Crisi di coppia

Buonasera, io e il mio fidanzato siamo un po'in crisi. Abbiamo un figlio di un anno e non viviamo insieme ancora. Io con i suoi genitori non vado d‘accordo e lui coi miei. Da mesi abbiamo continui problemi, litigi. Io ho fatto tanti errori nella nostra relazione, l‘ho quasi tradito, non riuscivo a stargli vicino quando aveva bisogno e per questo mi sento in colpa. Ora lui mi ha chiesto una pausa, dopo che io ho deciso di andare in vacanza coi miei per un mese portando il bambino a 900 km. So di aver sbagliato per il fatto di non avergliene parlato prima, ma il problema è che lui adesso ha una specie di crisi esistenziale, dice di avere tanti dubbi e domande e non sa come risolvere i problemi. Ora io voglio cercare di aiutarlo come non ho fatto le altre volte, perché ero troppo concentra su me stessa. Non so come fare però, non vorrei assillarlo, ma vorrei anche stargli vicino per aiutarlo a superare questa crisi. Ma ho paura di fare la cosa sbagliata di nuovo. Non so come aiutarlo, cosa dire o meno. Gli ho detto che voglio stargli vicino questa volta, ma non so come. Vi dico anche che mi sembra una domanda stupida da fare, perché io studio psicologia, ma con lui non saprei che dire, come comportarmi per aiutarlo. È una persona un po' chiusa caratterialmente che ha sempre voluto arrangiarsi ma nello stesso tempo con me ha sempre detto di volermi accanto. E io ora nemmeno capisco il perché di questa pausa.
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Attivo dal 2018 al 2024
Psicologo
Gentile Utente,
da un lato parla di crisi di coppia, dall'altro dice che il suo partner è in uno stato di "crisi esistenziale", andrebbe prima di tutto chiarito cosa sta accadendo nello specifico.

Lei ci parla di una relazione a tratti burrascosa sia per episodi passati che presenti.

Le chiedo se questa crisi del suo partner è legata alla vostra relazione di coppia o meno, questo è importante in quanto da ciò che ha detto ci sono più indizi che fanno presupporre alcune possibili variabili legate ad una ipotetica crisi.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile utente,

"..io ora nemmeno capisco il perché di questa pausa.."

Purtroppo talvolta i fatti parlano più delle intenzioni (".. voglio cercare di aiutarlo..),
ed averlo privato unilateralmente di suo figlio per un mese non gli avrà certamente fatto pervenire buoni segnali.
Inoltre c'è da valutare il rapporto invischiato di ognuno di Voi con la propria famiglia d'origine.

Come possa fare Lei ora
è difficile dire,
da poche righe di consulto.

Se però di crisi si tratta,
un aiuto di persona da parte di una Psicologa anche psicoterapeuta
è la "risorsa" che Vi potrebbe aiutare.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#3]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, credo anche io che la nostra crisi e questa pausa sia legata al fatto che lui stesso è in crisi e anche la nostra relazione. So che privarlo del figlio per un mese è sbagliato, ma purtroppo io non riesco a impormi con i miei genitori perché essendo che loro mi aiutano molto con il bambino e vivo con loro, ho paura che potrei perdere dell'aiuto ed essendo che studio mi fa comodo. Penso di star sbagliando tutto in questa relazione e in questa famiglia.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
"...Penso di star sbagliando tutto in questa relazione e in questa famiglia."

Può darsi Lei stia facendo errori importanti cercando di "tenere tutto assieme",
ma in realtà mettendo a rischio la Vostra relazione di coppia.

Valuti seriamente le Sue priorità ed agisca di conseguenza, se ci riesce.

Altrimenti si faccia aiutare.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
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Attivo dal 2018 al 2024
Psicologo
"purtroppo io non riesco a impormi con i miei genitori perché essendo che loro mi aiutano molto con il bambino e vivo con loro, ho paura che potrei perdere dell'aiuto ed essendo che studio mi fa comodo."

Le riporto questo virgolettato perchè a mio parere è un passaggio significativo del momento di difficoltà suo, del suo partner e della vostra relazione.

Ai miei occhi sembra che, in questa vostra relazione, la presenza di alcuni parenti sia invasiva a tal punto da incrinare la relazione stessa.

Per quanto riguarda lei, sembra che lei si senta "incastrata" tra il voler proteggere la relazione col partner e la comodità del supporti dei suoi genitori.

Quasi come se una cosa escludesse l'altra.

Le consiglio di lavorare, magari con l'ausilio di uno Psicologo, sui suoi vissuti rispetto ai suoi genitori e sul suo modo di vivere la coppia.
Con questo non le sto certamente dando la colpa dei vostri problemi, ma le sto facendo notare una parte delle dinamiche che creano dei disagi in lei e nella relazione stessa.
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dopo
Utente
Utente
Si effettivamente credo che una cosa escluda l‘altra proprio per il fatto che i miei genitori e soprattutto mia madre non sopportano il mio compagno. Lui non può entrare in casa mia, se io voglio andare da lui devo farlo di nascosto. A mia mamma non ho detto che stiamo provando ad andare a vivere insieme, perché onestamente ho paura di come potrebbe reagire. Mi sento molto tra l‘incudine e il martello in questa situazione. Vorrei tenere entrambe le famiglie, ma non so se sia possibile.
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dopo
Utente
Utente
Penso di essere stata molto egoista e ho pensato solo a me stessa. E ora lui si sente confuso giustamente, io vorrei rimediare, ma non so come fare. Mi sento di essere stata davvero stupida e nel frattempo davo la colpa a lui per il fatto che non andavamo d‘accordo.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66

Deve inoltre pensare
(e anche i Suoi genitori dovrebbero rifletterci)
che lui è il padre del bambino,

e che si vìola la legge non permettendogli di incontrare suo figlio e sottraendoglielo per un tempo lungo.

La Sua giovane età la fa sentire ancora molto "figlia",
ma nel contempo Lei è anche una "mamma"
con tutte le responsabilità e "saggezza" che ciò comporta.


Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
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Attivo dal 2018 al 2024
Psicologo
Andrebbero approfondite di persona molte dinamiche che sta portando, ad esempio :

- quanto lei sente di poter essere se stessa nei confronti dei suoi genitori
- quanta libertà sente all'interno del suo rapporto di coppia.

Ciò che mi sembra importante è inoltre ciò che ha scritto nell'ultimo intervento poiché fa emergere la sua voglia di mettersi in discussione, elemento basilare per cambiare.