Il dottore dice che il nodulo ha coperto la parte sinistra della tiroide che non fa più le sue

PAZIENTE F35ANNI
Ho scritto queste note solo per sapere se vi sono altri esami da fare prima di una ulteriore visita specialistica.
28.11.05
Esame ecografico
L’esame ecografico ha documentato ghiandola tiroide in sede con lobo destro di dimensioni nei limiti ( D.T.= 1.4cm ) e il lobo sinistro di dimensioni marcatamente aumentate ( D.T.= 2.4 cm). Il lobo sinistro appare sostanzialmente sovvertito per la presenza di grossolana formazione solida disomogeneamente isoecogena con la presenza di multiple lacune ipo-anecogene da necrosi colliquativa nel contesto. Tale formazione appare moderatamente vascolarizzata ( ipertiroidismo ? sospetto morbo di Bbasedow ? ). Lobo destro con struttura omogeneamente conservata nel cui contesto non sono apprezzabili noduli ecoprivi né ecostrutturati. Non si osservano tumefazioni linfoghiandolari a carattere patologico in sede laterocervicale bilateralmente. Si consiglia completamento diagnostico mediante screening ematochimico, scintigrafia, biopsia ecoguidata.

17.12.05
Esami di laboratorio
FT3: 2.21; FT4: 1.16; TSH: 1.25; WBC: 4.4 10e3/UL; NEU: 2.3 48.5%N; LYM: 1.7 36.2%L; MONO: 0.4 8.9%M; EOS: 0.2 4.9%E; BASO: 0.1 1.4%B; RBC: 4.2 10e6/UL; HGB: 12.3 G/DL; HCT: 37.3%; MCV: 88.7 FL; MCH: 29.4 PG; MCHC: 33.1 G/DL; ROW: 11.7%; PLT: 164 10e3/UL; MPV: 10.1 FL.

21.01.06
Visita Specialistica
Nodulo tiroideo a carattere collaido-cistico, con pattern I/II. Si consiglia agoaspirato tiroideo del nodulo descritto con esame citologico. Eseguire i seguenti esami: FT3-FT4-TSH, antiHTG, antiTPO.

24.02.06
Esame citologico
M.I.D. ( non diagnostico ). Sangue. Aspetti compatibili con gozzo nodulare.

16.03.06
Esami di laboratorio
FT3: 2.59; FT4: 1.41; TSH: 1.89; ANTIHTG: 1.4; ANTITPO: 0.2

21.04.06
Visita Specialistica
Nodulo unico voluminoso al lobo sinistro della tiroide. Nella norma la funzionalità tiroidea. Analisi citologica del 24.02.06: negativa. Palpabile il nodulo del lobo sinistro ( diametro circa 3.5-4 cm). Le caratteristiche ecografiche del nodulo ( possibile esistenza adenomatosa ) e le sue dimensioni consigliano l’intervento chirurgico.

NOTE:
21.04.06:
Il dottore dice che il nodulo ha coperto la parte sinistra della tiroide che non fa più le sue funzioni. Eppure gli esami dicono che la tiroide funziona bene!
Egli sostiene che le terapie mediche non portano a niente e che per noduli grossi come questo non c’è altra via che l’asportazione, compresa parte della tiroide. Dopo l’asportazione si integrerà la funzionalità tiroidea con la terapia medica.
Non è possibile asportare solo il nodulo? Aspirare regolarmente il suo contenuto non basta? La tiroide funziona bene …
[#1]
Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156 33
Con noduli di tali dimensioni, la terapia medica e' inutile, concordo con l'indicazione chirurgica, anche se l'esito dell'esame citologico non mi e' del tutto chiaro. Sarebbe il caso di ripeterlo sotto guida ecografica.

Dr. Sergio Di Martino
Specialista in Endocrinologia

[#2]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Riporti INTEGRALMENTE l'esame citologico nei dettagli,
con la descrizione del materiale aspirato, per valutarne
meglio l'adeguatezza.

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#3]
Dr. Boris Franzato Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente 186 3
Concordo con quanto consigliatole dal collega che le ha consigliato l'intervento.
La sua tiroide funziona bene ma nulla sappiamo di certo sulla natura del nodulo. L'agoaspirato per nodi di queste dimensioni risulta poco attendibile e ha valore solo se risultasse positivo per malignità.
L'intervento in questo caso sarebbe una lobectomia tiroidea + istmectomia con esame istologico estemporaneo ed eventuale tiroidectomia totale e non l'enucleazione del nodo perchè l'esperienza insegna che questi nodi tendono a riformarsi e un eventuale intervento chirurgico in una sede già violata da un precedente intervento chirurgico non fa che aumentare le probabilità di complicanze.
Se l'intervento dovesse essere solo una lobectomia tiroidea con istmectomia non è detto che lei poi abbia necessità di assumer la terapia. Lo diranno in caso gli esami di funzionalità della tiroide che eseguirà a distanza dall'intervento chirurgico.
Cordiali saluti

Boris Franzato
Chirurgia generale e Videochirurgia
Castelfranco Veneto -Treviso-

[#4]
dopo
Utente
Utente
Rispondo ai professori e li ringrazio tantissimo.
Esame citologico
Organo: tiroide
Campione: agoaspirato
Fissativo: alcool 90°
Colorazione: Papanicolau
Giudizio: M.I.D. ( non diagnostico )
Commento: sangue. Aspetti compatibili con gozzo nodulare.

Esame agoaspirato: fu eseguito attraverso ecografia.

Domande/note:
1) è possibile che il nodulo, se è legato alla gravidanza ( è mamma di un bimbo di 16 mesi ), dopo un po’ di tempo regredisca? Io l’ho notato dopo l’estate scorsa.
2) L’ultimo specialista ha consigliato l’asportazione di metà tiroide. Quali sono le complicanze dell’operazione?
3) Esiste un’operazione che recida soltanto il nodulo? E questa è poco invasiva ( es. laser )?
4) Mia moglie non avverte compressione al collo.
5) E’ possibile salvare la tiroide ed asportare solo il nodulo?

[#5]
Dr. Boris Franzato Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente 186 3
Ribadisco quanto dettole riguardo l'asportazione del solo nodo. Tenga sempre presente quanto scritto nella risposta dell'ecografia (lobo sinistro sostanzialmente sovvertito dalla presenza di ecc.)
Per le complicanze le consiglierei di parlarne direttamente con il chirurgo che le consiglio di consultare.
Se il nodo sia legato o meno alla gravidanza è difficile dire ma certamente è difficile che un nodo di 3,5-4 cm possa regredire, a meno che non sia per la maggior parte cistico
[#6]
Dr. Giuseppe Ielo Endocrinologo, Medico nucleare 228 4
Giuseppe Ielo
Medico Chirurgo
Specialista in Ecografia
Specialista in Endocrinologia
Specialista in Medicina Nucleare
viale Oriano, 27
24047 Treviglio (Bg)
Studio: viale Ariosto, 9
Tel: 0363-41183
Mobile 333-3164013

Gentile Utente 13097,
la terapia Medica, nei casi come il Suo, è destinata al fallimento curativo, ma serve sostanzialmente alla possibilità di "bloccare" il processo espansivo nodulare, sollecitato dalla spinta del TSH ipofisario.
Non credo alla possibilità di una regressione spontanea di tale nodulo.
Non ho capito se l'ostilità verso l'intervento chirurgico è data dalla paura dell'intervento in sé stesso o dal timore che non si abbiano risultati favorevoli: se l'intervento è fatto con i dovuti criteri, e non vi possibilità di dubitare di ciò, la tiroide restante, con il tempo, farà la sua parte funzionale nell'ambito delle esigenze organiche della paziente; fino a quel tempo, una valida consulenza endocrinologica ed una adeguata opoterapia di sostegno, faranno si che la paziente non debba risentire dell'operazione subita.
Gradisca i miei saluti.
Dottor Giuseppe Ielo
[#7]
Dr. Alessandro Pilo Endocrinologo 42
L'esame citologico non ha fornito informazioni di alcun tipo non essendo state prelevate cellule della tiroide.
Come primo punto consiglio ripetere l'Agobiopsia.
Per eseguire l'asportazione TOTALE della tiroide devono esistere precise indicazioni chirurgiche,una o più: 1)malignità del nodulo, oppure 2)progressivo aumento volumetrico del nodulo, 3) deviazione tracheale e/o esofagea 4) dislocazione della tiroide attraverso lo stretto toracico superiore (gozzo immerso), 4) iperfunzione dei noduli. Ho sottolineato asportazione totale in quanto l'amplissima casistica internazionale depone per una altissima percentuale di recidiva di nodularità a distanza di tempo da ogni tipo di tiroidectomia NON totale.

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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