Psicofarmaci

Buon pomeriggio, da settembre 2017 assumo psicofarmaci. Ho iniziato con l’olanzapina inizialmente a 5 mg e poi a 10 mg per motivi di angoscia, ansia ed emetofobia. Dopodiché è stato aggiunto un antidepressivo, inizialmente la paroxetina, poi brintellix e infine, a dicembre 2017, venlafaxina (zaredrop soluzione orale). Fino a tre settimane fa, quindi per sei mesi, ho continuato con questa terapia, ovvero con 10 mg di olanzapina e 150 mg di venlafaxina. Nelle precedenti sedute con la mia psichiatra abbiamo deciso di sostituire l’olanzapina con il sycrest sempre per l’ansia e per l’angoscia, perché l’olanzapina mi ha fatto ingrassare di 15 kg. Da quando avevo sostituito l’olanzapina con il sycrest avevo nausea sopportabile. Qualche giorno fa sono stato dalla psichiatra, la quale mi ha detto, dopo averne parlato approfonditamente, che possiamo sospendere la terapia farmacologica. Mi ha detto di passare da 150 mg di venlafaxina a 75 mg per una settimana, poi 37,5 mg per un’altra settimana e dopodiché sospenderla completamente. Quindi in due settimane mi ha detto di interrompere la terapia. Per quanto riguarda il sycrest, che assumo da soli due settimane e mezzo in sostituzione dell’olanzapina che ho assunto per nove mesi, mi ha detto di passare da 10 mg a 5 mg per una settimana e dopodiché mi ha detto di sospenderla. Il problema è che da quando ho iniziato a scalare gli psicofarmaci, da tre giorni, ho una fortissima nausea e vomito più volte al giorno. A me, avendo paura del vomito, vengono gli attacchi di panico. Ho sentito la psichiatra, la quale mi ha detto che è normale che io abbia nausea e vomito. Mi ha detto di pazientare e di resistere assumendo al bisogno il tavor da 2,5 mg. Vorrei chiedervi se c’è un modo per attenuare la nausea e il vomito mentre sto scalando e sospendendo gli psicofarmaci. Non ne posso più di sentirmi male. Posso assumere qualche antiemetico, come ad esempio il peridon, oppure non servirebbe a niente in questo caso? Farebbe interazione con il sycrest e con la venlafaxina che sto sospendendo? La sospensione, in soli due settimane per quanto riguarda la venlafaxina e una settimana per quanto riguarda il sycrest, va bene oppure è troppo precoce? Quanto tempo possono persistere nausea e vomito? Sperando di ricevere una vostra risposta, vi porgo i miei più cordiali saluti...
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Qui non è possibile stabilire le medicine da dare né consigliarle.

Noto una cosa sulla sua storia. La diagnosi, che praticamente riguarda un ambito di tipo ansioso, non orienterebbe ad una terapia con olanzapina come primo approccio, specie da sola. Ora, può anche darsi che sia un uso "alternativo", ma il passaggio a sycrest rinforza questo dubbio.
Sono due antipsicotici, a dose da antipsicotici nel caso dell'olanzapina. O c'è qualcosa che manca nella diagnosi, o non torna molto.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Ho chiesto alla mia psichiatra quando abbiamo iniziato la farmacoterapia il perché di un antipsicotico utilizzato solitamente per la schizofrenia, eccetera. Mi ha risposto che l’olanzapina, come il sycrest, a basso dosaggio serve a calmare l’angoscia. Inoltre mi ha detto che fanno aumentare l’appetito. Io ero gravemente sottopeso e non mangiavo molto per paura di vomitare. Fatto sta che le mie domande sono altre... c’è un modo per attenuare la nausea e il vomito causato dalla sospensione degli psicofarmaci? Un antiemetico fa interazione con la venlafaxina e con il sycrest? La sospensione in soli due settimane della venlafaxina e di una sola settimana del sycrest, vanno bene? Quanto tempo possono persistere la nausea e il vomito? Aspetto vostre risposte...
[#3]
dopo
Utente
Utente
Nessuno può rispondermi? La mia situazione sta peggiorando di giorno in giorno. Ho nausea, vomito, inappetenza... da qualche giorno ho sospeso completamente gli psicofarmaci, però non riesco a mangiare niente, sono dimagrito cinque chili in due settimane e sto malissimo. Essendo emetofobico sto combattendo quotidianamente con la mia fobia perché sto vomitando spesso acido o nulla, perché appunto non sto mangiando niente. Cosa potrei fare? Io, quando assumevo gli psicofarmaci, quantomeno riuscivo a mangiare qualcosa, però gli psicofarmaci mi hanno dato problemi sessuali che prima di ciò non avevo. Inoltre mi hanno fatto ingrassare, specialmente la pancia. Non posso continuare a stare male, a non mangiare niente. Cosa mi consigliate?
[#4]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Il discorso è confuso, che c'entra l'emetofobia se sta vomitando ?

Lei sta chiedendo delle indicazioni su cosa assumere, le è stato già detto che non è possibile.
[#5]
dopo
Utente
Utente
L’emetofobia c’entra, perché ogni volta che ho la nausea e il vomito mi vengono gli attacchi di panico. Ormai sono due settimane che ho continuamente nausea e vomito e non riesco a mangiare niente. Può essere dovuto alla sospensione degli psicofarmaci oppure devo preoccuparmi perché magari può essere qualcosa di fisico? Non so più cosa pensare... Si tratta di una situazione psicosomatica o di altro? Cosa posso fare? Non ne posso più, sono dimagrito cinque chili e sto malissimo.
[#6]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
No, non c'entra niente. Lei sta vomitando.
Deve farsi visitare subito.
[#7]
dopo
Utente
Utente
Ma può trattarsi di un problema psicologico perché ho sospeso gli psicofarmaci oppure può essere qualcosa di fisico? Io ho troppa paura, anche se volessi farmi fare delle analisi del sangue, morirei, perché ho anche paura degli aghi...
[#8]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Perché, i problemi psicologici non sono fisici ? Stiamo parlando di cervello.
Mi pare stia ponendo delle questioni illogiche. Se sta male, si vada a far visitare.