Colpo calore, edema cerebrale

Gentili medici,
Scrivo siccome in grandissimo stato di ansia e preoccupazione.
Lunedi scorso sono stato in montagna (2000 metri), a camminare nel primo pomeriggio (e prendendo sole anche per parte del mattino). Lì per lì nessun problema (solo una scottatura, già presa più volte in passato). La notte tra lunedi e martedi, tornato a casa, inizia la nausea che tuttora avverto. Il martedì ho anche qualche linea di febbre (max 37.5, non oltre) che scompare a seguito di una busta di tachipirina. Mercoledì episodio di aura emicranica (di cui soffro) che non mi ha dato particolare ansia, essendo abituato.
Oggi mi sono recato dal medico, il quale ha sospettato la presenza di edema cerebrale da colpo di calore. Ha riscontrato inoltre tachicardia e pressione elevata (80/140). Gli ho chiaramente ribadito di essere un soggetto sicuramente ansioso (attualmente sono sui 70 battiti al minuto). Per questo mi ha prescritto del bentelan 2 volte al giorno, più del plasil per alleviare la nausea, che compare in momenti diversi del giorno. Ha inoltre consigliato di recarsi in PS in caso di mal di testa o altri sintomi insoliti (che finora non ho avuto).
Credete sia opportuno recarsi in PS lo stesso? Oppure eventuali danni maggiori si sarebbero già presentati, essendo passati 5 giorni?
Oltre alla nausea ed a un senso di pienezza, non ho altri sintomi rilevanti.
Vi ringrazio nell'attesa di un vostro riscontro.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 160
Egregio Utente,
è alquanto strano che con i sintomi che lei ha riferito si possa ipotizzare una condizione di edema cerebrale. Pur non entrando nel merito della prescrizione che ha ricevuto dal suo curante e non potendo, ovviamente, online poter desumere il suo effettivo stato neurologico, posso solo dirle che se la sintomatologia riferita persiste, farà bene a seguire il consiglio del suo medico e recarsi in P.S.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
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