Gravidanza e calze elastocompressive

Sono una donna di quasi 40 anni in gravidanza. Per un'eterozigosi nel fattore V di Leiden mi sono state prescritte terapia con Clexane 4000 e Cardioaspirina più utilizzo di calze elastocompressive di classe 1 a tutta gamba. Tuttavia la mia gamba è molto sproporzionata, di taglia S alla caviglia, M al polpaccio, L sotto il ginocchio e XL nella parte alta della coscia, a causa di abbondante ritenzione idrica alla coscia. In attesa di calze fatte su misura, che arriveranno tra un mese abbondante pare, su consiglio della sanitaria, per non ridurre troppo la compressione alla caviglia, ho acquistato una calza di taglia M, tra l'altro di modello forse troppo corto. Ieri, a quindici giorni dall'inizio dell'utilizzo, ho notato un rigonfiamento (solo quando sono in piedi) delle vene sulla tibia, con anche qualche lievissimo indolenzimento non costante lì e in altri punti; le vene erano diventate visibili, con color verde, già dai giorni precedenti. Questo può essere dovuto alla gravidanza (ottava settimana) e all'assunzione di progesterone (Progeffik 200)? O anche ad un'errata compressione delle calze dovuta alla taglia non adatta al mio corpo? Un'angiologa per questa sproporzione mi avrebbe consigliato l'uso del gambaletto, ma mi era stato raccomandato di utilizzare una compressione a tutta gamba quindi non so a chi dare ascolto. Ho visto online anche delle calze elastocompressive conformate ma non sono indicate misure se non altezza e peso quindi non riesco a capire se possano essere più indicate. Sono in attesa di una visita ad un centro antitrombosi che spero fugherà i miei dubbi, ma nel frattempo sarei interessata ad un vostro parere.
Cordiali saluti
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
una calza non adeguata alla conformazione dell’arto potrebbe essere inefficace se non controproducente.
Nell’attesa della calza su misura la scelta del gambaletto in aggiunta alle misure di profilassi farmacologica potrebbe essere la scelta più ragionevole.
La cosa va in ogni caso valutata dal vivo sotto controllo specialistico.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la rapidissima risposta. Le calze conformate "curvy" non ovviano invece al problema? Questi sintomi a suo parere dovrebbero destare preoccupazione e/o necessitano di altri accorgimenti? La ringrazio se vorrà ulteriormente rispondermi e buona giornata
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
Mi sentirei di consigliarLe di diffidare da calze di non sicura affidabilità, considerando che solo prodotti prescritti da uno specialista e distribuiti in rivendite specializzate o farmacie rispondono a criteri rigorosi, poichè la elastocompressione non è settore così semplice e scontato some potrebbe apparentemente sembrare.
Esistono anche ditte serie che distribuiscono taglie "conformate" o "plus" che andrebbero eventualmente considerate, anche se è possibile che siano state giudicate inadatte al suo specifico problema visto il ricorso alla prescrizione di quelle su misura. Purtroppo le regole del sito ci vietano in ogni caso di fare riferimento a indicazioni commerciali.
Le accludo alcuni miei articoli che potrebbero esserle utili:

https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-vascolare-e-angiologia/91-varici-e-gravidanza.html

https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-vascolare-e-angiologia/198-le-calze-elastiche.html
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio di tutte le preziosissime indicazioni e della sua gentilezza.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
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