Sofferenza, ansia, paura

Salve a tutti ho 18 anni e ritengo di avere un problema abbastanza grave di origine sentimentale che si ripercuote sulla mia felicità.
Ho conosciuto una ragazza in chat, della mia stessa età, ci siamo piaciuti, ci siamo innamorati, è una cosa incredibile, mi rendo conto che non riuscirò mai a trovare un'altra persona come lei.
Ci sentiamo tutti i giorni e tra un mese circa dobbiamo vederci.
Siamo lontani 2000 km, questo è un bel problema, anche se poi all'università dovremmo andare insieme.
Fin qui sembra tutto ok, il discorso è che questa ragazza ha parecchi problemi sia familiari, sia di salute.
Sono due mesi che mi capita spesso di stare in ansia, di aver paura quando non la sento(anche per mezz'ora) e tutto questo mi fa star male, ma so che vale la pena di andare avanti.
Quello che mi ha spinto a scrivere oggi è il recente fatto: per dei problemi ha fatto una visita medica, c'è la possibilità(ancora deve fare altri esami) che lei abbia un tumore al cervello.
Questa cosa mi distrugge perchè sto puntando tutto su di lei e il solo pensare di perderla mi fa malissimo.
E' tutto il giorno che piango e sono disperato, se lei dovesse andarsene io sento di non poter andare avanti.
Non so quanto sia importante ma anche lei è così nei miei confronti, si preoccupa subito e sta anche male.
Ora al di la delle sue questioni di salute, non è questo il punto, il problema riguarda me.
Spesso ho poco appetito, non sto bene, non ho voglia di far niente, il mio rendimento scolastico sta calando, tutto questo quando magari non la sento o non sta bene o è successo qualcosa e non riesco a non pensare a lei.
Sono sempre spaventato che le possa succedere qualcosa e che quindi possa perderla, tutto ciò mi fa star male.
Molte notti non dormo, ormai sono ossessionato, mi fa male scrivere queste cose, faccio un esempio: ci mandiamo il messaggio della buonanotte, io poi subito gli squillo, lei magari nn risponde e inizio a preoccuparmi e a star male,se di mattina non si fa sentire vado a scuola completamente demoralizzato.
Provo ogni giorno paura di perderla e quindi sto male.
C'è da dire che per i miei 18 anni, e questo me lo han detto anche i miei genitori, mi sono cercato una cosa che è molto più grande di me, ma non posso e non voglio mollare, lei senza di me non è nulla, io senza di lei non sono niente.
Sembrano frasi stupide ma lei è il senso della mia vita, è con lei che vedo il mio futuro, lei è l'unica ragazza che mi abbia mai capito e mi abbia fatto sognare un futuro felice con lei.
Sono completamente dipendente da lei in maniera oserei dire, credo impropriamente, patologica.
A causa della sua situazione familiare lei ha pensato varie volte di uccidersi, mi ha detto che ultimamente non lo ha fatto per me, mi sento quindi ancora più legato a lei.
Vorrei sapere da voi, in tutto questo io cosa posso fare? Uno psicologo mi può aiutare? Devo prendere degli ansiolitici o comunque medicinali? Se veramente lei dovesse andarsene come faccio ad andare avanti?
Ve ne prego, ho bisogno di un aiuto.
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentilissimo e giovane utente, sembrerebbe davvero che lei abbia iperinvestito su questa ragazza che ancora non ha visto fisicamente. Consigliarle di vivere con maggiore tranquillità questo rapporto che, allo stato attuale lo si può considerare virtuale, sarebbe forse inutile vista l'apprensione che lei ci mette. Io cercherei di capire come mai questo enorme investimento di emozioni in questo tipo di rapporto. Una visione globale sul suo stato d'animo prima di questo incontro e delle sue attuali relazioni potrebbe aiutare a comprendere la sua ansia. Per questo, forse, un aiuto psicologico potrebbe esserle utile. Probabilmente,una volta conosciuta di persona questa ragazza, la cosa potrebbe anche ridimensionarsi.

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Grazie per la celere risposta.
Sono molto conscio del fatto che una volta conosciuta di persona questa ragazza, la cosa potrebbe ridimensionarsi.
Mi sta chiedendo come mai questo investimento di emozioni.
Sono un ragazzo parecchio insicuro e timido, ho bisogno di una ragazza dolce e premurosa come lo è lei.
Per il resto, non sono una persona molto ansiosa, lo sono soltanto con lei.
C'è da dire che per lei è la stessa cosa e non mi riesco a spiegare cosa sia successo per renderci così.
Ha ragione quando dice che sto investendo enormi emozioni in questo rapporto.
Sto mettendo tutto me stesso in questo rapporto e onestamentente sono abbastanza convinto che con questa ragazza potrei avere un importante futuro insieme.
Per il fatto dell'ansia, io non so nemmeno quanto possano essere efficaci i medicinali, mi spiego meglio: anche se me li prendo, non possono farmi evitare di pensare a lei!
Lei che ne pensa?
La cosa che più mi spaventa è la sua morte, cosa che non so come potrei sopportare.
Poco fa mi ha detto che rischia un intervento al cervello.
Sicuramente io esagero e il mio non è un vero problema, mi rendo conto che la gente muore comunque, però io ci sto veramente male al solo pensiero di poterla perdere.
Scusi il mio flusso di pensieri, non credo di essere stato molto chiaro ma non riesco a smettere di piangere e sono sconvolto. Mi perdoni.
[#3]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentilissimo
ciò che deve mettere in conto è anche la possibilità di una eventuale delusione dopo l'incontro, di qualsiasi genere, onde evitare di non gestire la sua ansia.
Normale la sua paura per una persona con problemi di salute, tuttavia il suo sentirsi timido ed insicuro la porta a vivere questo rapporto con un eccesso di emotività. Non sia solo in questa situazione, ne parli con amici e parenti e se non dovesse placare la sua apprensione consulti uno psicologo della sua zona.

cordialmente
[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
La ringrazio tantissimo! Ho messo in conto la possibilità di una delusione, questo molto tempo fa, e mi sono reso conto che il gioco vale la candela.
Ho parlato di tutto con i miei genitori che in più di una occasione mi hanno aiutato, anche gli amici più cari.
In ogni caso l'apprensione rimane, ma il problema che ora mi sembra maggiore è la paura della sua morte.
Non è più ansia, è proprio una paura cieca che mi fa soffrire tanto.
Comunque vedrò di recarmi da uno psicologo.
Per uno psicologo gratuito devo recarmi all'ASL della mia zona?
Preferirei non dire ai miei che vado da uno psicologo.
Grazie per le sue risposte, mi è stato d'aiuto!
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