Secondarietà epatica linfonodale da neoplasia gastrica

Buongiorno,a mio fratello (49 anni)a seguito vomito giornaliero ed a un consistente calo ponderale (circa8/9 chili in due mesi)ha effettuato acertamenti.
Mio fratello ha un passato (non troppo passato) da alcolista,non so se è importante ma non è il tipo di alcolista con sbalzi dell'umore, nel senso che è una persona tranquilissima che non si arrabbia mai,molto accondiscendente, socievole (ma evidentemente anche molto debole)....scusate torno alla malattia.
- Diagnosi del 1° ricovero c/o u.o.gastroenterologia ed endoscopia digestiva: Neoplasia gastrica.Pregressa pancreatite cronica alcolica con voluminosa pseudocisti pancreatica.
- Diagnosi del 2° ricovero c/o I.R.S.T. u.o. di oncologia medica:
secondarietà epatica linfonodale da neoplasia gastrica. Innalzamento dell'alfafetoproteina e quadro radiologico che non esclude la presenza di un epatocarcinoma.
DATI CLINICI: EGDS a 35 cm dall'arcata dentaria bottoni di tessuto aumentato di consistenza che interessano 1/3 della circonferenza del viscere sino a sede cardiale (biopsia).Nello stomaco processo induttivo ulcerato che occupa il fondo gastrico e si continua al cardias.
ESAME ISTOLOGICO:infiltrazione da adenocarcinomamoderatamente differenziato ulcerato ed infiltrante.
TAC TORACE ADDOME TOTO : nel contesto del mediastino si apprezzano soltanto linfonodi con diametro trasverso inferiore al centimetro. Grossolano ispessimento parietale a carico del fondo gastrico con estensione al cardias. I profili esterni, specie a livello del cardias, sono irregolari. In tale zona si apprezzano anche linfonodi aumentati di volume (fino a 18 x 10 mm). Circoli collaterali in sede sottodiaframmatica sinistra. Il fegato presenta numerose aree tondeggianti di tipo secondario; le maggiori sono localizzate nell'ottavo segmento (28x22 mm.) e nel settimo segmento (32/33 mm). tronco portale lievemente aumentata di calibro (16mm).Milza modicamente ingrandita.
Hoparlato col medico di famiglia il qualeè piutosto pessimista, ho parlato con l'oncologo il quale è molto tecnico e sinceramente non ho capito granchè...Hanno ritenuto di non procedere chirurgicamente (per il momento) gli stanno somministrando cicli di chemioterapia ECF (EPIRUBICINA CISPLATINO 5FLUOROURACILE) e hanno detto che faranno TAC ogni due mesi..poi si vedrà per l'eventuale operazione. Stiamo facendo il possibile ?? mi potreste chiarire sul perchè è meglio non operarlo subito? Vi ringrazio anticipatamente per il tempo che mi vorrete dedicare.
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
si state facendo tutto il giusto. una neoplasia gastrica che interessa il cardias, la presenza di metastasi epatiche diffuse sia di piccole che di grosse dimensioni di per se ha una prognosi infausta, e non è indicato l'intervento chirurgico, perchè i rischi sarebbero molto elevati (nel caso di suo fratello ancora di più viste le abitudini di vita e il pregresso episodio di pancreatite acuta) per non ottenere alcun risultato in termini di radicalità oncologica. bisogna vedere la risposta alla chemioterapia per vedere se dopo i cicli previsti siano da riconsiderare altri trattamenti. tanti tanti auguri.

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Buongiorno, mio fratello ha terminato a fine aprile il primo ciclo di chemioterapia, l'ha superata quasi senza effetti collaterali,solo un poco di stanchezza e carenza di globuli. Durante la chemio aveva ritrovato l'appetito ed era tornato a poter nutrirsi normalmente con la ovvia conseguenza di aver rispreso peso. Purtroppo dopo un mese dalla fine del ciclo di chemio ha ricominciatoa non accettare alcuni cibi..poi è andato man mano peggiorando fino ad arrivare a non accetare più nulla....rigetta pure un bicchiere di acqua. Ora è nutrito tramite flebo e ovviamente ha avuto un enorme calo di peso. Gi hanno rifatto fare le analisi(appena ritirate) ed ha un valore sballatissimo : Alfa1 fetoproteina a novembre era a 670 (ed era già un valore altissimo) ora è a 44.070.
Lunedi mattina ha appuntamento con l'oncologo cosa dobbiamo aspettarci???
Grazie per l'eventuale risposta,mio fratello è molto bravo e sta reagendo molto bene e almeno apparentemente mantiene un atteggiamente positivo ed è anche parecchio autoironico sulla sua malattia..un pò troppo visto che sdrammatizza sempre e non ha voluto parlare col medico fino a che non ha smesso del tutto di mangiare, malgrado le mie insistenze.
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile signora,

deve considerare che i medici non sono degli indovini, spesso i parenti dei pazienti che ho in cura mi fanno domande analoghe e nonostante li abbia interrogati, abbia richiesto indagini, li abbia curati, mi rifiuto sempre di predirre il loro futuro per due ordini di motivi, le persone non sono statistiche e reagiscono diversamente uno dall'altro alle cure, secondo ho visto fare tante brutte figure a medici che si sono prestati al desiderio dei pazienti.

tutto quello che lei ha riferito non mi fa pensare a cose positive!

questi sono i casi in cui vorrei tanto sbagliare.

la ringrazio in anticipo qualora volesse tenermi informato.

per quanto possibile, buon fine settimana, un grosso in bocca al lupo e cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Sono io che ringrazio Lei per avermi chiesto di tenerla informata.
Questa mattina abbiamo avuto incontro con l'oncologo che mi ha rilasciato questo referto:
"Esami ematologici che mostrano valori del CEA 5.1, CA 19.9 nella norma,si segnala elevato valore dell'alfa feto proteina (47.000), lieve scezio della bilirulina 1.45 mg/dl E.O. non edemi declivi, avo e diuresi riferiti nella norma,presenza di importante epatomegalia,con fegato debordante sotto l'arcata costale fino all'ombelicale traversa.
il paziente è stato messo in nota di ricovero per effettuare biopsia epatica."
Praticamente ci ha spiegato che in considerazione dell'elevata alfa feto proteina presumono che il tumore al fegato sia indipendente dal tumore allo stomaco..due tumori diversi..la biopsia serve per poter valutare la cura che serve al fegato.
Grazie ancora per il tempo che mi sta dedicando.
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile signora,

anche io ho sempre delle perplessità quando si ipotizza una seconda causa in presenza di una certa. ma mai dire mai. direi che è poco probabile che siamo di fronte ad un tumore dello stomaco con concomitante tumore epatico primitivo.

opterei per la possibilità tumore dello stomaco con metastasi epatiche. direi che non ci sarebbe una grossa differenza ai fini della sopravvivenza.

aspettiamo i risultati della biopsia.

molto coraggio, affrontiamo anche questa'altra settimana con vigore.

cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
scrivo non per chiedere un consulto...mio fratello non ce l'ha fatta..non è stata fatta poi alcuna biopsia..e non si è più cercato di capire se eravamo in presenza di due tumori di natura diversa...dopo pochi giorni che le avevo scritto la situazione è degenerata e nel giro di una settimana era ricovera in un "hospice" dove l'hanno aiutato a spegnersi con tanta dedizione e con un pò di dignità.
Volevo solo ringraziarLa per il tempo che mi ha concesso e mi creda mi è stato d'aiuto.
Cordiali saluti
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile utente,

nonostante il lavoro che faccio non mi abituo e credo non mi abituerò mai a questo tipo di notizie.

bisogna comunque guardare avanti.

grazie per le sue parole.

cordiali saluti
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