omettere molte cose per paura di un suo giudizio. Io mi fido di lei e so che qualsiasi cosa io dica lei non mi punterà mai il dito contro..ma è comunque una persona..anche lei parla,pensa e prova sentimenti e io ho paura che lei possa fare qualche pensiero negativo su di me. Abbiamo parlato di transfert poiché io per curiosità sono andato a sbirciare su internet..ma nulla di che..non ho ricevuto la risposta che cercavo...in tutto ciò io le voglio molto bene e non riesco a capire se è semplice affetto,transfert o vero e proprio innamoramento (non sono mai stato innamorato anche perché non ho mai avuto rapporti sociali con l'altro sesso..anche se da quando sono in terapia ho cominciato a provare il forte desiderio di avere una ragazza).Lei ha cercato anche di aiutarmi a recuperare i rapporti con i miei (più o meno) ma io non ho mai voluto recuperarlo. Ho inoltre notato da un bel pò di tempo di volere delle "attenzioni" da parte sua..(attenzioni di tipo affettivo) infatti è da gennaio che penso tutti i giorni incessantemente di volerla abbracciare ad esempio. Lei è l'unica che si preoccupa per me e anche se so che lo fa solo ed esclusivamente per lavoro non riesco a non volerle bene..
Grazie a lei comunque sono riuscito a risolvere alcuni problemi..anche se ora ci vediamo 1 volta ogni 2 sett. purtroppo..
Ora io..dovrei dirle dei miei sentimenti per lei? Della mia voglia di ricevere attenzioni? Dovrei dirle tutto anche se ho paura di un suo giudizio?
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Il transfert è un aspetto presente in ogni relazione terapeutica e va affrontato in modo esplicito altrimenti può interferire con la qualità dell'alleanza terapeutica.
Inoltre è comprensibile che sia ulteriormente amplificato dato che al momento la tua terapeuta è l'unica figura di riferimento anche dal punto di vista affettivo nella tua vita.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta dottoressa...ma io in questi casi come dovrei comportarmi? Il fatto è che non so proprio come muovermi..mi vergogno molto di dire cose del genere alla psicoterapeuta anche se io a volte le dico cose molto più personali..infatti e anche grazie a lei se io ho fatto due piccole operazioni che io non avrei fatto per vari motivi(scusi se l'ho disturbata nuovamente..)
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
può iniziare a parlarne partendo proprio dalla difficoltà ad essere esplicito quindi prendendo il discorso un po' alla larga non deve necessariamente essere diretto dall'inizio, poi sarà compito della specialista aiutarla a condividere il suo vissuto in modo autentico.
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dopo
Utente
Utente
Grazie ancora per la risposta.. Volevo solo dirle un ultima cosa..io in qualche modo ho cercato di girarci intorno (diciamo cosi..) e sembra che lei abbia capito più o meno la situazione...però siccome queste sensazioni (diciamo) diventano sempre più forti avevo intenzione in qualche modo di andar direttamente al dunque nella speranza che queste sensazioni possano attenuarsi..ma..non so...
In ogni caso grazie per l'aiuto e mi scusi ancora per averla disturbata...
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Il transfert va affrontato è l'unico modo di elaborarlo dato che c'è un rapporto di fiducia in ogni caso la psicoterapeuta saprà aiutarti ad affrontarlo.
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