Paura di far male alla mia famiglia

Buongiorno,

soffro di depressione da alcuni mesi ma da qualche settimana ho anche paura di far male a mia moglie o a mia figlia ( es: vedo un coltello appoggiato sulla tavola e vorrei allontanarlo o farlo sparire perchè temo di far loro del male; altro esempio: non voglio stare da solo con mia figlia poichè temo di poterle fare del male e questa cosa l'ho detta sia a mia moglie che allo piscoterapeuta). Come sono interpretabili questi miei pensieri? Mi spaventano molto e non capisco perchè mi entrano in testa, non farei mai del male alla mia famiglia..
Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Gentile utente,

Potrebbe trattarsi di fenomeni ossessivi. A oltre 40 anni sarebbe strano che non abbia mai avuto fenomeni simili, magari con altro contenuto, altre preoccupazioni di perdere il controllo, ossessioni ipocondriache, relaionali etc. Di solito i primi episodi sono già in età giovane.
Nel caso si tratta di disturbi trattabili

Dr.Matteo Pacini
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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore; sì in passato qualche pensiero del genere lo ho avuto ma diciamo non così ricorrente ( di più nell'ultimo mese)
Ps: da tre giorni mi è stato cambiato il farmaco e prendo Citalopram 10 mg per 8 giorni per poi passare a 20 mg per minimo 6 mesi. Può essere che si stia molto male all'inizio? Mi sembra di peggiorare..
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Quindi è già in cura, e avrà una diagnosi, perché era così dubbioso su cosa fossero questi fenomeni allora ?

Sì, peggiorano nei primi giorni i sintomi.
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dopo
Utente
Utente
Ero in cura per depressione non per dei pensieri di far male a qualcuno, quelli sono sorti nell'ultimo periodo.
Grazie mille dottore
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Le ossessioni cambiano contenuto, poiché il disturbo non consiste in un contenuto, ma in una forma di pensiero.
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dopo
Utente
Utente
Ho capito, spero che questo incubo finisca presto.

Grazie ancora dottore