La diagnosi di epilessia per mio figlio di 5 anni

Siamo disperati. Ieri abbiamo avuto la diagnosi di epilessia per mio figlio di 5 anni. Bambino sempre stato sano con leggero ritardo del linguaggio seguito da logopedista da un anno. EEG: buona organizzazione dell'attività elettrica in veglia e in sonno. numerose anomalie epilettifotmi nelle regioni anteriori tenenti alla diffusione più frequenti in fase di sonnolenza e sonno con correlato clinico incostante.
Terapia: da iniziare subito(senza analisi del sangue!?) Depakin.
Abbiamo letto gli effetti collaterali e sono mostruosi. Cosa succede se non gli do il farmaco? Non ha mai avuto crisi convulsive! Sono solo crisi di assenza che risultano all’ Eeg ma che durante la giornata nessuno nota ne noi genitori ne insegnanti ne logopedista. Se non facevamo l'EGG per puro scrupolo (in genere viene sempre consigliato per ritardo del linguaggio) non ne sapevamo niente e vivevamo tranquilli!
Purtroppo tutti queste domande ci sono venute in mente dopo aver parlato con la neurologa (dentro allo studio eravo sconvolti non ce l'aspettavamo).
La terapia è curativa o serve solo a calmare le crisi?
Ora stiamo valutando altre visite nourologiche, ma noi siamo dell'idea di non dare il farmaco (almeno che la situazione non si deteriori) lei cosa ne pensa? Grazie
Due genitori disperati
[#1]
Dr.ssa Gabriella La Rovere Medico estetico 374 10
Buonasera. Mi permetto di rispondere, nonostante non sia specialista, nella duplice veste di medico e madre di una ragazza affetta da epilessia secondaria. Ho sempre detto che l'epilessia è una malattia come un'altra (ad esempio il diabete)...certo se uno non ce l'avesse sarebbe meglio, ma non necessariamente i quadri e le forme cliniche sono gravi. Nel caso di vostro figlio la diagnosi è stata fatta, per meglio capire il ritardo del linguaggio, a seguito dell'EEG. Il farmaco è necessario per ridurre l'eccitabilità cerebrale e non è detto che debba essere assunto per tutta la vita. Pensate di fare un passo alla volta, non anticipate il futuro che nessuno di noi può conoscere.
Ogni farmaco ha degli effetti collaterali. Non ha mai letto quelli di un antibiotico o della semplice aspirina? Fanno rizzare i capelli, ma nessuno si scandalizza, perchè? Perchè tutto ciò che colpisce la testa fa paura. Beh, non dovete averne. Non immaginate quanta gente, anche attorno a voi, prendono antiepilettici. Conducono una vita normale, si laureano, si sposano...Allora, non vivete con disperazione questa situazione ed affidatevi allo specialista che ha in cura vostro figlio.
Sono a disposizione per ogni "consolazione" :)

dott.ssa Gabriella La Rovere

[#2]
Prof. Pasquale De Marco Neurologo, Neuropsichiatra infantile 25
ANCHE SE IN RITARDO,RISPONDO AL VS QUESITO.DALLA DESCRIZIONE CHE NE FATTE E DALL'ETA DEL BAMBINO,MI SEMBRA SI PISSA TRATTARE DI UN PICCOLO MALE EPILETTICO; QUESTA FORMA EPILETTICA RISULTA ESTREMAMENTE BENIGNA NELLA SUA FORMA INFANTILE EGUARISCE QUASI NEL 100% DEI CASI CON LA TERAPIA ADATTA.QUELLA PRESCRITTA A PD E LA TERAPIA CORRETTA E QUINDI IO LA FAREI SENZA ALTRO INDUGIO.QUESTA FORMA EPILETTICA TENDE A GUARIRE IN 3-4ANNI E SITRATTA DI GUARIGIONE COMPLETA (NON PIU CRISI ANCHE DOPO SOSPENSIONE DE FARMACO).SPERO DI ESSERE STATO CHIARO ED ESAUSTIVO.CORDIALI SALUTI

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