Diagnosi nefasta depressione cronica.

Sono dovuto andare da un nuovo psichiatra , viste le sofferenze che ho. Questo nuovo psichiatra anziano e lontano da casa, che dopo un'ora di colloquio e 160 euro di visita, mi da questa diagnosi nefasta: la sua è oramai una depressione cronica di tipo endogena con attacchi di panico. Le consiglio la seguente terapia farmacologica da prendere con dosi crescenti fino ad arrivare a 20 mg di Prozac al mattino ed una compressa di Depakin la sera prima di andare a letto. Le consiglio la seguente psicoterapeuta xxxxx che é molto brava. Sono rimasto pietrificato dalla dicitura depressione "oramai" cronica ; che vuol dire che non si guarisce più, che è una malattia che terrò a vita, che oramai la cura è inutile e che è meglio non curarsi visto che sto prendendo questi farmaci da qualche giorno e sono completamente anneggiato. Non parliamo piu dell'impotenza :oramai sono rassegnato, purtroppo se prendi questi farmaci i problemi di impotenza, desiderio sessuale e della sfera sessuale sono una conseguenza da accettare. Ma questi farmaci soprattutto il Depakin non mi fanno ragionare, riflettere, ricordare e quindi non posso lavorare, facendo degli errori madornali.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 196 21
Per definire cronica una depressione basta che i sintomi durino per almeno sei mesi. Tutto il resto lo ha dedotto lei, ragionando dal punto di vista del depresso, cioè in modo negativo.
L'impotenza dovuta agli SSRI è una possibilità, non una certezza. Del resto anche la depressione non aiuta la vita sessuale.
20 mg di prozac è la dose minima efficace, quando si raggiunge si aspetta per alcune settimane, almeno 3, per vedere se è sufficiente, se no si aumenta.
Il depakin potenzia l'effetto dell'antidepressivo.
Una psicoterapia, specie di tipo cognitivo, è molto utile per gestire i pensieri negativi e il disturbo di panico.
Se però è convinto che le terapie di qualunque tipo non solo sono inutili, ma hanno effetti dannosi non so davvero come aiutarla.
Andare da uno psichiatra anche di esperienza e di nome per una sola volta ha poco senso: le terapie vanno seguite, modificate se è il caso, ci devono essere controlli frequenti all'inizio. Se no si buttano tempo e soldi.

Franca Scapellato

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Purtroppo mi sono rassegnato a prendere gli psicofarmaci perché sono gli unici rimedi alle mie sofferenze se si esclude un'altra soluzione. Per l impotenza da SSRI oramai sono rassegnato ( la cosa è certifica) , bisogna accettare il male minore, non ne parliamo dei danni al cervello a lungo termine. Gli effetti collaterali che non riesco a sopportare e che mi pregiudicano il lavoro sono l annebbiamento, la distruzione delle capacità cognitive, la perdita di memoria, tutte cose che non mi fanno lavorare. I miei colleghi mi dicono che da diversi giorni mi vedono strano, un collega scherzosamente mi ha detto: ma ti fai le canne??? La cosa mi preoccupa molto, visto che se perdo il lavoro, l unica cosa che mi fa dimenticare i miei problemi, sono davvero finito. Il mio dottore interpellato mi dice che sono effetti temporanei ma io vedo che giorno dopo giorno sto sempre peggio a livello cognitivo. Purtroppo è come entrare in un tunnel dove non si vede l uscita e dal quale secondo me non ne esco più. Grazie per la risposta.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 196 21
I danni al cervello per un uso a lungo termine di antidepressivi non sono dimostrati, anzi le nuove tecniche di imaging cerebrale hanno dimostrato un miglioramento dell funzionalità proprio grazie ai farmaci (e/o alla psicoterapia). E' importante essere seguiti da uno psichiatra in modo regolare, così gli effetti collaterali possono essere gestiti strada facendo, perché le terapie vanno adeguate alle reazioni dei pazienti, per quanto possibile.
Il timore (o la certezza) di non guarire è un classico pensiero depressivo, tutti i depressi ne sono convinti.
La psicoterapia aiuta a inquadrare i problemi in modo più realistico: non pensieri positivi od ottimismo fuori luogo, ma fare le cose che servono e concentrarsi su quello che è più utile al momento, senza proiettarsi in un futuro che si immagina tragico né rimuginare sul passato.
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Alla fine ho deciso di non prendere più il Depakin ( tra l altro porta alla sordità o tinnito) è troppo invalidante, mi fa stare in uno stato di confusione totale. Ed alla fine leggendo anche le risposte degli esperti ho capito che al mondo esistono le persone normali ed i depressi. I depressi non meritano nessuna considerazione, sono persone da evitare, da isolare perché contagiano gli altri, se ci è fidanzati bisogna lasciarli (come nel mio caso dove la mia fidanzata appena ha saputo che prendevo queste compresse mi ha detto : senti ci dobbiamo prendere una pausa di riflessione), i depressi non possono lamentarsi degli effetti indesiderati nefasti dei psicofarmaci, i depressi non possono avere una vita e soprattutto una famiglia con dei figli. Poi ci sono le persone normali , bhe per le persone normali ci può essere solo un po' di considerazione se sono belli e ricchi.
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Utente
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Aiutatemi , vi prego, ho perso ogni speranza.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Lei perde le speranze perchè non si cura come le viene indicato e vuole lamentarsi in modo inappropriato.

Deve seguire le indicazioni che riceve e fare controlli periodici.


Dr. F. S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it

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https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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Purtroppo ho dovuto sospendere la cura un'altra volta. Dopo le mie continue richieste e dopo aver esposto i mie effetti collaterali il psichiatra mi ha detto a questo punto proviamo con il samyr ( ma il samyr é un integratore??)....
Ho sospeso le cure perché il psichiatra mi trattava come un malato oncologico e con la cura ero completamente annebbiato, al lavoro ero diventato ( dopo anni di conquiste) lo zimbello della situazione, mi sentivo stordito, mi dimenticavo le cose, assenza totale di desiderio sessuale, e poi l'impotenza pregressa è diventata assoluta (pace amen). Purtroppo io ciò provato, stringero' i denti fin quando sarà possibile, tanto non sarà una compressa a rendermi felice .... la felicità vera.... non quella sintetica .... é solo per pochi fortunati ( quelli belli, magri e ricchi). Se così non fosse devo pensare che chi si droga fa bene......
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
la verità le è stata esposta nella mia risposta precedente e non ha fatto altro che confermarla.
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Utente
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Dottore con il massimo rispetto ma devo prendere una compressa che temporaneamente mi risolve un problema e me ne crea poi due (impotenza e assenza del desiderio). Non risolvendo nessuna delle cause. Lo so che si sceglie il male minore. La solitudine porta alla depressione , gli antidepressivi portano a impotenza e assenza del desiderio, quindi ancora più solitudine e quindi ancora più depressione..... non vedo soluzione.......... grazie comunque. Io non mi lamento, é solo una constatazione, e spero che qualcuno mi spieghi che sto sbagliando ragionamento e collegamenti. Fino adesso non c'è stato nessuno.
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