Insufficienza tricuspidale anomala

Buongiorno, Vi scrivo per chiedere un Vostro parere a riguardo della mia IT per certi versi anomala, appellandomi alla Vostra professionalità ed esperienza nel campo.

Sono un ragazzo di 40 anni, vegetariano e salutista. Nel corso della mia vita ho praticato nuoto, karate e ciclismo amatoriale, 3/4 volte la settimana, non agonista. Attualmente pratico ginnastica a corpo libero (Calisthenic: flessioni, piegamenti sulle braccia, trazioni alla sbarra) 3/4 volte la settimana, non agonista.

Nel 2002 mi è stata diagnosticata casualmente un'IT congenita medio-severa asintomatica, questo il referto: "Valvola tricuspidale ampia, ridondante con prolasso sistolico a carico verosimilmente del lembo posteriore, ventricolo sx normale, dilatazione sezioni dx e accentuazione trabecolatura, no segni evidenti di dissinergia segmentaria, efficienza del ventricolo sx normale, efficienza contrattile globale discretamente conservata. Pressione telesistolica ventricolo dx stimata: 37 mm Hg. Dissinergia totale 16%. Frazione di accorciamento 32%".
Il referto della risonanza magnetica recitava:"Dilatazione delle cavità atriale e ventricolare di dx, in paricolare dell’atriale che presenta diametri di 6x5 cm, associato a dilatazione sacciforme dell’apice ventricolare. Assottigliato lo spessore parietale, in particolare in sede inferiore ed apicale; esso presenta regolare intensità di segnale. Banda moderatrice nei limiti della norma. IT moderata, associata a deflusso dx ai limiti superiori della norma. Atrio e ventricolo sx nei limiti della norma".

Il cardiologo sulle prime rimase stupito nel vedere questo quadro e volle subito sincerarsi che non avessi contratto malattie reumatiche o non fossi stato tossicodipendente (come ben saprà questa IT è molto frequente in queste circostanze) e che non vi fossero sintomi specifici causati dalla IT: quindi interpellando altri due cardiologi, di cui uno pediatrico, si è giunti alla conclusione che l'IT fosse congenita e non secondaria ad altri problemi cardiaci.

Dal 2002 quindi eseguo regolarmente (ogni anno/due) tutta la routine di controlli cardiaci completi per l'idoneità all'attività sportiva, quindi ecocardio, ECG da sforzo e Holter, producendo sempre il medesimo referto di cui sopra.
Vorrei un Vostro parere esperienziale in tal proposito, in particolar modo se la situazione sia destinata ad un peggioramento fisiologico piuttosto che stazionare come del resto si palesa da 16 anni.


Caldamente ringrazio.
Manu
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.2k 3.6k 3
La RM definisce la sua IT come moderata e probabilmente dovuta alla dilatazione del ventricolo destro.
Non desta preoccupazioni particolari, ma deve evitare sforzi bruschi e prolungati, specie isometrici e controllare annualmente l'ecocolordoppler cardiaco.

Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, per meglio capire, cosa intende per sforzi bruschi e isometria?
Credo che gli esercizi che svolgo quali piegamenti, trazioni alla sbarra e squat eseguiti sempre a corpo libero non rientrino in questa accezione, come pure gli stazionamenti in una certa posizione. Per intenderci non alzo grossi pesi per poche serie come i bodybuilder, ma giusto il contrario, poco peso (il mio) per diverse serie e mai allo sfinimento, raggiungendo un numero di bpm minore di quando pratico jogging o, in particolare, nuoto.

Ringrazio nuovamente.
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.2k 3.6k 3
Mi ascolti.
Il suo ventricolo destro è dilatato e questo fa sì che la sua tricuspide , non perfetta, si chiuda male.
Quando lei fa sforzare il suo cuore aumenta il rigurgito triciuspidale e quindi la pressione in atrio destro che si ingrandisce

Quindi le ho consigliato di non fare fatiche eccessive e prolungate

Poi faccia cio che crede

La,saluto
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per il consiglio.