Prostatite...

Egregi Dottori,
vado diritto al nocciolo della questione. Sono afflitto da di versi anni da Calvizie Ereditaria. Nell’ultimo anno a seguito di un’inasprimento della stessa ho cominciato ad assumere Finasteride 1 mg come consigliato dal mio medico curante che me l’ha prescritta però senza effettuare alcuna analisi preventiva.
Ho affiancato al trattamento con Finasteride alcuni trattamenti ad uso topico (Shampi e creme vari). I risultati ottenuti a diversi mesi dall’inizio della terapia erano più che accettabili. Ho del tutto eliminato il problema della secrezione sebacea in eccesso ed il cuoio capelluto ne è risultato rafforzato.
Nel frattempo però ho maturato un fastidio al testicolo destro. Mi sono recato da un’andrologo a Roma il quale mi ha detto che avevo problemi di prostata. Alle mie domande sulla Finasteride ha risposto che essa non aveva alcuna influenza sull’accaduto e mi ha prescritto delle capsule da assumere per via orale a base di zinco e saw palmetto per 10 giorni ed anche delle supposte che però non ho acquistato.
Mi ha detto che il problema sarebbe scomparso in pochi giorni e che uno stile di vita più attento (meno caffè, meno cioccolata e grassi saturi) avrebbe fatto il resto.
Ho cominciato a seguire le indicazioni del Dottore ma il problema non è scomparso, anzi si acutisce nei giorni seguenti ai rapporti sessuali, insomma mi da proprio un grande fastidio.
Tuttavia ho notato un fenomeno particolare: la calvizie che era già sottoposta a cura di Finasteride ha avuto un grande miglioramento, posso dire che ho trovato molto più efficaci contro la calvizie le capsule a base di Saw Palmetto che la Finasteride prescritta in precedenza. Ho quindi cessato di assumere Finasteride per via sistemica anche per non enfatizzare ulteriormente effetti androgenetici, ma ho continuato l’assunzione dell’integratore indicatomi dall’Andrologo, anche per vedere se aveva realmente effetti positivi sulla mia prostata.
A diversi mesi dall’inizio dell’assunzione di queste capsule ho però i seguenti problemi:

1) il dolore localizzato ai testicoli non è sparito e non si è neanche attenuato.
2) il volume dell’eiaculato si è ridotto molto e lo sperma e molto liquido, non più viscoso come in precedenza.
3) Non ho più erezioni mattutine, il classico “alza bandiera” appena svegli per intenderci.
4) Ho l’impressione di avere meno voglia; tuttavia non ho hmai avuto problemi di erezione nei rapporti in questi mesi.

Che cosa devo fare? Devo interrompre l’ultilizzo della capsule a base di zinco e saw palmetto? Che cosa per risolvere questo dolore localizzato?

La ringrazio anticipatamente per l’attenzione fornitami.

Stefano
25 anni Roma

[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 464 2
caro Stefano,

la sua storia presenta molti spetti diciamo curiosi ma che potrebbero trovare una spiegazione logica.
Senza una visita e la visione diretta degli accertamenti ecografici e di laboratorio, diventa presuntuoso, a mio parere, darle consigli in merito
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
il principio attivo di cui stiamo trattando in teoria non agisce contro gli androgeni (ormoni sessuali maschili per intenderci) ma selettivamente contro la formazione del DHT, inibendo l'enzima 5-alfa-reduttasi che permette la trasformazione del testosterone in DHT (tossico per il capello). Questo volendo essere semplificativi al massimo.
Gli effetti collaterali nel maschio sono rari, ridotti al 4% circa e si evidenziano con calo del desiderio sessuale (libido), impotenza, diminuzione del volume spermatico, alterazioni del quadro seminale (oligo-asteno-teratozoospermia). Questi eventuali effetti sembrano tuttavia reversibili con la sospensione della terapia e se presenti, tendono a diminuire con il proseguire della cura.
Attenzione: la terapia può interferire con i risultati di un esame del sangue chiamato PSA (antigene specifico prostata), è quindi è sempre opportuno, prima dell'assunzione, valutare se si è portatori di qualche patologia prostatica che potrebbe essere misconosciuta dopo l'assunzione di finasteride.
RicordandoLe questi dati, voglio solo sottolineare che questo farmaco deve essere assunto sotto stretto controllo Medico, ed in particolare anche sotto il controllo di uno Specialista Andrologo.
In effetti, però, nella Sua storia clinica non si vede un vero filo conduttore. D'altra parte per risolvere la sintomatologia dolorosa occorre una diagnosi, cioè almeno presumere da dove e perchè ha origine il sintomo dolore. Direi che il Suo Urologo merita "ancora" una ragionevole fiducia. Esponga a Lui, che fra l'altro è il prescrittore della terapia, tutti i Suoi dubbi. Per il momento non mi pare il caso di "ricomnciare" tutto da zero.
Auguri affettuosi per tutto ed un cordiale saluto.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

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