Come posso osservare mediante l'autopalpazione una condizione di ipotrofia

Buon Giorno,
sono un ragazzo di 23 anni.
All'età di 5 anni sono stato operato di criptorchidismo, mediante due interventi, in quanto il tesicolo sinistro era localizzato nella parte alta dell'addome
tanto è vero che il chirurgo raccontò che voleva fermarsi nel tagliare per trovare il testicolo ma poi andò un pò più in alto e trovò il testicolo ritenuto.
Purtroppo non ho fatto molti controlli dopo i dieci anni.
Il testicolo ritenuto appare visibilmente più piccolo rispetto a quello destro e la sua consistenza è maggiormente dura rispetto a quello destro.
Quando urto il testicolo ho una diversa sensazione rispetto al testicolo normale.
Sinceramente il mio timore è che il testicolo sia ipotrofico.
Posso chiedere al medico curante esami come la LDH, Alfafetoproteina, hCG.
Per avere un'idea di tali marcatori tumorali.
oppure l'iter prevede di fare prima una ecografia e poi di procedere con i marcatori qualora si dovesse intravedere qualche lesione?

grazie spero che possiate rispondere.
Come posso osservare mediante l'autopalpazione una condizione di ipotrofia?
[#1]
Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111 12
Gentile lettore,

penso che la cosa migliore sia fare una visita da un urologo o da un andrologo e in tale occasione fare il punto della situazione alla luce della visita. Quella potrà essere l'occasione privilegiata per imparare l'autopalpazione e comprendere esattamente cosa sentire.
Di principio con l'autopalpazione si cerca una variazione di consistenza e regolarità, nel suo caso rispetto a una precedente palpazione.
I marcatori sono indicati in caso di dubbio alla palpazione, così come lo è l'ecografia.

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

[#2]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,

oltre alle corrette indicazioni ricevute dal collega Pescatori, se desidera poi altre notizie più dettagliate su eventuali problemi di natura andrologica che interessano i giovani maschi, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/.

Qui potrà trovare tutte le raccomandazioni date dal National Cancer Institute statunitense su come fare correttamente l'autopalpazione del testicolo.

Un cordiale saluto.
 

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

[#3]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Ringrazio sia il Dott.Pescatori che il Dott.Beretta.
Quello che però volevo sapere è se effettivamente come screening è utile fare esami quali:

HCG
alfa fetoproteina
lattico deidrogenasiù

Il dott.Pescatori mi ha fatto capire che è consigliato fare queste analisi solo se si hanno dubbi alla palpazione, in ogni caso non è da escludere che una corretta palpazione può essere operata solo da personale esperto come voi Dottori.

in ogni caso all'autopalpazione non verifico nessuna tipologia di anomalia se non che constatare che il testicolo ritenuto sembra essere più saldamente legato al sacco scrotale rispetto all'altro, ma non a livello del legamento scrotale ma bensi a livello della porzione superiore dell'epididimo.
Il movimento rotatorio da effettuare consigliato secondo le linee guida sembra essere un pò più impedito.
L'epididimo inoltre risulta essere al tatto molto meno consistente rispetto all'epididimo del testiolo non ritenuto.

Grazie davvero, trovo molto positivo quello che fate su questo sito e spero un giorno di poter accedere a questo sito anche io dalla sezione" Sei un medico".
Ho visto che lei Dott.beretta opera nella zona di Firenze, conoscerà quindi i responsabili di Andrologia dell'ospedale di Firenze.....Baldi, Krausz, Noci, Forti etc etc??
Un affettuoso saluto

[#4]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644

Caro lettore e forse futuro collega,

la decisione di fare la valutazione dei marker tumorali è sempre clinica e la può dare solo il suo andrologo, cioè il medico in carne ed ossa che farà in diretta l'esame obbiettivo e quindi è a lui che bisogna chiederlo.

Ancora un cordiale saluto.




[#5]
Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111 12
Caro lettore,

visto che si è rivolto ad entrambi, spero le sarà di utilità sapere che concordo sulla risposta che le ha dato il Dott. Beretta
[#6]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Grazie dvvero ad Entrami
[#7]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
non capisco e non condivido il fatto che Lei (o chi per Lei) abbia focalizzato l'attenzione sul dosaggio di marcatori tumorali, e fra l'altro nemmeno su tutti i marcatori eventualmente da dosare, tralasciando quello che dovrebbe essere l'iter diagnostico normale nel follow-up di un testicolo ritenuto e sottoposto ad orchidopessi. E cioè controllo clinico, mediante visita accurata e controllo strumentale mediante ecografia integrata da flussimetria.
Se le Sue impressioni di diminuzione di volume con relativo aumento di consistenza si confermassero agli esami, e quindi si fosse di fronte ad un elevato grado di ipotrofia, e se la conformazione parenchimale ponesse il dubbio di grave sovvertimento parenchimale (non si può parlare di atrofia, essendo questa una diagnosi anatomopatologica), il problema non si risolve con periodici controlli dei marcatori ma semmai con l'intervento chirurgico di orchifunicolectomia. Vorrei sottolineare che il dosaggio dei marcatori non ha alcun valore diagnostico, ma solo prognostico. Ed è ben nota la elevata percentuale di complicanze o sequele gravi che può interessare un testicolo atrofico, specie se atrofico post intervento di riposizionamento per ritenzione.
Ovviamente il problema deve essere oggetto di valutazione complessiva, considerando i dosaggi degli ormoni sessuali e valutando la funzione della spermiogenesi.
Mi tenga ancora informato se lo ritiene utile ed opportuno.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema.
Cordialmente
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

[#8]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

in sintesi, non si spaventi inutilmente e ritorni al saggio consiglio iniziale datole sempre dal collega Pescatori e cioè quello di consultare un "vero" andrologo .

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
[#9]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
credo sia importante avera a disposizione un ventaglio più ampio possibile di informazioni. Nella Sua città esistono centri di eccellenza Andrologica e Chirurgica. Non Le sarà difficile avere il conforto del loro punto di vista.
Mi tenga sempre informato se lo desidera.
Affettuosi auguri e cordialissimi saluti
Prof. Giovanni MARTINO
[#10]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Rinrazio per tutte le risposte .
Sono perfettamente a conoscenza del fatto che i marcatori tumorali non sono affatto una situazione ideale per l'identificazione del tumore.
Infatti possono essere espressi in tessuti normali senza nessuna trasformazione neoplastica.
Sono anche a conoscenza del fatto che la ecografia è l'indagine strumentale in assoluto che regna sovrana sulle altre.
Infatti essendo nell'ambito sanitario ho già programmato una ecografia, volevo solamente sapere questo concetto sui marcatori, che non avevo ben chiaro perchè anche da lezioni universitarie fattomi non avevo afferrato questo concetto
anche perchè è un ambito di ricerca totalmente diverso dal mio.
In ogni caso ringrazio il Dr.Beretta, non sono in ogni caso una persona che si allarma per nulla,
ho fiducia nei progressi medici e nelle terapie(sperando comunque che non ne debba mai avere bisogno).
Di certo è importante che effettui il controllo in quanto tutti sappiamo come il testicolo ritenuto aumenti di molto la probabilità di avere alterazioni.

Un saluto a tutti
[#11]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
le Sue deduzioni mi sembrano logiche e responsabili.
E mi sembra corretta la Sua decisione di intraprendere al più presto l'iter diagnostico necessario.
Mi tenga informato dell’evoluzione della storia clinica, se lo desidera.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
[#12]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Grazie Tante
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