Visita epatologica
Gentili medici iscritti,
vi ringrazio del servizio che offrite gratuitamente e con competenza. Sono un paziente psichiatrico in trattamento per ipocondria (DOC) e depressione ansiosa. In seguito a un prelievo ematico è emerso un rialzo delle transaminasi ALT (84 su un limite di 40) e AST (41 su un limite di 40). Mi sono sottoposto ad una visita epatologica oggi, in regime di intramoenia. Purtroppo forse non sono incappato nel professionista giusto. Diciamo che non è scattata quell'empatia indispensabile nel rapporto medico-paziente. Infatti, pur sapendo del mio vissuto ipocondriaco, mi ha molto spaventato su questo rialzo, su cui invece ero stato tranquillizzato dal medico di base e dallo psichiatra. Oltre a paventarmi un danno infiammatorio o altre diagnosi gravi, mi ha prescritto una serie infinita di esami da fare e raccomandato, solo a voce, una serie di restrizioni dietetiche che mi ucciderebbero in pochi mesi, visto che sono alto 1,81m e peso 65kg. Mi ha anche smentito su degli assunti nutrizionali che io ritengo molto accreditati, che avevo avuto da altri consulti con medici non epatologi e con professionisti della nutrizione. Ma c'è una cosa che mi ha dato ancora più fastidio. Mi ha scritto senza dirmelo che all'EO il fegato risulta ingrossato (1-2 cm dall'arco), pur sapendo che nell'ecografia fatta alcuni mesi fa il fegato era nei limiti. Un cambiamento del genere penso sia significativo, anche se non sono io il medico.
Sicuramente non mi farò più visitare da questa persona. Valuterò col mio medico di base, che non potrò vedere prima della terza decina di agosto, se e quando sottopormi ad alcuni degli esami che mi ha proposto. Sicuramente non a tutti perché mi metterei in ridicolo anche col personale del centro prelievi.
Purtroppo adesso sono fuori-regione e non posso parlare col medico di base, né mi va di consultare la guardia medica per un dubbio su un referto diagnostico.
Volevo sapere se secondo voi un fegato ingrossato 1-2 cm dall'arco, oggi 14 agosto, dopo un'ecografia fatta il 16 aprile in cui era di dimensioni regolari, è un dato allarmante.
Nell'augurarvi un buon Ferragosto, vi porgo i miei più distinti saluti,
vi ringrazio del servizio che offrite gratuitamente e con competenza. Sono un paziente psichiatrico in trattamento per ipocondria (DOC) e depressione ansiosa. In seguito a un prelievo ematico è emerso un rialzo delle transaminasi ALT (84 su un limite di 40) e AST (41 su un limite di 40). Mi sono sottoposto ad una visita epatologica oggi, in regime di intramoenia. Purtroppo forse non sono incappato nel professionista giusto. Diciamo che non è scattata quell'empatia indispensabile nel rapporto medico-paziente. Infatti, pur sapendo del mio vissuto ipocondriaco, mi ha molto spaventato su questo rialzo, su cui invece ero stato tranquillizzato dal medico di base e dallo psichiatra. Oltre a paventarmi un danno infiammatorio o altre diagnosi gravi, mi ha prescritto una serie infinita di esami da fare e raccomandato, solo a voce, una serie di restrizioni dietetiche che mi ucciderebbero in pochi mesi, visto che sono alto 1,81m e peso 65kg. Mi ha anche smentito su degli assunti nutrizionali che io ritengo molto accreditati, che avevo avuto da altri consulti con medici non epatologi e con professionisti della nutrizione. Ma c'è una cosa che mi ha dato ancora più fastidio. Mi ha scritto senza dirmelo che all'EO il fegato risulta ingrossato (1-2 cm dall'arco), pur sapendo che nell'ecografia fatta alcuni mesi fa il fegato era nei limiti. Un cambiamento del genere penso sia significativo, anche se non sono io il medico.
Sicuramente non mi farò più visitare da questa persona. Valuterò col mio medico di base, che non potrò vedere prima della terza decina di agosto, se e quando sottopormi ad alcuni degli esami che mi ha proposto. Sicuramente non a tutti perché mi metterei in ridicolo anche col personale del centro prelievi.
Purtroppo adesso sono fuori-regione e non posso parlare col medico di base, né mi va di consultare la guardia medica per un dubbio su un referto diagnostico.
Volevo sapere se secondo voi un fegato ingrossato 1-2 cm dall'arco, oggi 14 agosto, dopo un'ecografia fatta il 16 aprile in cui era di dimensioni regolari, è un dato allarmante.
Nell'augurarvi un buon Ferragosto, vi porgo i miei più distinti saluti,
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Dr. Felice Cosentino
Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo
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Concordo con la sua opinione sul professionista ed attenda con tranquillità la visita con il suo medico.
Buon ferragosto.
Buon ferragosto.
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.1k visite dal 14/08/2018.
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