Sospensione paroxetina

Buongiorno, da circa 8 mesi assumo 1cp di paroxetina da 20 mg al giorno. Il farmaco mi è stato prescritto dal neurologo, questo a causa di una fascicolazione sul collo. Ho raccontato al neurologo che anni prima a causa di alcune fascicolazioni ero entrata nel tunnel della paura di avere la sla. Quindi lui ha pensato bene di darmi la paroxetina. La fascicolazione me l'ha fatta andare via la fisioterapia, il problema era alla spalla!!!! Cmq negli ultimi mesi a volte la prendevo, a volte no. Cmq non sono mai andata oltre i due gg senza prenderla per paura dei sintomi da sospensione. Cmq questa settimana due volte non l'ho presa, poi mezza, poi niente, poi nuovamente mezza. Potrei non prenderla più? Dovrei ricomprare il farmaco altrimenti. Posso dire di averla sospesa definitivamente? Grazie. Sintomi nulla!
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Deve fare riferimento ad un medico dal vivo per stabilire l’eventuale sospensione.

Dr. F. S. Ruggiero

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
"l farmaco mi è stato prescritto dal neurologo, questo a causa di una fascicolazione sul collo."

Assolutamente no, se si esprime così non ha compreso la natura della sua malattia. Le è stata prescritta per la paura di avere la sla.

Cosa sta facendo, se la scorda, poi fa finta di nulla con se stesso, poi la dimezza, poi fa finta di scordarsela, poi a quel punto pensa "me la sono scordata spesso, quindi posso smetterla ?". Come si chiama questo gioco: "provare a ricadere senza accorgersene ?".

Dr.Matteo Pacini
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dopo
Utente
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Allora inizio a risponderle Dott. Pacini!!!!
"Lei non ha capito la natura della sua malattia!" Bene! A quanto pare lei invece non capisce l'italiano! Rilegga quello che ho scritto. "Ho raccontato al neurolo che anni prima a causa di alcune fascicolazioni ho avuto paura della sla" anni prima, non giorni o minuti. Anzi per essere esatti 8 anni fa. E poi sa perché? Avevo, anzi ho, un'ernia cervicale che mi comprime il midollo spinale, avevo parestesie e fascicolazioni, solo che io non lo sapevo! Ho pensato bene di contattare il dott. Google, il quale mi parlò di SM o Sla. Feci un elettromiografia, confidando al medico la mia paura. Mi disse che per il momento non c'era nulla, ma che niente avrebbe impedito di avere la malattia, magari tra qualche mese o anno. Insomma ha voluto fare il simpatico, si è divertito un po'. Va beh ho passato i successivi mesi a fare un bel lavoro su me stessa, ma c'era ancora quel tarlo. Decisi di fare un'altra emg con un altro neurologo, che capì il problema, si mise lì e mi spiego...uscita da lì la sla era un capitolo chiuso! Dopo 8 anni ritornai dallo stesso neurologo per una emg del collo e approfittai dell'occasione per ringraziarlo di allora. Prese confidenza parlandomi del lavoro, i nipoti, ecc. Altrettanto feci io, glie raccontai dell' ultimo (lungo) periodo che stavo affrontando! Per questo che mi ha dato la paroxetina, lui credeva che la fascicolazione era un sintomo di tutto questo stress! Tre anni prima per delle fitte all'orecchio, sono arrivati a diagnosticarmi un residuo adenoideo, ma era in differenziale con il linfoma, niente roba spicciola! Finito il tour iniziano contemporaneamente,e la cosa durò 5 mesi, mio padre e mio marito! Il primo gli hanno tolto un rene e 7 litri di pus, oltre a darlo per spacciato, il secondo peggio, per lui ho dovuto prendere l'aspettativa. Aveva problemi intestinali. Diarrea e sangue. La sua gastroenterologa, che nel frattempo mi auguro abbiano depennato dall'ordine, diceva che non aveva niente, che era tutto nella sua testa. Mi ha convinto il marito di essere matto! La sua paura più grande era farci del male, alle bimbe soprattutto. Io la notte dormivo con un occhio si e uno no. E lui continuava a stare male. Un uomo alto 1.76 che pesava appena 59 kg. Poi ho fatto io il medico, ho capito la causa, aveva una grave intolleranza al lattosio, motivo della sua continua diarrea. Ha ripreso 6 kg in 15 gg. Altro che!!!! Può finire tutto qui? No! Ci concediamo una bella vacanza, da lì per un anno intero la mia parotide ha deciso di gonfiarsi ogni volta che mangiavo. Calcoli alla parotide! Poi un ernia crurale nel mezzo...Finché un bel giorno, insieme al pus dal condotto di Stenone uscirono due sassi, e finalmente bye bye coliche! Dopo un mese iniziò questa fascicolazione, forse causata anche da questo continuo ringofiamento della ghiandola, oltre dalla spalla. E così mi ritrovai una ricetta in mano con la paroxetina. Che io non volevo prendere, ma lo feci, perché avevo fiducia di quell'uomo! Stavolta però non ci aveva preso! L'unica persona che sa di questo farmaco è il mio medico di base. Lui ritiene che abbia sbagliato. Pazienza di errori se ne fanno tanti. Ho quindi deciso di smettere, per questo la dimenticavo spesso, era quasi diventata un peso la cosa. Concludo, mi ha dato molto fastidio, anzi mi ha fatto rabbia la sua risposta. Mi auguro che non faccia la stessa cosa con i suoi pz, pz che hanno bisogno del suo aiuto, non solo farmacologico, ma anche umano, soprattutto! Mi auguro per lei che sia in grado!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Che le abbia fatto rabbia la mia risposta è un problema suo.
Lei rilegga bene sul dizionario la parola "maleducazione".

Intanto, dell'ernia non aveva fatto menzione.



Lei non entra nel tunnel dell'ipocondria per le fascicolazioni, ma per l'ipocondria, che così si esprime. Queste le manca di capire, quindi ribadisco - dopo questa dettagliata storia che ha raccontato - quel che dicevo.

Si guardi bene dal lanciare accuse di disumanità alle persone come se fossero cose leggere. Non si permetta mai più.

Cerchi di leggere Lei le risposte, e anche quello che scrive, prima di supporre con arroganza che chi le risponde non conosca la materia, e che l'umanità significhi non fare osservazioni.

Lei sta valutando 8 mesi di terapia, che ha fatto non senza una ragione, come se fossero un banale errore, e nel raccontare in cosa consiste l'errore, conferma le basi per le quali le è stata prescritta. Valuti quindi che senza terapia l'ipocondria potrebbe ricomparire.
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dopo
Utente
Utente
Non ho detto che lei non sia umano, ho detto che mi auguro che lo sia. Queste sono due cose completamente diverse! Sa se io avessi dei problemi non verrei assolutamente da lei! Perché? Ho raccontato la mia storia, sul perché si è giunti a questa cosa, e lei già mi ha messo un' etichetta di malata! Ma si rende conto?! Questo perché già il fatto che ho raccontato la cosa vuol dire tutto! Per favore non risponda più, non voglio il suo parere! Avevo solo chiesto informazioni sulla sospensione, se il farmaco così sospeso non dava sintomi da sospensione. Lei è andato oltre e non glielo ha chiesto nessuno. La ringrazio della sua preoccupazione ma non si sprechi.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Non faccia giochi di parole, sa benissimo cosa ha detto e con che malignità.

Senta, se non vuole etichette da malato l'unica è avere la fortuna di star bene. I dottori sono talmente disumani che sono soliti etichettare le malattie, pensi un po', allo scopo di riuscire a curare le persone in maniera rapida ed efficace, anziché andare alla cieca e impiegarci più tempo.

Lei chieda quello che vuole, e le risposte tengono conto del complesso della domanda, liberissimo di disprezzare chi si spreca a dirle qualcosa di più costruttivo.

Vuole una risposta letterale alla sua domanda ?
"Cmq questa settimana due volte non l'ho presa, poi mezza, poi niente, poi nuovamente mezza. Potrei non prenderla più?"

Non si possono porre domande del genere sul sito, la terapia gliela gestisce il medico.