Probabile prostatite con fastidio testicolo

Gentili dottori,
Vi chiedo innanzitutto scusa per il lunghissimo intervento.
Premetto che convivo con una infezione dal 2011 anno in cui ho subito una craniotomia, che però era 'passata' dopo l'intervento di circoncisione di tre anni fa. Da qualche mese sto cominciando ad avvertire bruciore nell'uretra durante la minzione, mitto indebolito e questo dopo un attacco di diarrea (stile acqua per intenderci). Il medico di base mi ha prescritto analisi delle urine e tampone uretrale con antibiogramma che sono risultati entrambi negativi. Il sabato successivo avvertii un bruciore molto forte all'uretra e visto che mi trovavo lí vicino mi sono fatto dare un'occhiata al Pronto Soccorso. Il dottore mi ha prescritto una cura con Augmentin 3 volte al giorno e Axiboulardi da prendere 2 volte al giorno per 7 gg. Il giorno successivo avverto un dolore al testicolo destro e torno in PS a farmi dare un'occhiata. Viene richiesto un ecocolor doppler scrotale dal quale risulta solo la presenza di un lieve idrocele al testicolo sx. Intanto però mi viene una colica fortissima allo stomaco che viene sedata con una flebo di Buscopan e mi dicono di mettere del ghiaccio se sento i testicoli gonfi. Il mattino seguente rientro a casa e continuo la cura prescrittami precedentemente. Dopo la cura sto molto meglio ed intanto vado dal mio urologo il quale mi controlla i testicoli e mi dice che é tutto ok e mi prescrive alcuni esami da fare: Eco Addome completo e Uroflussometria entrambi col controllo del residuo post minzionale. Dall'ecografia risulta:
- volume prostata ai limiti superiori 19ml;
- vescica normoespansa;
- completo svuotamento del viscere dopo minzione;
- Reni in sede, di regolare, volume;
- cavità escretrici non dilatate;
-calcolo colecistico 23 mm.
L'uroflussometria invece é da ripetere ma anche in quel caso la vescica risulta svuotata dopo minzione. Intanto ritorno a sentire lieve bruciore durante la minzione (che poi si fa sempre piú lieve quando più vado in bagno) e fitte all'interno del glande. Porto i risultati dall'urologo che venendo a sapere di questa stranguria mi dice che potrebbe trattarsi di prostatite o stanosi uretrale e mi prescrive una spermiocoltura e l'integratore Proposta Mono da prendere 1 volta al giorno per 3 mesi. Da ieri però sento i testicoli gonfi, soprattutto il destro, stranguria, fitte all'interno del glande, ogni tanto bruciore appena sotto l'ano, e la cosa mi sta preoccupando non poco. Ora vi chiedo (da persona completamente ignorante in materia) nonostante il limite di un consulto online, é possibile che una prostatite possa portare questi effetti? Aggiungo inoltre che da qualche mese ho notato che il pene non reagisce come prima agli stimoli (cosa che non mi era mai capitata nemmeno quando avevo l'infezione), una assenza di erezioni mattutine ed iaculazione dolorosa dovuta al fatto del bruciore. Vi chiedo un parere (e magari suggerimenti) perché la cosa mi sta veramente mettendo molta ansia e non so come comportarmi.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Cme lei stesso sospetta, i disturbi sono tutti tipici per una recidiva di prostatite in corso, non acuta vista l'assenza di febbre, ma certamente in grado di giustificare tutte le manifestazioni. L'approccio migliore è certamente quello di rivolgersi appena possibile al suo urologo di riferimento.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie mille per la Sua risposta Dott. Piana. Vorrei solo aggiungere un'altra cosa. Stamattina ho dovuto effettuare masturbazione per dare il campione al laboratorio per la spermiocoltura richiesta dall'urologo. La cosa é che dopo aver eiaculato il dolore era passato (anche se il pene non era in proprio in erezione... diciamo che era a mezzo servizio anche perché in questi giorni l'ansia non aiuta), mentre da qualche ora é tornato anche se molto più lieve. Il fatto é che sto diventando ipocondriaco e ho paura che l'infezione abbia raggiunto anche il testicolo e sto pensando di andare almeno dalla guardia medica per fargli dare un'occhiata almeno per capire il testicolo é salvo o meno da infezioni o altro. Poi stamattina ho incontrato il medico di base per caso e gli ho detto ciò che mi dato l'urologo e il dottore mi ha detto che la Serenoa Repens é ottima per la prostata ma che causa disfunzione erettile e lí altra botta... Ora, non che io non mi fidi del dottore eh, vi chiedo se questa la Serenoa possa creare questi problemi. Ah ed in questi giorni devo pure fare una visita con esami per l'operazione di rimozione della colecisti (cosa che non mi crea particolare problema in sé ma l'insieme di cose non é che sia piacevole)... Comunque appena avrò l'esito della spermiocoltura andrò dall'Urologo (speriamo in bene).
Scusate lo sfogo e grazie della vostra pazienza e disponibilità.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Sulle affermazioni del suo Curante ci permettiamo di non essere propriamente in accordo ... considerato che l'estratto vegetale di palma nana non avrà certo degli effetti stratosferici, ma quantomeno non ha mai fatto male a nessuno. Probababilmente si fa riferimento alla finesteride ed alla dutasteride, utilizzate ampiamente per situazioni analoghe, che invece possono avere degli effetti collaterali depressivi sulla sfera sessuale. Una infezione genitale conclamata è molto probabile che porterebbe febbre, anche elevata, cosa che invece lei non segnala.
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Utente
Utente
Grazie mille dott. Piana.
Un'ultima cosa e poi giuro che la smetto di importunarla... É una cosa normale che in questi casi dopo l'eiaculazione passi il dolore ai testicoli?

Credo che comunque un giretto dalla guardia medica lo farò se il dolore ai testicoli dovesse aumentare.

La ringrazio ancora per la disponibilità e per la pazienza accordatami.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
L'eiaculazione ovviamente riduce la tensione delle vie seminali.
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Utente
Utente
Buongiorno Dottori,

volevo solo dirvi che ho ritirato la spermiocoltura ed il risultato è (scrivo quello che mi ritrovo davanti):

La ricerca risulta POSITIVA
microrganismi isolati STAPHYLOCOCCUS
. COAGULASIS NEGATIVO
. (ALCUNE COLONIE)
antibiogramma NON UTILE

Premetto che devo vedere il mio urologo a giorni, ma vorrei sapere se secondo la Vs opinione è il caso di iniziare una terapia antibiotica, sono preoccupato che l'infezione possa diffondersi.

Grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
La falsa positività è certamente dovuta a contaminazione del campione da parte di batteri gram positivi innocui residenti sulla pelle dell'area genitale. Questo accade talmente spesso nella spermiocoltura che oggigiorno questo esame ha perso molto interesse da parte degli specialisti. Non vi sono indicazioni alla terapia antibiotica.
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Utente
Utente
Grazie dottore,

So che è una domanda sciocca, lei pensa che dovrei ripetere l'esame visto che questo è stato contaminato?

Mi potrebbe dire se c'è un esame più specifico da fare?

Grazie e scusi ancora per il disturbo.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
No, se ci fossero altri germi significativi, questi sarebbero stati dimostrati.
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Utente
Utente
Grazie mille dottore e scusi l'ansia, ma questo fastidio mi sta uccidendo, anche perché non è tanto la stranguria, ma vorrei sapere di cosa si tratta una volta e per tutte.

Comunque vedrò cosa dice il mio urologo.
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Utente
Utente
In attesa di andare dall'urologo, mi é successa una cosa strana... Mentre stavo tornando a casa in autobus, ho sentito una piccola fitta al testicolo sx e una piccola fitta all'interno coscia che é durata qualche secondo... Tornato a casa ho dato un'occhiata e mi sono accorto che il testicolo era in posizione orizzontale mentre quello destro in verticale... Al tatto lo sentivo un pochino più gonfio rispetto all'altro anche se di poco. Non so se mi devo preoccupare o meno perché magari sto esagerando. Comunque adesso non mi dà fastidio. Potreste darmi una vostra opinione su cosa potrebbe essere successo? Non so se devo andare al Pronto Soccorso oppure posso aspettare fino a venerdì della prossima settimana (data in cui ho la visita dall'urologo).
Grazie per la pazienza.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Forse sta esagerando.
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Utente
Utente
Grazie della risposta dottore.
Infatti é così anche secondo me. É che ultimamente ho preso troppo a cuore la salute dei miei testicoli.

Grazie comunque della pazienza.
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Utente
Utente
Oggi pomeriggio il mio urologo mi ha chiamato per chiedermi se era possibile anticipare la visita a oggi pomeriggio e così ho effettuato la visita. Dopo la visita mi ha prescritto Topster per 10 gg e Idprost Gold con estratti di Serenoa Repens, Pinus Massoniana e Crocus Sativus per 4 mesi. Mi ha detto inoltre che non può prescrivermi altri farmaci poiché potrebbero dare problemi vista la mia terapia con Tegretol e Keppra e che da quando sono piccolo ho sempre saputo di essere allergico ad aspirina, cefalosporine, pennicillina e ad alcuni antibiotici, anche se però l'Augmentin l'ho preso e l'unico problema che ho avuto é stato un dolore lancinante allo stomaco poi rivelatasi colica biliare e per questo dovrò sottopormi a colecistectomia. Mi ha anche detto di fare una ecografia ai testicoli per capire se ci sono altre infezioni agli epididimi. Prima di cominciare la terapia vorrei chiedervi se secondo la vostra esperienza 10 gg di Topster sono abbastanza per avere un effetto definitivo. Altra domanda: L'ecografia é meglio farla prima di iniziare la terapia o dopo? E in ultimo, può essere che dopo tutti questi anni non sia più allergico alla pennicillina (magari ho detto l'ennesima sciocchezza), oppure l'amoxicillina ha una composizione differente anche se si tratta dello stesso principio attivo?

Grazie ancora per la sopportazione e la pazienza.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
La penicillina è un antibiotico del passato remoto, che non si utilizza più da decenni. Molte persone riferiscono di essere allergiche non sapendo neanche perché, d'ogni modo per prudenza, talora eccessiva, si evita di prescrivere tutti gli antibiotici che della penicillina sono oggi solo lontanissimi parenti (beta lattamici), come appunto il comunissimo Augmentin. D'ogni modo i disturbi gastrici possono essere segno di intolleranza, ma non di allergia che può essere una cosa molto più pericolosa. D'ogni modo non è assolutamente detto che lei necessiti di antibiotici, anzi, nelle prostatiti croniche possono talora eessere controproducenti. Gli altri prodotti consigliati fanno parte del comunissimo approccio empirico alla cura di queste situazioni, non esistendo una cura specifica. L'efficacia, tanto variabile quanto imprevedibile sarà da valutare nell'arco di alcune settimane.
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Utente
Utente
Grazie dottor Piana per la esauriente risposta, dovrò valutare attentamente questa cosa dell'allergia ai farmaci con uno specialista. Che lei sappia esiste un esame per identificare se c'è o no l'allergia ad un determinato principio attivo?
Volevo anche aggiornarla sulla situazione ad oggi.
Oggi sono al secondo giorno di terapia col Topster e sto già meglio, sono scomparsi i dolori e senso di pesantezza all'inguine (che erano diventati fissi) e ai testicoli, il flusso minzionale é lo stesso, il bruciore all'interno del pene si é affievolito (ieri era scomparso) anche se ancora presente (era diventato insopportabile) e ho notato che vado in bagno più spesso ma non per urinare. Unica mia preoccupazione sono il calo della libido (quasi assenza) e l'erezione che non é il massimo e niente erezioni spontanee ma comunque già il fatto che stia meglio é già cosa buona. Ho notato una cosa ieri mentre ero in pausa pranzo coi colleghi non avevo bruciore ma é tornato non appena ho mangiato un pezzo di pizza. Ora vi riepilogo le domande che vorrei porvi:
1)Può essere che quel pezzettino di pizza abbia irritato la prostata?
2)Devo seguire una dieta specifica per questa prostatite (premetto che sto già per mia scelta mangiando più sano e leggero e sto evitando fritture, insaccati, piccante e dolci. Tra l'altro sulla pizza c'erano solo del pomodoro e zucchine a crudo)?
3)Secondo voi vista la presenza di questa infezione é consigliabile rimandare l'intervento di colicistectomia?
4)Può l'inserimento di un catetere vescicale aggravare l'infezione (visto che mi hanno detto che se faró l'intervento ne inseriranno uno e l'uretra già non se la passa così bene)?
5)Secondo la vostra opinione, dovrei consultare un andrologo per questo calo di libido e erezione a metà? Non dico che sono chissà chi però non vorrei ritrovarmi a essere costretto a prendere Viagra o farmaci del genere a 36 anni e questo lo dico con tutto il rispetto di chi ne fa uso.
Grazie per avermi ascoltato ancora una volta e chiedo scusa per la prolissità.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Non dia la colpa alla pizza ... per carità, i suoi disturbi hanno eventualmente radici assai più remote. Per la parte andrologica ora non ne faccia un dramma che l'ansia da prestazione è quanto di meglio c'è per fara andar male le cose.
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Utente
Utente
Grazie ancora per la risposta dottore. Beh in effetti c'ho pensato ma non per dare la colpa a qualcosa ma più per capire se il lievito é un alimento che potrebbe irritare la prostata. Scusi se glielo richiedo (anche se forse ho sbagliato sezione) secondo lei é consigliabile sottoporsi all'intervento di rimozione della cistifellea quando c'è già una prostatite in corso? Il cateterismo potrebbe dare altri problemi? Probabilmente é una domanda stupida ma avrei bisogno di una risposta a questa domanda anche perché dovrebbero chiamarmi a giorni per fissare una data e vorrei capire se devo rimandarlo o no visto che i chirurghi mi hanno detto che nei primi giorni avrò diarrea e qualche problema intestinale e non vorrei che questo poi creasse ulteriori problemi alla prostata.

Grazie ancora e scusi per lo sfogo.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Diremmo che non vi siano collegamenti tali da poter sconsigliare l'intervento. Il cateterismo potrebbe anche non essere assolutamente indispensabile e comunque sarebbe di brevissima durata (poche ore).
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Utente
Utente
Salve dottori,

dopo aver seguito una terapia a base di Augmentin e Orudis supposte x2 al giorno per 3 mesi e Peaprostil prescritta dal mio urologo per 5 mesi, sto meglio ed ho scoperto che facendo il bagno in acqua calda i sintomi si affievoliscono molto anche se per via del mio lavoro che mi costringe a star seduto ricompaiono durante il giorno.

L'urologo mi ha prescritto un altro ciclo di Azitromicina da assumere 3 volte alla settimana a settimane alterne e continuare con il Peaprostil.

Siccome nella mia alimentazione sto reinserendo alimenti come il pesce che prima mangiavo solo una volta ogni tanto, vorrei chiedervi se per caso potreste dirmi se ci sono dei determinati tipi di pesce da evitare, anche perché non mi fido di internet dove dicono tutto ed il contrario di tutto (ad esempio c'è chi dice che il salmone e il tonno, che sono i pesci che preferisco, aggravano la sintomatologia e chi no).


Saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Non crediamo proprio chenvi possano essere delle differenze a priori così sostanziali, se ci fosse qualcosa che lei tollera di meno se ne accorgerà molto rapidamente.
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Utente
Utente
Salve dottori,

Vi riscrivo per aggiornarvi sulla mia situazione dopo circa una decina di mesi dall'ultima mia "incursione". Lo scorso venerdì sono stato in visita dal mio urologo di riferimento il quale dopo esame di esplorazione rettale mi ha detto che la prostatite è passata. Mi ha prescritto una terapia di mantenimento per 6 mesi con Leniluts, antiinfiammatorio Orudis, Peaprostil (da prendere a mesi alterni) e mi ha consigliato di fare una visita da uno specialista in fisioterapia del pavimento pelvico. Io sono stracontento che finalmente la prostata si sia "sfiammata" ma rimane sempre la libido ridotta e la minore turgidità del pene alle quali si è aggiunta anche eiaculazione precoce (cose che mi mettono in non poche difficoltà con la mia partner visto che prima della prostatite la durata di un rapporto arrivava a due ore ed il pene era molto più turgido). Il dottore mi ha consigliato di prendere Telefil da 20mg da prendere mezz'ora prima di un rapporto sessuale ma di assumere il farmaco solo due volte. Per quanto riguarda quest'ultima prescrizione preferirei evitare anche pergli effetti collaterali di un farmaco così forte. Vorrei chiedervi se sia possibile che la prostatite possa aver danneggiato qualcosa a livello erettivo e se per caso potreste darmi qualche consiglio su qualcosa che possa aiutare la parte erettiva siccome non ho la minima idea di prendere il tadalafil. Inoltre vorrei chiedervi se è possibile che l'eiaculazione precoce può dipendere da una minore turgidità peniena? Grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
L'unica a non essere stata affatto soddisfatta delle sue performances erotiche di due ore è probabilmente stata la sua prostata! Non vi sono alternative sicuramente efficaci, il tadalafil è un farmaco valido e sicuro, se il suo urologo ha ritenuto opportuno prescriverlo, certamente vi è un buon motivo. Poi lei è ovviamente padrone di fare come vuole.
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Utente
Utente
Dottore, non per voler discutere, ma scusi questo tipo di farmaci (Telefil, Viagra et similia) non possono creare un effetto dipendenza? E poi, scusi l'ignoranza, ma mi spiega in che modo la durata di un rapporto (che sia di 10 minuti, un'ora o 5 ore) possa inficiare sulla prostata? Così per capire se tra le cause della prostite può essere annoverata anche questa. E poi scusi dottore capisco che la durata magari poteva essere eccessiva ma passare da due ore a circa 1 minuto mi pare veramente un po' troppo.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
"... questo tipo di farmaci (Telefil, Viagra et similia) non possono creare un effetto dipendenza?"

Dipendenza fisica assolutamente no. La dipendenza psicologica la dà anche il peperoncino, quindi è inutile discuterne tra persone razionali.

L'attività sessuale provoca ovviamente un massiccio afflusso di sangue ai genitali ed al basso addome, cosa che è certamente utile se mantenuta entro limiti ragionevole, altrimenti vuol dire aumentare la congestione della ghiandola e non solo. Poi vi sono ovviamente uomini che sono più o meno soggetti a questo tipo di insulto biologico, ma questo dipende solo dal fatto che, per fortuna, non siamo tutti uguali.

L'urologo considera come vera eiaculazione precoce quella che avviene nei primi 30 secondi, da considerarsi francamente patologica e meritevole di una terapia specifica (talora non priva di effetti collaterali, vedi antidepressivi). Per "supportare" genericamente l'attività sessuale in modo globale (erezione, sensibilità, durata, ecc) si uttilizzano appunto i farmaci vaso-attivi, che il nostro Collega le ha correttamente prescritto.
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottore per la esauriente spiegazione. Non immaginavo che dietro un rapporto sessuale ci fossero tutte queste implicazioni. Intanto ho fissato la visita dal fisiatra come suggerito dal dottore.

Saluti.
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dopo
Utente
Utente
Salve dottori,

dopo un altro po' di tempo eccomi qui ad aggiornarvi sulla situazione. Il fisiatra non ha riscontrato problemi a livello pelvico ed un mese fa su sua indicazione ho eseguito una risonanza magnetica lombosacrale e dopo averla inviata al dottore, sto aspettando le sue valutazioni. Intanto sto procedendo con la terapia datami dal mio urologo tuttavia la situazione è rimasta invariata. Ho notato però che stamattina mentre ero in stato di dormiveglia ho avuto una polluzione (cosa che era avvenuta già altre 2 volte ed il dottore mi disse di non preoccuparmi). Volevo chiedervi, visto che in tutti i casi non è che avessi fatto chissà che sogno erotico e che ne ho fatto di molto più "spinti" prima della prostatite, non è che devo cominciare a preoccuparmi? Premetto che non è che sia preoccupato od altro, ma mi sembra un po' insolito che a quasi 20 anni di distanza mi ritornino le polluzioni a ridosso di una prostatite in aggiunta.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
La "prostatite" si manifesta in una parte di casi con una congestione della ghiandola, aumentata produzione di secrezione (liquido pre-ejaculatorio) e sua ritenzione. La "polluzione" è quindi una manifestazione a suo modo benefico, perché tende ad allentare la tensione della ghiandola ed i relativi diturbi.
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Utente
Utente
Grazie mille dottore per la risposta.
Prostatite

La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.

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