Adenocarcinoma con metastasi ossea

Buon giorno,ringrazio anticipatamente per la risposta che mi perverrà.
Mia suocera inizia a lamentare dolore alla gamba dx nel febbraio 2008(il suo medico prescrive antidolorifici e antinfiammatori senza effettuare indagini approffondite).
Dopo sollecito famigliare nel settembre 2008 il suo medico curante richiede lastra, femore e anca dx. In seguito a visita ortopedica viene richiesta scintigrafia ossea con contrasto,rilevante addensamenti a livello della cresta iliaca sn + femore dx + mandibola dx + modesti apprezzamenti non specificati + osteoporosi diffusa(sospetto morbo paget?).Il 28 novembre abbiamo la rottura femorale dx, succesivamente al ricovero con tac torace si evidenzia neoformazione di 35 mm. in corrispondenza dell'apice polmonare sn , che prende contatto con la pleura parietale attraverso sottili tralci.sempre a sinistra si rileva tessuto solido che si dispone in attorno alle strutture ilari dove termina una stenosi del bronco lingulare con ateletasia del parenchima polmonare tributario.si rilevano inoltre alcune formazioni nodulari distribuite ad entrambi i polmoni di cui la maggiore di 19 mm. a livello del lobo inferiore dx. è apprezzabile un modesto versamento pleurico sn. sono presenti linfoadenopatie in regione prevascolare con diametro traverso minore di 15 mm.
Nelle scansioni sottodiaframmatiche eseguite sono aprezzabili alcune formazioni cistiche a livello del fegato con diametro massimo di 33 mm.
IL 4 dicembre viene eseguito intervento chirurgico femore dx per riposizionamento, con prelievo tessuto osseo per esame istologico, il cui esito rileva:metastasi ossea e periossea di adenocarcinoma ben differenziato con focali aspetti papillari.
IN seguito è stara esaguita broncoscopia con prelievo:1) biopsia endotracheale,3 frammenti :mucosa di tipo respiratorio con aspetti di fibrosi e focolai calcifici distrofici; 2) biopsia broncolingulare , 6 frammenti : mucosi bronchiale con infiltrazioni da adenocarcinoma. All'indagine immunoistochimica , la neoplasia risulta positiva per TTF1 e per chitocheratina 7 .
Successivamente in fase ancora di ricovero viene richiesta consulenza oncologica ( con medico a noi non noto , con cui non abbiamo avuto modo di parlare) la quale consiglia consulenza radioterapica. viene dimessa senza ulteriori indagini il 23 dicembre.il giorno 14 nella visita programmata dall'ospedale viene stabilita radio terapia antalgico-palliativa per femore.
Non riuscendo a risalire all'oncologo che ha effettuato la consulenza ospedaliera chiediamo consulenza presso altra struttura.
Desidererei delucidazioni sul quadro clinico generale e su eventuali possibili cure o centri di cura più appropriati al suo caso.
Attualmente a mia suocera viene somministrata come terapia, clexane 4000, triatec(per pressione), lansoprazolo, difosfonal(1 v.alla sett.) oki(antidolorif. al bisogno),lamenta dolore solo all'arto con lesione dopo forzo o ginnastica, non ha mai fumato, non ha mai avuto altro tipo di preblema. non accusa al momento nessun tipo di problema a livello respiratorio.
DOMANDA:
Se il medico curante fosse stato più repentino con le indagini , avremmo potuto avere una situazione migliore??
Ansiosa di ottenere una risposta invio cordiali saluti.
[#1]
Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
signora, fermo restando che le sono molto vicino rispetto al dolore che una situazione come questa inevitabilmente comporta. non posso assolutamente rispondere ad una domanda del genere.
tanti auguri alla suocera.

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
grazie per la repentina risposta,ma ho anche chiesto delucidazioni sul quadro clinico. in pratica ,se ci sono cure efficaci,se è il caso di curare,per quanto tempo mia suocera rimarra in uno stato buono come ora e cosa dobbiamo aspettarci
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
signora questo tipo di domande devono essere poste personalmente al medico che la sta curando dopo che lui avrà avuto la possibilità di visitarla
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Dr. Giovanni Piazza Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 464 13
Gentile Signora,
sua suocera quanti anni ha?
e in questi anni che tipo di esami di screening ha eseguito per la prevenzione del:
Cancro Mammario
Cancro dell'Utero
Cancro del Colon

Cordialmente
Dr.Giovanni Piazza
www.drgiovannipiazza.blogspot.com

Dr. Giovanni Piazza
Chirurgo Oncologo
www.Gruppopalermomedica.blogspot.com
www.drgiovannipiazza.blogspot.com

[#5]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
mia suocera ha eseguito solo esami per il cancro mammario,la ASL del suo paese la richiamava ogni tre anni. l'ultimo controllo risale appunto a tre anni fa.
se qualcuno puo darmi qualche chiarimento su tutta la situazione glie ne sarei veramente grato. sono in attesa di visita oncologoca, ma se mi fate sapere qualcosa anche prima........ grazie
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Dr. Giovanni Piazza Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 464 13
Gentile Utente,
grazie per la sua risposta, che pone in essere un quadro di neoplasia polmonare metastatica.
Non riporta l'età della paziente,cosa che spero riporti in seguito.
Dal quadro descritto, il trattamento di scelta è sicuramente chemioterapiaco e radioterapico, non chirurgico.
Sulla tempestività, le ho chiesto che tipo di screening avesse eseguito la sua cara, perchè purtroppo per il Ca. del Polmone, vi è poco o nulla da fare.
Non ritengo, poter formulare, con i dati che lei riporta, nei confronti del curante, alcun tipo di demerito.
Cordialmente
Dr.Giovanni Piazza
www.drgiovannipiazza.blogspot.com

[#7]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
grazie per la cortese risposta, mia suocera ha 74 anni, purtroppo oggi ho avuto un colloquio con un suo collega oncologo e con cartella clinica alla mano mi ha detto che non ci sono possibilità di cura , soltanto terapie antalgico- pallitive, ed è purtroppo solo questione di mesi. ora la mia domanda è , visto che mia suocera vive sola è il caso di metterla in una casa di cura dove c'è personale che, in caso di bisogno, la assista, o come da suo desiderio è meglio lasciarla a casa ?purtroppo non abbiamo le possibilità di mettere una donna con lei giorno e notte, le basta una persona per sole 3 ore al giorno?al momento cammina solo con il carrello e può appoggiarsi sull'arto operato solo al 50 % . mi trovo in una difficile situazione perchè abitando a 40 km. da lei non posso essere sempre presente avendo 2 figlie piccole.Per terapia antalgico palliativa cosa si intense? grazie ancora cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Piazza Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 464 13
Per terapia antalgico palliativa si intende, un trattamento medico che ha lo scopo di ridurre il dolore e che si pone non le finalità di cura intesa come accompagnamento ferso una fine prevista.
Pertanto credo, come le avevo preannunziato, che verrà sottoposta a Radioterapia e terapia del dolore.

Cordialmente
Dr.Giovanni Piazza
www.drgiovannipiazza.blogspot.com
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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
la ringrazio ancora una volta.
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