Crisi nell'università e nella vita

Salve, ho 24 anni e avrei dovuto finire la triennale a cui sono iscritta 2 anni fa. Invece sono 2 anni in cui la mia vita è diventata un enorme casino e io sto sempre peggio, a tal punto che faccio fatica a dormire, a mangiare, scoppio in pianti disperati anche per nulla e ho la costante sensazione che mi stia crollando tutto addosso. Mi sto rovinando la vita con le mie stesse mani, allontanando gli amici che mi erano vicini per non dover dare spiegazioni che non capirebbero, allontanando la mia stessa famiglia, e non riuscendo ad uscirne. Sono sempre stata brava all'università, ho sempre preso buoni voti e ho una media alta, all'inizio ero molto fiera del mio percorso perchè era la prima volta nella vita in cui ero orgogliosa di me stessa, finalmente avevo trovato qualcosa che mi piaceva e in cui ero veramente brava: un toccasana per la mia autostima che è sempre stata decisamente bassa. Poi al terzo anno non so di preciso cosa sia successo, non riuscivo più a studiare, ogni periodo di preparazione di un esame era un incubo, lo passavo a piangere disperata e terrorizzata all'idea di non riuscire a prendere un bel voto. Alla fine del terzo anno è arrivato il colpo di grazia, io avevo troppi esami indietro per riuscire a laurearmi, vedevo le amiche con cui avevo condiviso tutto il percorso e con cui condividevo i progetti per il futuro che invece ci erano riuscite, e alla fine il mio ragazzo, esasperato dalle mie condizioni, mi ha lasciato. I successivi 2 anni li ho passati arrancando, cercando di superare alla meno peggio gli esami che mi rimanevano, rifilando bugie e scuse a tutti per il continuo ritardare di questa laurea e sentendomi sempre peggio. Ora mi è rimasto un solo esame, che ancora non sono riuscita a superare perchè ogni volta che apro il libro, che cerco di studiare, che mi presento nell'aula dell'esame mi assala un panico incontrollabile, non riesco a respirare, mi viene la tachicardia, il mio cervello va completamente in tilt e mi sembra letteralmente di impazzire. Quindi non lo passo, e mi ritrovo da capo, a dover rimandare tutto, a stare malissimo all'idea di dover dire ad amici e parenti che già si erano segnati la data della laurea che non se ne fa niente. Tutto per me diventa insormontabile, persino scrivere alla mia relatrice che non ho ancora finito di scrivere la mia tesi che lei si aspettava di dover approvare entro i termini previsti mi angoscia per la paura che la consideri una mancanza di rispetto nei suoi confronti e che, stanca delle mie scuse, mi dica di cercarmi un altro professore. Il punto è che io sono la prima ad essere stanca di cercare giustificazioni, di stare così male, di non riuscire a uscire da questo stato di profonda angoscia che mi fa vivere male qualsiasi cosa. Ma non so come fare.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

"..Ma non so come fare. .."

Quando ci si trova in una situazione di empasse,
conviene fissarsi un tempo,
trascorso il quale se la situazione non si è sbloccata,
è opportuno chiedere aiuto.

Per Lei il tempo trascorso è abbondante,
e problemi si sono aggiunti a problemi.

Perchè non rivolgersi al più presto allo Sportello Psicologico dell'università?
E' gratuito,
tratta proprio questi stessi problemi che Le rendono difficile la vita...

Ritiene di poterlo fare?

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/