Ectasia aorta ascendente e attività fisica

Buongiorno dottori, volevo sottoporvi i miei dubbi riguardo ad alcune discrepanze tra quanto dice il mio cardiologo e quanto leggo ovunque in merito all’attività fisica.
Vi riporto il referto dell’ecocardio colordoppler effettuato il 18/06/18

Normale morfo volumetria delle camere cardiache (radice aortica ai limiti), lieve ectasia dell’aorta ascendente.
Normali gli spessori parietali, la massa parietale del vsx, la cinetica globale e segmentaria, gli indici di contrattilità.
Arching del LAM e dell’ LMP, restanti apparati valvolari normo-conformati, minima mitralica, assenza di altre alterazioni flussimetriche di rilievo al doppler-colordoppler.
Pericardio libero, setti app. Integri, PAPS non valutabile.

Nei vari dati e misure leggo : Tricuspide: ndr
(In un precedente ecocardio del 2012 leggo “valvola tricuspide e polmonare normali”)

Riporto le misure relative all’aorta:
Radice: mm37 (vn 20-37)
Box: mm23 (vn > 15)
Ascendente: mm39 (vn < 35)
Arco: mm30 (vn < 30)
Pg max 12 mmhg (vn < 30)
Insufficienza: NO

Il cardiologo mi ha detto che i risultati sono invariati rispetto all’eco dell’anno scorso, che infatti riportava lo steso valore di 39mm per l’aorta ascendente e di 37mm per la radice.

Nell’ecocardio ancora precedente, risalente al 2012, fatto in un altro centro e da un altro operatore l’aorta ascendente risultava essere di mm34.

Dall’estate scorsa, ho seguito attentamente la mia pressione scoprendo che pur essendo bassa nei mesi estivi, sale repentinamente con i primi freddi arrivando anche a superare i 130/90. Quindi il mio medico di famiglia mi diede Bifril 30 e la pressione si è sempre mantenuta intorno ai 115/75.

Ora i miei dubbi: il cardiologo innanzitutto si è mostrato perplesso sulla necessità di darmi la pastiglia per la pressione. Anche se non me l’ha tolta secondo lui non ne avrei avuto bisogno. Secondo lui nel mio caso la pressione va bene se non supera i 130/90. Valore che ovunque leggo essere elevato.
Infine alle mie domande relative a una leggera attività fisica a casa, che ho specificato consistere in addominali, flessioni e simili, il cardiologo mi ha detto “puoi fare tutto”.
Eppure io leggo ovunque che tali esercizi sono sconsigliati.

Ora quello che mi chiedo è: con quelle dimensioni e quel referto è giustificabile quello che mi viene detto e che a volte mi sembra essere un approccio un pó superficiale?
O effettivamente quelle dimensioni, magari rapportati alla mia superficie corporea (discorso che non ho mai ben capito), rientrano nella soglia della normalità e quindi non richiedono attenzioni particolari a parte l’abolizione del fumo, cosa che ho immediatamente attuato l’anno scorso?

Grazie a chi vorrà chiarirmi le idee.
Buona giornata.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Considerato il suo peso ed altezza i diametri aortica sono nei limiti.
I valori pressori ottimali sono 120/70 mmHg e pertanto le consiglio di camminare almeno un ora al giorno a passo svelto e di eliminare il sale aggiunto nei cibi.
In questo modo dopo qualche settimana dovrebbe raggiungere valori pressori ottimali

Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la risposta rapidissima, dottore.
Quindi con i valori aortici nei limiti rapportati alla mia superficie corporea e con valori pressori nel range che auspica mi sconsiglia comunque qualche serie di esercizi addominali leggeri e qualche flessione?
Non capisco la pericolosità dei picchi pressori.
Se misuro la pressione dopo una serie di addominali per esempio mi ritrovo la pressione sistolica tra i 120-130 e la diastolica tra gli 80-85, appunto perchè sono esercizi che faccio senza forzare. Entro qualche minuto i valori tornano più o meno quelli che mi consiglia.
Sono da considerarsi comunque dei picchi, e quindi pericolosi?
Grazie ancora.
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Se quello sono i valori che lei registra continui pure

Arrivederci
[#4]
dopo
Utente
Utente
D’accordo.
Grazie mille ancora.
Mi piacerebbe avere una delucidazione sulle oscillazioni della pressione. Perchè leggo spesso di “normali oscillazioni durante la giornata”. E di “pressione che va presa a riposo”.
Dunque mi chiedo spesso: se la pressione ottimale a riposo è 120/70, è da considerarsi un valore innocuo per esempio un 130/85 registrato subito dopo una camminata a passo svelto o dopo una rampa di scale?
È pericoloso superare questi valori e raggiungere anche i 140/90 se per esempio si deve fare una rampa di scale portando una cassetta d’acqua?
È la pressione elevata costantemente ad essere deleteria per l’aorta o possono esserlo anche questi lievi picchi?

E l’ansia puó avere l’effetto di un innalzamento temporaneo della pressione?
Mi è capitato nell’arco di questo anno di sentirmi molto agitato per delle situazioni familiari e di scoprire nonostante il bifril e nonostante una pressione ben controllata di avere la pressione intorno ai 140/90.
È da considerarsi pericoloso il riscontro occasionale di valori alti?

Grazie mille a chi vorrà chiarirmi le idee su questo punto.
[#5]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Ovviamente durante uno sforzo od una emozione i valori pressori aumentano, cosi come quelli della frequenza, ovviamente entro determinati limiti.
L ansia aumenta significativamente i valori pressori

Arrivederci
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dopo
Utente
Utente
Quindi se ho ben capito entro certi limiti non sono pericolosi? Se per qualche minuto, per sforzi o emozioni la pressione arriva anche a 140/90 non succede nulla?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Certo che no, ci mancherebbe

Arrivederci
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille.

Buona giornata.
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dopo
Utente
Utente
Quindi se ho ben capito entro certi limiti non sono pericolosi? Se per qualche minuto, per sforzi o emozioni la pressione arriva anche a 140/90 non succede nulla?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Ma che fa mi ripete la,stessa domanda?
[#11]
dopo
Utente
Utente
Chiedo scusa dottore, devo averlo fatto inavvertitamente.

Buona serata.
[#12]
dopo
Utente
Utente
Mi scusi dottore, mi permetto di approfittare nuovamente della Sua competenza e pazienza.
Ragionavo sulle dimensioni della mia aorta nel tratto ascendente nell’arco degli anni.
34 mm nel 2012 (asl roma b via filippo meda)
39 mm nel 2017 (usi roma piazza bologna)
39 mm nel 2018 (usi roma piazza bologna)

A leggere questi dati verrebbe da pensare a una progressione di 5 mm in 5 anni. 1 mm all’anno? Non so cosa pensare, considerando poi che nel 2017-2018 le dimensioni sono rimaste invariate.
Cosa puó dilatare tanto l’aorta e poi arrestarsi? È pur vero che personalmente negli anni ho spesso avuto dei malesseri che attribuivo all’ansia mentre poteva essere la pressione del sangue che non controllavo mai e che a questo punto credo che fosse alta nei mesi freddi.

Tuttavia potrebbe esserci la questione del diverso ambulatorio e del diverso operatore, a quanto leggo spesso.
A tal proposito c’è una cosa che mi torna sempre in mente.
Quando nel 2017 il cardiologo dell’usi vide la lieve ectasia di 39 mm, consultando la precedente ecografia del 2012 disse che secondo lui in quell’occasione “non era stata vista”.

Quello che chiedo è: puó un buon cardiologo in base a quello che vede complessivamente da visita cardiologica, ecocardio color doppler e holter cardiaco delle 24h (tutte cose che mi ha fatto fare) capire se le misure dell’aorta ai limiti alti sono fisiologiche o patologiche?
Puó giustificare il “non l’ha vista” o il “puoi fare tutti gli esercizi che vuoie” e il “io non ti avrei dato la pastiglia della pressione”?

Grazie mille.
[#13]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Le misure della ecografia soni molto operatore dipendente. E pertanto vanno presi con le molle. Di fatto lei ha una radice aortica aumentata di diametro e pertanto torno a consigliarle cio che ho gia scritto nei post precedenti

Arrivederci
[#14]
dopo
Utente
Utente
Grazie infinite, Dottore.
Le chiedo un’ultima cosa.
Nella mia situazione attuale e con i valori che Lei ritiene nei limiti mi consiglia di continuare a controllare ogni anno come ho fatto con un ecocardiocolordoppler presso la stessa struttura privata (usi roma piazza bologna) e con lo stesso operatore, o è già il caso di prendere appuntamento (visti i tempi di attesa) presso un ospedale magari con un cardiochirurgo?
[#15]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Ma che c entra il cardiochirurgo?
Esegua controlli annuali presso il centro a lei più vicino

La,saluto
[#16]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio cordialmente e La saluto
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