Rx torace - superficialità o cosa?

Salve!
Ho 48 anni, ho fumato dal '75 al '92 e, dallora, non ho più "toccato" una sigaretta.
Nel 2004 sono stato ricoverato per ipertensione arteriosa e, come da routine, mi è stata eseguita una RX al torace con: "ASSENZA DI ALTERAZIONI PLEURO-PARENCHIMALI E CARDIO-VASCOLARI, RADIOLOGICAMENTE ACCERTABILI".

In marzo 2005, Ospedale Militare di Catanzaro, in occasione di una brochite, RX al torace : NEGATIVO.

In marzo 2006, a Roma, RX torace con: "MODESTO RINFORZO DELLA TRAMA POLMONARE CON ASPETTO RETICOLARE NEI CAMPI MEDI ED INFERIORI".
ECOCARDIOGRAMMA 2D-COLORDOPPLER : "ESAME TECNICAMENTE DIFFICILE PER ALTA IMPEDENZA TORACICA..........ecc. ecc."

Le chiedo: come mai a distanza di qualche anno tutte le altre RX sono negative e, quest'ultima, abbastanza "diversa"? Forse le prime due, sono state "superficialmente" valutate o cosa?

Grazie anticipatamente e buon lavoro!
Marco
[#1]
Attivo dal 2009 al 2014
Pneumologo, Infettivologo
Gentile Signore
non avendo a disposizione le radiografie purtroppo non posso darle una risposta.Tuttavia essendo stato un fumatore e' difficile che non ci siano segni anche minimi di una bronchte da fumo.
Cordiali saluti
D.Petroni
[#2]
Dr. Antonio Di Sorbo Pneumologo 11 1
Egregio Signore, l'impossibilità di poter visionare le radiografie non consentono una risposta esauriente e quindi concordo con il collega Petroni.
Sarebbe anche interessante avere tutto il referto dell'Ecocardiocolordoppler.
Le consiglio comunque di eseguire una spirometria con eventuale reversibilità, determinazione dei volumi polmonari e DLCO e valutare la SaO2 a riposo.
Ha sintomi? (tosse secca o con espettorato, dispnea (affanno) per sforzi anche lievi???
Spero di esserLe stato di aiuto
Cordiali saluti
A Di Sorbo

Dott. Antonio Di Sorbo
Specialista in Malattie dell'Apparato Respiratorio
Dottore di Ricerca in Oncologia Toracica

[#3]
Dr. Domenico Caggese Pneumologo 7
Gentile signore, si ricordi che un radiologo è come un artista che interpreta il proprio quadro. La giusta interpretazione di una radiografia la diamo noi clinici, che abbiamo il vantaggio di valutare una radiografia in correlazione alla visita del paziente. Questo per dire che quando un radiologo segnala qualcosa di così aspecifico, il giusto significato da attribuire viene dato visitando il paziente.

[#4]
Dr. Fabrizio Li Gotti Pneumologo, Otorinolaringoiatra 16 3
Egregio Signore,
sulla scia di quanto ha scritto il collega Caggese aggiungo che occorrerebbe un maggior dialogo tra il medico di famiglia, lo specialista ed il radiologo e, all'atto d'inviare un paziente ad effettuare esami radiologici, è opportuno che la richiesta venga accompagnata da dettagliate notizie clinico-anamnstiche e da un chiaro quesito da sottoporre al radiologo, in modo da aiutarlo o quantomeno guidarlo nella difficile lettura della "lastra". Questa osservazione deriva dalla mia personale esperienza fatta con colleghi americani all'estero, dove ho notato una maggiore collaborazione tra la medicina del territorio e gli istituti di cura che permette una visione globale della problematica del paziente ed una migliore approccio alla risoluzione del caso clinico.
Per il suo caso specifico concordo con la batteria di esami funzionali consigliati dal collega Di Sorbo. Buona fortuna!

Dott. Fabrizio LI GOTTI
Specialista in Otorinolaringoiatria
Specialista in Pneumologia