Rabbia repressa,insicurezza,ansia e mancanza di affetto

Salve a tutti sono un ragazzo di 24 anni.
Fin dalla mia infanzia ho un po' sofferto di rabbia repressa a causa della mia dsa che non era stata compresa da i miei insegnati delle elementari.
Durante le medie ho subito bullismo da parte sia di ragazzi e ragazze sia a scuola,nella chiesa evangelica in cui sono cresciuto.
In prima superiore ho avuto un forte momento di sconforto e frustrazione,perché studiavo come un matto,ma no vedevo i risultati pari al mio sforzo,alla diagnosi precedente di dsa si aggiunge quella della discalculia,e persi comunque l'anno scolastico.
Dopo la bocciatura cambiai indirizzo di studi andando in un professionale,nel quale non incontrai particolari difficoltà di nessun tipo,fino alla V dove ebbi serie problematiche pur sempre legate alle materie matematiche in quanto la professoressa era cambiata e non comprendeva a pieno i miei problemi.
Provo la via della carriera militare e per ben 8 volte ad oggi vengo scartato a i colloquio psicologici e psichiatrici per motivazioni quali introversione,iperemotivita e insicurezza.
Dal lato sentimentale non va meglio ho solo ricevuto rifiuti circa 30 più 3 grosse delusioni,in tutta la mia vita ho solo dato un bacio,che mi sembra neanche di averlo dato.
Ora ho una cotta paurosa per una ragazza che conosco a giugno del 2016 durante un concorso in esercito. lei viene presa ed io no e da quando inizia l'addestramento fino a settembre 2017 quando decisi di ricontattarla e riparlarci non l'ho più sentita.
Dopo aver ripreso i contatti scendo dalle sue parti e riesco pure ad incontrarla
poi mi prendono le mie classiche paranoie e paure del rifiuto ecc.. e divento più altamente nel cercarla.
Poi spunta che lei si fidanza con un ragazzo,li anche se la cosa non mi andava giù la lascio perdere e non la cerco nuovamente più.
A meta giugno la rincontrò a Roma per un concerto,la saluto e noto lei che mi fissa da lontano che la guardo negli occhi e lei abbassa lo sguardo,dopo un po le vado di nuovo a parlare con un nostro amico in comune e non ci presenta neanche il ragazzo e mi riinizia a fissare per quasi tutta la serata.
lascio passare un po' di giorni e la ricontato e sta volta la trovo più discorsiva.
E la sento quasi sempre per tutto il mese di luglio fino a che il 25 mi succede di tutto e di più.
E da quella data che mi sento come su una barca in un mare in tempesta,combattuto dalla voglia di togliermela dalla testa salvo poi ogni mattina desiderarla di strapparla all'altro e desiderarla fisicamente,bloccato anche dalla paura di un nuovo rifiuto e l'incapacità di accettarlo e la voglia di non stare più solo.
Mi sento davvero anche molta frustrazione,sento dentro me come una bestia feroce in gabbia per l'ennesimo fallimento nel reclutamento,per l'ennesima ragazza che non mi da neanche una opportunità,ma la concede a un altro,per un lavoro che non riesco a trovare.
Mi sento incompreso da mio padre pensa solo a Dio e la Bibbia con il quale non è possibile parlare di nulla se non di quello
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Dr. Adriano Carità Psicologo, Psicoterapeuta 56 2
Caro utente


Dalle Sue parole emerge chiaramente una forte sofferenza. Sofferenza che origina dal passato e che Le ha dato un grande dolore in tutti questi anni.

Ha preso in considerazione la possibilità di consultare uno psicoterapeuta? Credo che potrebbe aiutarLa molto. Lei ha molte cose di cui parlare e in un forum come questo, le possibilità di poter dare un concreto aiuto senza una domanda precisa e circoscritta sono difficili da concretizzare.

Sempre a riguardo, posso chiederLe cosa secondo Lei potremmo fare per aiutarLa?

Un caro saluto e tenga duro.

Dott. Adriano Carità
Psicologo, psicoterapeuta
Perfezionato in Psicologia Clinica, Counselling e mindfulness

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