A.d.k.prostatico

Egregi dottori , 7 mesi fa ho subito un intervento di prostatectomia radicale, gleason 9 con invasione vascolare classificato T3B e con l'asportazione di una considerevole quantità di linfonodi in parte positivi.Non ho fatto ancora nessun tipo di terapia , gli ultimi esami di laboratorio erano perfetti , il PSA però a 0,75, suppongo che dovrò fare radioterapia o ormonoterapia,prima di iniziare questi cicli (sono impotente e in parte incontinente)chiedo se è possibile fare un intervento per l'incontinenza abbinato al trapianto del nervo anche dopo tanto tempo.Potevo essere un potenziale paziente per il trapianto durante l'intervento ma nessuno mi ha informato di questa possibilità. Ho 60 anni . scusate per la mia amarezza,in tutti i casi grazie.
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
CREDO SIA DIFFICILE SISTEMARE IL NERVO, MA QUESTO ANCHE SE FOSSE L'INDOMANI DELL'INTERVENTO, SEPPUR NON IMPOSSIBILE (LA CHIRURGIA HA FATTO PASSI AVANTI).

RITENGO IN ATTO PERò PRIORITARIO DARE CONTO AL SUO GLEASON E ALLA POSITIVITA' DEI LINFONODI.

ATTIVI LA TERAPIA AL PIù PRESTO.

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

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Utente
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grazie per la solerzia,in settimana ho appuntamento con il radioterapista per stabilire un piano terapeutico,il mio urologo ha preferito la vigile attesa ma capisco che bisogna attivare una terapia per evitare che la situazione sfugga . Vorrei sapere se posso sperare in futuro in una risoluzione dei miei problemi.So che è dal 2002 che fanno trapianti durante l'intervento ma non conosco i progressi(SE ci sono) ad oggi, se lei dottore può darmi delle delucidazioni gliene sarei molto grato e calmerei il tarlo che psicologicamente mi rode. Grazie per il suo parere che seguirò prima di tutto,anche se il mio urologo vorrebbe attendere ancora.Avrò piu risolutezza per iniziARE UN PERCORSO. Spero di ricevere una risposta che tranquillizzi il mio animo .E di nuovo grazie
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Sebbene l'incontinenza la pressi per la sua importante rilevanza sul piano della qualità della vita, il PSA post-operatorio di 0,72ng/ML e la presenza di malattia che infiltrava le vescicole(pT3b), impongono una radioterapia di salvataggio che può, se la malattia è ancora a livello pelvico, poterla eradicare o quantomeno poter ottenere un controllo duraturo del PSA e quindi della ripresa locale.
Purtroppo la radioterapia certo non migliora l'incontinenza. Ci sono comunque interventi con protesi sfinteriche o stimoli neurologici per il risveglio della contrattilità perineale ormai alla portata di molti pazienti. ne parli comunque con uno specialista e dopo il colloquio con il collega radioterapista(suppongo di Modena).
PS: Potrebbe essere utile, se fattibile in tempi brevi, una PET con Colina per valutare se la ripresa è locale(Radioterapia) o già a distanza(radioterapia mirata e/o Terapia ormonale). Valori di 0,75 potrebbero essere già sufficineti alla sensibilità della metodica PET, strettamente proporzionale ai livelli di PSA(minimali sopra i 0,60 ngML).

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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Utente
egregio dottore ,dalla sua lettera traspare una forte .dedizione e passione per il suo lavoro considerato la risposta chiara ed esaudente che mi ha fornito.Il giorno successivo alla visita radioterapica ho iniziato l'ormonoterapia con ANDROCUR a distanza di 1 mese dovrò fare l'iniezione di Decopeptil.In settimana ho in programma una RM,non capisco perchè non una PET come da lei consigliato.Vorrei chiederle cosa pensa dell'ipertermia,ho gia avuto ua regressione del PSA da 0.80 a 0.15 in un mese dopo avere avuto per 48 ore la febbre da 39,6 a 40 in seguito a linfocele infetto .Ho già chiesto informazioni ma sono stati molto evasivi quasi come se non sapessero cosa è . Io ci credo .Se possibile vorrei sapere dove mi devo rivolgere,internet è una giungla,in lei ho molta fiducia,visto che in ballo è la mia vita.Ad agosto 2008 la tac ha evidenziato dei linfonodi ingrossati che sono stati imputati alla massiccia asportazione di altri (44).Ringraziaziarla è poco ,ma per ora non posso fare altro .
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Utente
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Egr. dott. ho fatto ormonoterapia ( DECAPEPTIL) per 6 mesi .ora il PSA è a 0,03 però la scintigrafia ossea segnala una ipercaptazione a carico del corpo D10 e dell'articolazione sterno-calveare dx . sono in attesa di eseguire una tac .E' possibile che siano già metastasi? oppure la scintigrafia può avere segnalato delle eventuali micro fratture dovute ad una disastrosa caduta in bicicletta che ho fatto alla fine di giugno? Ho dovuto assumere antidolorifici e mi sono ristabilito a distanza di un mese circa . Ho sentito parlare del DENOSUMAB non ancora presente in Italia ma in approvazione per la commercializzazione in svizzera (non so se approvato oppure no )CHIEDO CORTESEMENTE UN VOSTRO PARERE (se possibile )su ambedue , in particolare sulle mie ossa .Vi ringrazio e spero di leggervi presto .
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Sebbene il PSA è praticamente indosabile e quindi relativamente rassicurante, sarebbe utile una radiografia mirata del rachide oppure una TC con finestra per osso della sede vertebrale e dello sterno per fugare ogni dubbio.

Cordialmente
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Utente
Utente
Egr. dott. come da suo consiglio ho effettuato TC con finestra ed è risultato tutto negativo , non sto facendo alcun tipo di terapia perchè l'oncologo daccordo con il radioterapista ha optato per l'ormonoterapia ad intermittenza .Il PSA AL IO NOV. 2009 ERA A 0.10, ora al 10 gennaio è a 1.43 .( ULTIMA INIEZIONE DI DECAPEPTYL 1-06-2009) . ho interpellato l'urologo che mi ha consigliato di attendere che il psa salga ancora prima di iniziare un altro ciclo .Sono in attesa di un appuntamento dall'oncologo che non so cosa mi dirà . L'ultima tac di novembre era sovrapponibile a quella di febbraio 2009 con una leggera riduzione dei linfonodi inguinali . Ora cosa mi consiglia? Il radioterapista mi ha detto che non poteva fare alcuna terapia in quanto non sapeva cosa colpire presupponendo che il campo fosse troppo esteso .Se fossi un suo paziente cosa mi consiglierebbe ? Secondo lei è sufficiente una monoterapia oppure sarebbe meglio colpire più incisivamente? Se riesco ad avere un suo parere sono più preparato quando a breve avrò l'incontro con l'oncologo . Dimenticavo buon anno e grazie ancora
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Farei la PET con colina a valori >1 di PSA. Se positiva vedo dove indirizzare la Radioterapia. Se negativa farei il trattamento standard sulla loggia prostatica e sulla pelvi a scopo precauzionale.

La terapia ormonale è da associare al trattamento suddetto, non la farei come trattamento esclusivo. Comunque questo è il mio parere e quello dei colleghi è rispettabilissimo, non essendoci consenso in questa fase di malattia.. se non è soddisfatto dalle loro prescrizioni, senta pure altri pareri, magari di specialisti della RT sulla prostata in fase post-operatoria o di strutture, come quella in cui esercito, in cui ci sono dei protocolli più approfonditi sulla tematica suddetta(PET colina, radioterapia ad intensità modulata, tomoterapia, ecc).
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