Respiro interrotto in dormiveglia

Salve, ho un problema che mi preoccupa abbastanza.
In pratica una ventina di giorni fa mi sono svegliata come se entrasse poca aria (la sensazione in dormiveglia era quella), e mi è venuto un po' di affanno che poi è passato. Ho parlato con il mio medico e poi ho fatto elettrocardiogramma, ecocardio e mi sono stati auscultati i polmoni. Dal momento che soffro di reflusso gastroesofageo, sia il cardiologo che il mio medico di base hanno ipotizzato che si trattasse di un peggioramento di quella sintomatologia, e la mia gastroenterologa ha confermato, ma tutti e tre hanno anche detto che i miei sintomi erano più che altro riconducibili all'ansia.
Anche la scorsa notte, in dormiveglia, ho avuto lo stesso problema: come se entrasse poca aria, poi svegliandomi e tornando lucida mi sono sentita subito bene (respiravo normalmente). Accade SOLO in dormiveglia e appena divento anche solo un minimo lucida, passa tutto. A questo punto il mio medico ha detto che si tratta di una somatizzazione d'ansia e che non c'è necessità di sottoporsi a visita pneumologica o neurologica, perché (per quanto riguarda ciò che mi succede di notte) non si può parlare di apnee notturne essendo il mio un episodio sporadico, ed essendo io una persona che non russa, che è sottopeso e che non avverte stanchezza né sonnolenza diurna. Anche la risposta al mio consulto in Gastroenterologia è stata questa, somatizzazione d'ansia. Idem in Neurologia. Ma io ho paura di non riuscire più a respirare mentre dormo, svegliarmi e soffocare, non so se mi spiego.
E' possibile che sia 'soltanto' ansia? Comunque io sono ansiosa, lo sono sempre stata e soprattutto adesso che sono arrivata ad ipotizzare chissà quali malattie. Temo le apnee notturne e vorrei sapere se con questa sintomatologia siano ipotizzabili, perché mi è stato detto, da più medici, di no.
Buona serata e grazie!
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, del tutto io non lo escluderei, perché lei riferisce il problema SOLO all'addormentamento (che è comunque un a fase cruciale)., ma non è detto che la cosa non si ripeta senza che lei se ne accorga perché dorme: è possibile.
Anche per sciogliere ogni dubbio, e tranquillizzarla (nel dubbio la sua ansia di certo non migliora), le suggerirei di effettuare una polisonnografia, con la quale si ottiene la diagnosi più sicura in tal senso . Si tratta di un esame che comporta l’applicazione di sensori che registrano vari parametri durante la notte: numero e gravità delle apnee, tempo di russa mento , attività cardiaca ecc. Non è facilissima da effettuarsi nel pubblico, ma ormai , privatamente, a domicilio, nella sua versione ridotta (monitoraggio cardiorespiratorio) ha una costo relativamente abbordabile , attorno ai 160 euro. Può essere richiesta a cura del medico che la prende in cura per questo problema (neurologo, pneumologo, ma anche dentista esperto in problemi del sonno).
Legga anche gli articoli che si aprono con questi link: se si riconosce in qualche aspetto descritto, mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1315-il-reflusso-gastro-esofageo-notturno-attenti-al-russare-e-all-apnea.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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