Una relazione stabile

Buongiorno,
Sono un ragazzo di 26 anni con una relazione stabile da pochi mesi!
Sapendo il grande desiderio della mia ragazza di avere dei figli da qualche settimana a questa parte, in modo autonomo, ho iniziato a consultare siti e forum dove si parla di problemi legati alla infertilità; questo perchè all'età di 17anni venni operato alla vena del funicolo spermatico a causa della rottura della stessa per via di uno scontro di gioco. Poi non ho capito se per causa di questo incidente oppure se già esisteva, i dottori mi avvertirono della presenza di varicocele.

Da sempre (sincerimente non mi ricordo se anche prima dell'operazione) ho notato che durante la fase di eiaculazione il mio sperma non esce mai a getti ma semplicemente cola sul glande (PROBLEMA 1).

(Problema 2) Da qualche mese a questa parte, masturbandomi (durata 3-4 minuti), ho notato che durante la eiaculazione la quantità di sperma è diminuito (sperma che è per lo più gelatinoso e denso) e mi ritrovo sempre con lo scroto apparentente gonfio; premendo sullo scroto e sul pene inizia poi a fuoriuscire (sempre colando) altro sperma in quantità varia a seconda dell'astinenza sessuale.

Oggi ad esempio mi sono deciso nel portare lo sperma ad analizzare: di prima mattina (9:00) mi sono masturbato (venivo da 4gg di astinenza) e forse a causa della tensione, poca eccitazione, della paura e ansia, in 3 minuti ho prodotto una piccolissima quantià di sostanza gelatinosa che poi ho portato al laboratorio; alle 14:30 invece, per verifica (so che è triste!), mi sono nuovamente masturbato (con uno stato d'animo migliore... non so se può centrare) e inizialmente la quantità di sperma era la stessa del mattino, poi,
avendo quella sensazione di scroto gonfio, ho premuto su di esso e ha iniziato ad uscire una notevole quantità di sperma.

Nei prossimi giorni fisserò un appuntamento con un andrologo e farò maggiori esami soprattutto per verificare la qualità del mio sperma, tuttavia secondo voi che tipo di problema ho? e quanto può incidere un'operazione alla vena del funicolo spermatico associato a varicocele sulla fertilità?
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111 12
Gentile lettore,
la forza del getto eiaculatorio non è un parametro importante in relazione alla fertilità; l'importante è la qualità del seme, che anche deve avere un volume minimo accettabile (la soglia è posta a 2 ml).
Ci faccia quindi sapere i risultati del suo spermiogramma, potremo iniziare a fare delle considerazioni a quel punto.
Aggiungo che l'intervento fatto per rilarare una lesione di vena funicolare non dovrebbe avere avuto ripercussioni negative sulla fertilità.

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
Caro signore,
lo stato d' animo incide sulla quantità di eiaculato. Ottima la sua decisone di andare da un collega, mi consenta di inviarle questi due link che forse potranno interessarla a riguradoi della in fertilità e della tecnica di raccolta dello sperma.
Faccia sapere se vuole.
http://www.giorgiocavallini.altervista.org/contenuto/androinfertilita.htm
http://www.giorgiocavallini.altervista.org/contenuto/spermiogramma.htm
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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Grazie mille per le risposte così veloci!
Scusate ancora... Ma il fatto che lo sperma non esca da solo e che vada "aiutato" premendo sulla scroto immagino che non sia una cosa normale? Vi è mai capitato qualche caso analogo?
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,i testicoli non producono nemmeno una goccia di sperma...che,viceversa,e' prodotto dalle vescicole seminali e dalla prostata.I testicoli producono gli spermatozoi che nuotano nel liquido seminale.Ecco perche' la manovra cui ricorre non ha un fondamento fisiopatologico.Cordialita'.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
Caro signore si avesse letto il link inviatole non avrebbe mandato ulteriore post.

Dr. Giorgio Cavallini
www.giorgiocavallini.altervista.org