Orecchio tappato

Buongiorno, sono un uomo di 35 anni ed è un paio di mesi che ho il seguente problema: ho le orecchie tappate ed un leggero fastidio che descriverei come causato dal senso di pressione. Solitamente ad un certo punto della giornata a seguito di sbadiglio o di deglutizione l'orecchio tappato infine si stappa, salvo poi gradualmente tornare tappato nell'arco di qualche ora.
Percepisco i rumori leggermente ovattati dall'orecchio interessato.
Il giorno dopo magari mi sveglio che la situazione è invertita.
Riscontro questo problema su entrambe le orecchie, anche se prevalentemente quello sinistro è impattato maggiormente.
Alla deglutizione sento sempre un lieve rumore in entrambe le orecchie, che mi viene difficile da descrivere. La cosa che piú ci assomiglia è il rumore che si ha quando si ha catarro nelle orecchie, ma non è esattamente lo stesso rumore.

Nello stesso modo mi capita, che un orecchio si tappi per qualche secondo e ci sia un leggero sibilo/fischio, ma sparisce dopo pochi secondi (4/5 secondi). Questo sintomo capita una/due volte a settimana, da diversi anni.

Sono stato dall'otorino circa 20giorni fa, al quale ho spiegato la situazione.
La visita non ha riscontrato alcun problema alle orecchie.
Io ho l'impressione di deglutire muco/catarro, ma l'otorino non ha riscontrato questo aspetto.
L'audiometria ha rilevato un ottimo udito nell'orecchio destro, mentre l'orecchio sinistro ha un lieve calo di udito (di cui ero a conoscienza).

Aggiungo per completezza (non so se possa esser utile) che sono un audiofilo da una decina di anni, ascolto musica in cuffia un paio di giorni alla settimana, mai per piú di due ore ed il volume è monitorato sotto gli 80 decibel.
Da quando ho memoria il mio udito sull'orecchio sinistro è sempre stato peggiore di quello destro (attualmente, percepisco 16.5KHz sull'orecchio destro, e 12.5KHz su quello sinistro), cosa che l'otorino ha attribuito alle molte otiti di cui ho sofferto da bambino, fino alla rimozione delle adenoidi.

Vorrei cercare di capire come procedere, perchè il fatto che nessun problema sia stato riscontrato dall'otorino non mi aiuta a risolvere il fatto che presento dei sintomi/fastidi.

Mi potete dare qualche consiglio?

Provo a farmi visitare da un altro otorino?
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Dr. Ivano Bruno Bertetto Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 502 19
Buongiorno, i sintomi da lei descritti sembrerebbero da attribuirsi non tanto ad un calo dell'udito ma ad un problema di insufficienza tubarica. La tuba uditiva è un piccolo canale che collega l'orecchio medio alla porzione posteriore del naso e fa sì che l'aria entri nell' orecchio e il muco interno all'orecchio venga eliminato nel naso. Questa è una situazione che, seppur migliorata, lei si porta appresso dall'infanzia, segno ne sono le diverse otiti medie catarrali di cui ha sofferto. Una diagnosi di certezza consisterebbe, in corso di visita otorinolaringoiatrica, di sottoporsi non tanto ad un esame audiometrico ma ad una impedenzometria con timpanogramma ed eventuali prove tubariche. In ogni caso la miglior terapia sarebbe quella di effettuare dei cicli di lavaggi nasali e/o spray nasali antinfiammatori a base steroidea, ed esercizi di ginnastica tubarica che si possono effettuare sia acquistando dei dispositivi disponibili in farmacia sia sottoponendosi a cicli di cure per riabilitazione tubarica presso istituti termali.

Dr. Ivano BRUNO BERTETTO

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottor Bertetto.
In primis la ringrazio per aver trovato il tempo per rispondermi.

L'esame che suggerisce è di solito eseguito durante una visita dall'otorino, o viene eseguito come esame a se stante e successivamente valutato dallo specialista.

Provvederó a prenotare un'altra visita da un otorino diverso, magari spiegandogli anticipatamente il problema per via telefonica.

Nel frattempo, esiste qualcosa che posso fare che non richieda prescrizione medica e che potrebbe migliorare la mia situazione, senza rischiare di peggiorarla?

La ringrazio
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Dr. Ivano Bruno Bertetto Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 502 19
Buongiorno, alcuni specialisti sono già in possesso dell'attrezzatura necessaria mentre altri non la posseggono e potrebbero richiederle l'esame presso una struttura pubblica dietro pagamento di un ticket. Nel frattempo le consiglio di effettuare lavaggi nasali con acqua di mare almeno due volte al giorno per una quindicina di giorni poiché ha un effetto antinfiammatorio ed antiedemigeno, nonché potrebbe masticare un chewing gum allo xilitolo ai fini di mobilizzare la muscolatura peristafilina cioè quella che risulta adiacente alla sua Tuba uditiva ai fini di favorirne l'apertura e quindi la ventilazione.