Il mio medico è scettico sui nuovi vaccini e mi sconsiglia di utilizzarli


Buongiorno mi chiamo Gabriele e ho 34 anni.
Fin da piccolo sono allergico alle graminacee, urticacee e alla polvere. Non soffro più, meno male, di asma bronchiale però da marzo a giugno congiuntivite, mal di gola, prurito al palato, e starnuti mi creano molti problemi.
Premetto che da piccolo ho fatto vari anni dosi di vaccini sottocutanei nel braccio e da sempre uso antistaminici, ora utilizzo il telfast 180, imidazil collirio ma i risultati sono molto scadenti, anzi penso che senza prendere questi medicinali la situazione non si aggraverebbe.
Il mio medico è scettico sui nuovi vaccini e mi sconsiglia di utilizzarli, possibile che non ci siano altre medicine o terapie in grado di far passare questi fastidiosi inconvenienti primaverili?.
Saluto e ringrazio per la cortese collaborazione
[#1]
Attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Secondo la letteratura internazionale, le allergie hanno una origine ben precisa, in cui l’allergene, interviene come secondo agente eziologico.
Ogni volta che si presenta una infiammazione, il sistema immunitario, risponde con i linfociti Th1, ogni volta che si presenta una allergene, risponde con i linfociti Th2. Tutto è in equilibrio, come una bilancia, Th1/Th2. Ma per un meccanismo perverso, a causa della persistenza di una infiammazione clinica o subclinica, per il perdurare della produzione di alcune proteine, citochine, che servono alle cellule immunitarie per comunicare fra di loro, la bilancia si sposta verso i Th2; così ad ogni infiammazione, la risposta non è Th1, ma Th2, allergia. Quindi il problema non è sull’allergene, ma sulla infiammazione, basta pensare a quante tonsilliti si verificano in un bambino, che possono alterare la bilancia. Si cercano allergeni, intolleranze, invece la problematica è sulla infiammazione che va cercata e curata. Per questo i farmaci cosiddetti antistaminici non funzionano. Infatti i nuovi “vaccini” di cui parla dovrebbero agire in questo senso, introducendo una serie di lisati batterici, che provocando una infiammazione, dovrebbero portare la bilancia in equilibrio. Ma proprio la presenza di questi lisati, diventa pericolosa, perchè si introducono nell’organismo proteine batteriche, sul cui destino, non si ha certezza. Potrebbero anche innescare un mimetismo molecolare. Si sta molto attenti ai cibi transgenici, poi le stesse cose si assumono come farmaci.
Quindi per risolvere il suo problema bisogna risalire al quella infezione che ha iniziato tutto il procedimento, spostando, mantenendo, la risposta Th2. Riportando la bilancia Th1/Th2, ad una risposta fisiologica.
Saluti






[#2]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile utente,
le strade terapeutiche da intraprendere secondo il parere medico scientifico in ambito internazionale in caso di allergie ad allergeni inalanti sono 2:

1) terapia sintomatologica - cioè tamponante il sintomo derivante dall'allergia (antistaminici, antileucotrienici, cortisonici i principali farmaci)

2) terapia causale - che cura cioè la "causa" dell'allergia: questo si provvede solo mediante la vaccinoterapia, la quale è di 2 tipi : subcutanea o sublinguale.

Le consiglio pertanto di provvedere una visita allergologia o dermato-allergologica per la migliore definizione del suo caso.
Cari Saluti.

Dott. Luigi Laino
Dermatologo e Venereologo, Roma

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#3]
Attivo dal 2004 al 2010
Perfezionato in medicine non convenzionali
Caro amico, come sempre concordo con l'esauriente illustrazione del Collega Moschini. A tal uopo suggerirei il seguente preparato immuno-omeopatico:
* TRANSFACTOR 22 GUNA - 1 CAPSULA AL DI' PER 5 GIORNI LA SETTIMANA, PER 4 SETTIMANE.
Saluti.
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