Epididimite o cosa?

Gentili Dottori,
ho trentadue anni.
Ieri mattina, dopo essermi alzato, ho avvertito un dolore, non irresistibile ma comunque abbastanza intenso e fastidioso, al basso ventre, lato sinistro.
Questo dolore si irradiava, in alcuni momenti, anche alla parte posteriore, all' altezza dell'anca.
Il dolore mi è sembrato molto simile a quello che, in passato, ho provato in occasione di colpi accidentali ai testicoli.
Ciò mi ha messo in allarme. Palpando il testicolo sinistro, non mi è parso di avvertire qualcosa di strano, a parte il fatto che, toccando la zona in alto a sinistra dello scroto, credo la zona dell'epididimo, il dolore al basso ventre si intensificava.
Nel corso della giornata il dolore si è in alcuni momenti ridotti o scomparso e poi, ain altri monmenti, ripresentato.
Arrivata sera, una olta sdraiatomi a letto, è sparito quasi del tutto.
Questa mattina, però, dopo essermi rialzato, pochissimi minuti dopo per l'esattezza, si è nuovamente ripresentato, in maniera abbastanza intensa, anche se, sedendomi, sembrerebbe attutirsi un pò.
Preciso che questo tipo di dolore (ma in maniera occasionale e con una durata più limitata) mi si era presentato già in passato ma, proprio per la durata e la minore intensità non gli avevo mai dato peso.
Ora sto pensando ad una patologia dell'epididimo, o comunque del testicolo (sebben al testicolo ed allo scroto non avverta alcun dolore), perchè, come riferivo prima, toccando la zona dell'epididimo il dolore sembra aumentare e perchè il dolore è simile a quello che ho provato nel prendere un colpo ai testicoli.
Cosa ne pensate?
Grazie.
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
caro lettore,

dalla sua attenta descrizione si potrebbe, in effetti, pensare alla insorgenza di una epididimite.
Diventa opportuno consultare il medico, effettuare un controllo ecografico scrotale, colturale delle urine e dello sperma e procedere con lo opportuna terapia antibiotica e/o antinfiammatoria
Non si trascuri!!
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Gentile Dottore,
grazie innanzitutto per la cortese risposta.
Nel corso della mattinata ho notato che, da seduto, il dolore sparisce quasi del tutto, mentre quando mi alzo e cammino si riacutizza.
Tra l'altro, circa un mese e mezzo fa, mi sono sottoposto, per controlli a visita andrologica. Dalla palpazione dei testicoli, lo specialista che mi ha visitato, non ha riscontrato alcuna anomalia, comprese ipotesi di varicocele et similia.
Ritiene che, da un simile controllo, qualora ci fosse un problema del genere, il medico se ne sarebbe accorto o se ne sarebbe potuto accorgere?
Provvederò in ogni caso ad eseguire gli esami che mi ha suggerito.
Grazie

[#3]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
Caroi signore,
considerato che lo stare in piedi acutizza il dolore e solo un mesae fa è stato visitato da un collega, consiglierei un ortopedico. Ev. giri questo post ai colleghi ortopedici del sito e chieda loro se questa ipotesin può essere plausibile
[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Quindi il fatto che da seduto il dolore cessi o quasi, escluderebbe problemi legati ai genitali?
In ogni caso escludo possa trattarsi di problema ortopedico: il dolore non riguarda le ossa. Al limite un problema intestinale o di qualche altro organo, la milza ad esempio!
Non so. Il dolore, però, come dicevo nel primo post, è simile a quello che mi è capitato di provare in occasione di colpi accidentali ai testicoli.
[#5]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
Consideri chje i nervi se4nsitivi partono dalle parti terminali della spina dorsale, a volte succede che tali nervi nsoffrano per problemi ossei o muscolari.
Non è detto che di quaq ci si prenda, ma consigli se4nsati se ne danno. La milza o l' intestino non c' entrano.
[#6]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Sono stato dallo specialista e ho effettuato un'ecografia dalla quale non è risultata nessuna epididimite o simili.
Piuttosto mi è stata riscontrata un' ipertrofia prostatica. In realtà già mi era stata riscontrata oltre un anno fa ed avevo fatto una cura di estratti di serenoa repens (Saba 320mg).
Anche questa volta mi è stato prescritto Saba, da prendere una volta al giorno dopo cena per due mesi.
Ho letto sul web che questo tipo di patologia insorge normalmente dopo i cinquanta anni. Avendone io trentadue, sono un pò preoccupato.
Infatti, temo che possa essere compromessa la mia funzione riproduttiva, soprattutto perchè ho letto sempre su internet che, a lungo andare, se non viene risolto il problema, si deve procedere con la chirurgia (la quale appunto comporta l'irreversibile sterilità).
Tra l'altro, ad ottobre ho fatto un esame del seme: i risultati, rispetto ad alcuni mesi prima, sono stati migliori nel complesso, eccetto rispetto alla mobilità:
1)dopo 1 ora 50%
2)dopo 2 ore 40%
3)dopo 3 ore 40%
4)dopo 6 ore 30%
Tipo di movimenti: progressivi 40%; sussultori 40%; ondulatori 20%
Indice di motilità:
1) rettilinei veloci 15%
2) rettilinei 15%
3) lenti 20%
4) immobili 50%
Siccome ho letto che l'IPB comporta problemi proprio rispetto alla mobilità dello sperma, temo che la mia funzione riproduttiva possa essere ormai compromessa.
Tra l'altro, per questioni private, non è previsto il matrimonio prima di due-tre anni: nel frattempo rischio la sterilità?
Vi sarei grato se mi rispondeste sinceramente.
[#7]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
Caro signore ai suoi dati mancano concentrazione e morfologia, per cui non è dato interpretare granchè, che sono i parametri più importanti.
Non posso dare giudizi sulla diagnosi fatta dal collega che di qua non posso vistarla.
Non è chiaro se le modeste alterazioni spermatiche in corso di IPB siano dovute alla malattia od alla età.
A proposito della temuta sterilità, intesa come incapacità assoluta di indurre gravidanza, tranquillo. Le invio il seguente link, se lo legga, se ha dubbi anche dopo scriva di nuovo.

http://www.giorgiocavallini.altervista.org/contenuto/androinfertilita.htm
[#8]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Innanzitutto grazie per la cortese risposta.
Le riporto di seguito i risultati dell'esame eseguito ad ottobre:

Volume: 4.00 ml
ph: 7.55
colore: biancastro
viscosità: normale
omogeizzazione: completa
numero sperm. x ml: 43.000 milioni
Concetrazione totale nell'eiaculato: 172.00 milioni
motilità dopo 1 ora: 50%
dopo 2 ore: 40%
dopo 4 ore: 40%
dopo 6 ore: 30%

tipi di movimenti: progressivi: 40%
sussultori: 40%
ondulatori: 20%

indici di motilità: rettilinei veloci 15%
rettilinei 15%
lenti 20%
immobili 50%

Anomalie della testa: 25%
anomalie del collo: 9%
anomalie della coda: 7%
residui citoplasmatici: 7%
forme normali: 52%

Agglutinati: alcuni
leucociti: alcuni
emazie: assenti
cellule spermatogenesi: alcune
cellule epitaliali: varie

M.A.R. Test NEGATIVO

test di penetrazione spermatozoaria
Il campione messo a contatto con muco cervicale boino ha evidenziato una penetrazione spermatozoaria massima nel tubo capillare pari a 32 mm

Esame colturale del liquido seminale:
eseguito su terreni di coltura selettivi non ha dato luogo allo sviluppo di colonie batteriche e pertanto è da considerarsi negativo per la presenza di Cocchi patogeni
Candida albicans, Trichonomas vaginalis, chlamydia, mycoplasma H., Ureaplasma U.: NEGATIVO.

Io non so se i risultati siano influenzati dall'ipertrofia prostatica. Tuttavia, a prescindere da un'attuale incidenza della stessa, mi chiedevo se, col trascorrere di altri due, tre anni (periodo prima del quale, per problematiche varie, non intendiamo sposarci ed avere figli io e la mia partner) questa IPB (che mi pare di capire, da ciò che ho letto sul web, non sia curabile del tutto ma tutt'al più "rallentabile") non possa compromettere la mia funzione riproduttiva. Tanto più che, come accennava Lei e come scritto sul sito che mi ha suggerito, anche l'età avanzata riduce tale funzione (ho trentadue anni e prima dei trentacinque non è previsto che tentiamo di avere figli).
Cosa ne pensa?

[#9]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
L' etàdi 35 anni si riferisce alle donne. La nostra fertilità declina dopo i 50. Il suo spermiogramma porta dizioni stranine "sussultori", "ondulatori" che lasciano qualche dubbio sull' esame in quanto non appartengono alla nomenclatura codificata. In ogni caso visto che in sè l' esame non è assolutamente male, non mi esprimo di più visti i miei dubbi sulla qualità di esecuzione, le consiglio come spiegato di programmare accertamenti ulteriori ed eventuli terapèie se non vi è induzione di gravidanza dopo 1 anno di rapporti non protetti.
[#10]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Egregio Dottore,
ho eseguito, pochi giorni orsono, anche un'ecografia prostatica, i cui risultati sono i seguenti:
"La prostata appare di volumetria normale(3.22x3.73x3.22 cm.)(vol. 20.26 ml.) ecograficamente caratterizzata dall’alternanza di zone iperecogene (calcificazioni post-flogistiche)con altre ipoecogene (edema congestizio).
Le vescicole seminali appaiono modicamente dilatate ed a contenuto disomogeneo bilateralmente.
Capsula apparentemente indenne.
Non si rilevano aggetti patologici intravescicali".
Come Le sembra l'esame, in considerazione anche della, tutto sommato, giovane età?
Ho letto sul web che, in genere, i problemi alla prostata insorgono dopo i cinquanta eppure io, a trentadue anni, ho già una prostata "provata": corro il rischio di dovermi in futuro operare e/o perdere la funzionalità riproduttiva e/o incorrere in gravi patologie della stessa?
Intanto sto proseguendo con la cura che mi è stata prescritta: Saba 320 mg una volta al giorno per due mesi.

[#11]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
Caro signore,
calcificazioni prostatiche si riscontrano a tutte le le età nell 80% dei soggetti esaminati, non è segno di età. Piuttosto ci sono segni di prostatite e le è stata data congrua terapia. Anche questa patologia si riscontra a tutte le età, per cui tranquillo.
[#12]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Ancora grazie mille, Dottore, per la celerità, la professionalità e la cortesia delle risposte.
[#13]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,segua serenamente i consigli terapeutici avuti dal Suo Andrologo di riferimento.Non e' dimostrato un rapporto tra malattie della prostata della eta' media (> 40-45 anni) e stati congetizio/infiammatori della eta' giovanile.
Cordialita'

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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