Vertigini, sbandamenti, disturbi agli occhi

Salve cari dottori, torno a scrivere dopo qualche settimana e dopo un'improvviso silenzio. Invito i dottori che volessero aiutarmi a leggere il mio precedente consulto (non so se sia possibile farlo, nel caso non sia così, proverò a riassumere nuovamente in un successivo messaggio).
In brevissimo: cinque mesi di vertigini, sbandamenti, debolezza, fascicolazioni, diplopia, mal di testa, parestesie, disturbi alla vista, acufene, sensazione di punture di spillo/bagnato e difficoltà della deglutizione (quest'ultima subentrata nelle ultime due settimane). Dopo aver fatto diverse visite ed esami specialistici tra cui ORL, due visite neurologiche (la seconda non è stata proprio una visita, il dottore si è limitato a prescrivermi un'altra visita), una visita oculistica in PS dopo la diplopia, TAC, RM mdc, entrambe negative a parte un breve accenno ad un accumulo di "secrezioni iperproteinacee in sede mastoidea sinistra", che nessuno mi ha spiegato ancora, tutto è risultato negativo. Il neurologo ha ritenuto necessario prescrivermi una visita psichiatrica, che ho effettuato due settimane fa. Dopo una seduta di oltre un'ora, il referto è stato "negativo", la dottoressa non ha riscontrato significativi disturbi d'ansia o altre patologie psichiche, ma anzi, ha esortato il mio medico ad effettuare altre visite, in particolare in campo neurologico. Per questo motivo non ha fissato ulteriori sedute. Attualmente la mia dottoressa è in vacanza, ma non appena tornerà mi farò nuovamente visitare e la psichiatra mi ha chiesto di chiedere alla mia dottoressa di chiamarla direttamente durante la visita. La psichiatra mi ha consigliato di provare a prendere Levopraid 5 gocce mezz'ora prima dei pasti. Mi pare che gli sbandamenti siano meno frequenti e si presentano soprattutto quando sono seduto, per cui sto continuando la cura.
Nell'ultimo consulto qui su medicitalia mi è stato consigliato dai medici intervenuti di fare una visita psichiatrica... ecco, ora che l'ho fatta e ho un referto "negativo", chiedevo se fosse possibile ricevere un parere un po' meno diffidente, non vorrei però che venisse percepita come una critica verso chi mi ha consigliato una visita psichiatrica, che anzi ringrazio per avermi aiutato a capire fosse necessaria.

Detto questo, io continuo a stare male da cinque mesi, alcuni dei medici (soprattutto in PS) mi hanno consigliato di agire privatamente, ma io non ho le risorse finanziarie per farlo, ho 23 anni, non lavoro e non riuscirei a farlo in queste condizioni (solitamente lavoro nei campi d'estate, se proprio non trovo un lavoro). Il disturbo più ricorrente e rimasto invariato è quello legato agli occhi e le vertigini, in particolare ho sempre la sensazione di dovermi sforzare per avere una visione corretta, come se gli occhi tendessero a spostarsi verso l'esterno, sdoppiando l'immagine appunto. Io sono astigmatico e ipermetrope, ho cambiato gli occhiali da poco (cambiati dopo la comparsa dei sintomi), senza alcun giovamento.
A questi disturbi legati agli occhi si accompagna una tensione/pressione fortissima delle tempie, della nuca (in particolare da orecchio ad orecchio) e in cima al naso, esattamente tra gli occhi. Non è dolore, sembra invece che stiano per "esplodere" per una sorta di tensione/pressione. Noto che la tensione/pressione aumenta in certi istanti e quando accade ho un fischio in entrambe le orecchie. Sempre durante questi "picchi" ho la sensazione che la visione sbandi leggermente a destra e sinistra, e subito dopo sento le gambe diventare debolissime. L'unico modo per calmare questo fastidio (che mi impedisce di fare qualsiasi cosa) è sdraiarmi a letto per un paio d'ore, anche senza dormire, il che mi costringe a dovermi sdraiare a letto ogni 2-3 ore, facendomi passare tutte le giornate così, da cinque mesi. Chiedo scusa se non sono stato chiarissimo, ma è difficile spiegare questi sintomi.

Grazie a chiunque voglia aiutarmi...
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, i vari specialisti consultati hanno ipotizzato (magari escludendolo) che i problemi riferiti possano dipendere da una disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), suggerendo un consulto presso un dentista-gnatologo?
[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve dottore, mi ricordo di lei nel precedente consulto. Ho parlato con la mia dottoressa riguardo all'ATM, mi ha detto che è improbabile che possa derivare da quello per i disturbi che avverto in questi mesi. Ho due carie e presto dovrò andare a curarle da un dentista, proverò a parlarne anche con lui.

In questi giorni ho avuto un nuovo episodio acuto: dopo una giornata tremenda a causa delle vertigini, più insistenti del solito, sono andato a letto e mi sono addormentato, sfinito. Dopo tre ore mi sono svegliato di soprassalto (non ricordo di aver fatto incubi o di aver percepito qualcosa nel sonno), svegliandomi mi sentivo pieno di adrenalina, non percepivo più la stanchezza, qualche minuto dopo ho cominciato a sentire un fortissimo bruciore nella zona lombare. Mi sono spaventato e sono rimasto a letto sdraiato, piano piano ho cominciato a smettere di sentire le gambe. Le sentivo intorpidite, addormentate (ma non sentivo formicolii) sentivo un decimo delle sensazioni tattili che sento normalmente. Ho provato ad alzarmi e camminare e riuscivo a farlo, sebbene non fossi coordinatissimo (mi veniva da incrociare le gambe nel camminare, come se fossi ubriaco). In queste condizioni ho provato ad andare in bagno per defecare (siccome il giorno prima non ero riuscito ad evacuare, ingenuamente pensavo e speravo potesse avere a che fare con ciò), sedendomi sulla tazza e sforzandomi mi sono reso conto che non riuscivo a sforzare i muscoli addominali/glutei per defecare, non reagivano proprio. Io mi sforzavo ma era come se non avessi proprio quella parte del corpo. Mi è venuto una sorta di attacco di panico, che ho gestito subito con la respirazione e facendomi una doccia (reggendomi al muro nel farla). La doccia mi ha fatto riprendere e calmare un po', così mi sono sdraiato a letto (senza che le gambe fossero tornate a "funzionare") e mi sono sforzato di dormire. Dopo un'oretta a letto, sono riuscito ad addormentarmi. Al mio risveglio le gambe erano tornate normali (appena sveglio ho provato subito a "graffiarmi" le gambe per vedere se fosse tornata la sensibilità e così era, fortunatamente). Durante la successiva giornata ho avvertito ancora forti sbandamenti (soprattutto la vista che tremava/oscillava), ma le gambe non mi hanno dato alcun problema.

Cosa può essere stato? Può avere collegamento con i sintomi di cui sopra? Ho evitato di andare in PS durante la "crisi" descritta poco fa, anche se durante il panico ero tentato di farlo.
[#3]
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Non mi riferivo alla dottoressa di base: Neurologi e ORL ci hanno pensato?

"sento una pesantezza nella mandibola, oltre che una forte rigidità nella stessa, sopratutto in prossimità dell'orecchio. Sento inoltre un costante ronzio nelle orecchie che si evolve in un forte fischio alle orecchie ogni volta che si presenta lo sbandamento vertiginoso, insieme ad una sensazione di orecchie tappate ed una forte tensione muscolare dietro al collo e in mezzo agli occhi. Ho inoltre, da sempre, la mascella leggermente spostata verso sinistra."

Indubbiamente la descrizione complessiva del suo stato fa pensare ad un forte coinvolgimento psicologico, che però lo specialista non ha ritenuto determinante (il che, per la verità, mi sorprende un po').
Tuttavia mi domandavo se , almeno a fronte di un "nulla di fatto" con i vari percorsi specialistici e la negatività delle indagini diagnostiche, all'ipotesi gnatologica si fosse pensato, quantomeno per escluderla, vista la compatibilità di questa ipotesi patogenetica con gran parte dei sintomi riferiti (acufeni, vertigini, cefalea , cervicalgia).
Poichè a breve sarà visto da un dentista , mi preme sottolineare che è importante che il dentista al quale si rivolgerà sia gnatologo esperto in problemi dell''Articolazione Temporo Mandibolare (ATM): non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Cordiali saluti ed auguri.
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