Una mezza psicosi

Salve a tutti,
Cercherò di raccontare quello che mi è successo. Vi prego aiutatemi un po a capire.
Allora finite le superiori avevo paura di essere omosessuale, attorno ai 22 anni ho avuto una crisi molto forte, sono stato malissimo, mi ricordo che cercavo di scacciare questo pensiero dalla mia testa con la forza, con tanta forza e stress che un giorno mi sono svegliato e mi sentivo come dentro una Bolla, percepivo il mondo in maniera strana, mi faceva male pensare, mi sembrava di non avere più un senso soggettivo delle cose, la notte prima avevo fatto anche qualche tiro con un amico di hascic. Mi sono piano piano ripreso da qui stato anche se non completamente secondo me, cioè stavo abbastanza bene ma psicologicamente ero ancora confuso sulla mia situazione. Passano 3 anni, rientro in un periodo di nuovo buio dove ho davvero paura di essere omosessuale, decido di parlarne ad un prete, avevo 25 anni ( non ho mai avuto rapporti sessuali) questo mi dice che è perché non ho avuto una figura maschile di riferimento e si offre di aiutarmi, questo si mette ad accarezzarmi e mi stimola i genitali fino a farmi eiaculare, io alla prima. "Seduta" non so che pensare,questa cosa va avanti per 3 mesi circa15 incontri; in questi mesi non capisco se a ragione lui oppure ho ragione io,lui mi sta a presso e io seguo questa "terapia". In questi mesi non sto benissimo ma vado avanti, verso la fine invece incomincio a stare male, mi sembra che questo prete prenda il posto di mio padre.Riesco finalmente a fuggire quando torno a casa (studio fuori)racconto alla mia famiglia tutto e vedo 4 volte una psicologa che conoscevo, dopo tutte queste cose successe insieme ad alto carico emotivo, mi viene una confusione sulle figure di riferimento madre, padre, prete psicologa casco nella confusione totale, sto MALISSIMO roba che non riesco più a dormire, perdo completamente punti di riferimento manifesto un comportamento strano di cui sono perfettamente consapevole ma sono in balia di me stesso, sempre per questa faccenda delle figure di riferimento mi sembra di aver perso dentro di me mia madre mio padre e la mia innocenza.
Alla finè mi faccio ricoverare in psichiatria e mi danno antipsicotici, all inizio abilify poi quetiapina con litio basso dosaggio per prevenire ricadute. Da allora sono passati 2 anni e mezzo. Ora sto meglio sto scalando i farmaci. Volevo sapere, ma io che cavolo ho avuto? Mi hanno trattato con antipsicotici ma credo di dire con cognizionr che sono stato sempre sano mentalmente, mai avuto deliri manie allucinazioni niente di niente. È possibile che questo episodio mi ha scatenato una mezza psicosi? Adesso dovrò stare attento per il resto della vita? Tornerò sano come prima?
Un altra cosa finalmente forse ho trovato una ragazza che mi vuole bene, noto che non ho una erezione forte come prima, anche il glande ha meno sensibilità, da cosa può essere dovuto?
Grazie davvero per l attenzione
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 996 63
La diagnosi deve essere riferita da chi ha prescritto le terapie.

La mancanza di erezione potrebbe dipendere dai farmaci che assume.

Dr. F. S. Ruggiero

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dopo
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Davvero? Io ho letto che quetipina e litio non danno questi problemi, può essere anche derivato dallo shok?
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dopo
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Scusatemi ma sto ancora aspettando la risposta !
Io ho letto che questi farmaci non danno questi problemi.
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dopo
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Complimenti per la professionalità, uno chiede aiuto e viene completamente ignorato, grazie davvero