Rettocele aterioore prolasso mucoemorroidario

Gentili Dottori,

Sono Anna avevo chiesto un vostro consulto il il 5 dicembre 2008 per un rettocele anteriore I II grado e prolasso mucoemorroidario II grado.
Il mio proctologo mi aveva richiesto una colonscopia e rx tempo di transito intestinale.
Vi ricontatto visto l'esito degli esami e della vista proctologica esiti della colonscopia (reperti endoscopici di normalità),tempo di transito intestinale
40 ore ( 17 marker).
Nel frattempo la situazione è peggiorata la defecazione è diventata difficoltosa dolorosa e otruita senza un aiuto non riesco a defecare.
Sono ritornata dal proctologo dove riconferma prolasso mucoemorroidarioII grado rettocele anteriore II grado ptosi del perineo; il proctologo mi informa che sono candidata ad un intervento di TRANSTARR di che cosa si tratta? andra a risolvere i miei problemi?
Prima però di sottopormi a tale intervento il proctologo mi richiede altri esami:
DEFECO RM
MANOMETRIA ANO RETTALE
PROVE URODINAMICHE
vi chiedo questi esami sono davvero necessari per valutare se è il caso di intervenire chirurgicamente.
grazie della vosta dispoinibilità Anna
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signora
per poter dire l'ultima parola bisogna comunque aspettare il completamento degli esami ì, anche se la risoluzione chirurgica nel suo caso sembra la più probabile. Nel caso specifico l'intervento di TRANSTARR consiste in una transezione della parete rettale in eccesso attraverso il confezionamento di due plastiche (emiborse anteriore e posteriore) utilizzando una suturatrice meccanica studiata per questo tipo di sutura. In tale maniera si crea un rinforzo della parete anteriore che corregge il prolasso e, riducendo la parte in eccesso, corregge la sindrome da ostruita defecazione

Cordiali saluti

Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile

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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Gli accertamenti che dovra' eseguire sono senz'altro utili per aggiungere importanti informazioni alla sua diagnosi: sulla loro indispensabilita' puo' pronunciarsi soltanto il Chirurgo che dovra' operarla, ma in linea di massima direi che e' consigliabile effettuarli.
Per quanto riguarda la suturatrice Contour Transtarr posso dirle che essa permette la resezione del prolasso del retto a tutto spessore utilizzando questo solo strumento semicircolare che e' dotato di piu' cartucce; per lo piu' e' indicata nei casi "importanti".
Ritengo infine che possa trovare la risposta a molte sue domande leggendo un articolo pubblicato su questo sito e reperibile al link https://www.medicitalia.it/minforma/colonproctologia/
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 359 4
Gentile Utente
Riceviamo con piacere sue nuove notizie e finalmente la richiesta, da parte del suo curante, di quell'esame che già precedentemente ritenevamo indispensabile(defecografia)per l'indicazione chirurgica e per una precisa valutazione del prolasso interno ,del rettocele e del perineo discendente e per una valutazione del comportamento degli organi pelvici e delle anse ileali nel momento del ponzamento e alla defecazione e quanto questi possano essere responsabili della ostruita defecazione. Quindi concordo sulla necessità di eseguire gli esami prescritti che serviranno anche a valutare eventuali alterazioni funzionali(sospettate)a carico e dello sfintere vescicale e anale. In merito alla TRANSTAR non ho altro da aggiungere a quello che hanno chiaramente descritto i colleghi che mi hanno preceduto.
Attendiamo sue nuove sul risultato degli esami.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Dr. Giovanni Salamina Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 151 7 1
Gentile Signora,
concordo con i Colleghi che mi hanno preceduto. L'indicazione all'intervento chirurgico e al tipo di intervento viene posta con certa sicurezza al momento della visita; tuttavia attualmente è sempre opportuno avere la certezza della diagnosi, eseguendo gli accertamenti preoperatori più consoni essendo oltretutto, parlando in generale, gli interventi per la defecazione ostruita operazioni di chirurgia maggiore con tutte le possibili implicazioni

Dr. Giovanni Salamina

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dopo
Utente
Utente
GENTILI DOTTORI,

SONO ANNA(RETTOCELE ANTERIORE PROLASSO MUCOEMORROIDARIO) VI RICONTATTO DOPO AVER ESEGUITO LA MANOMETRIA ANALE E LA DEFECO RM VI ALLEGO IL TESTO DEL REFERTO DI ENTRAMBI GLI ESAMI MI RIMANE DA ESEGIRE LE PROVE URODINAMICHE PRIMA DI RITORNARE DAL PROCTOLOGO ANCHE SE IL MIO MEDICO CURANTE SOSTIENE CHE DALL'ESITO DEGLI ESAMI SOPRA CITATI RIMANE SOLO CHE 'INTERVENTO CHIRURGICO PER RISOLVERE IL PROBLEMA DLLA DEFECAZIONE OSTRUITA.
DEFECO RM:
testo del referto
esame eseguito con acquisizione multiplanari T2 pesate e sequenze dinamiche saggitali T2 pesate durante la contrazione degli sfinteri, il ponzonamento e la defecazione-minzione previa indroduzione di mdc acquoso nel retto necessario a provocare alla Pz lo stimolo di defecazione.
In condizioni di riposo l'ampolla e l' ano sono regolari con angolo anorettale di 101°(v.n.90°).
La vescica e l'utero sono in sede.
Durante la manovra di contrazione degli sfinteri l'angolo anorettale è di 77°(v.n.80°) mentre in fase di ponzonamento è di 91° (v.n.100°).
Durante la defecazione si apprezza il prolasso del retto di circa 6 cm con la comparsa di rettocele anteriore di 3 cm e proiezione del profilo esterno dell'ano 6 cm al di sotto della linea pubo cocigea.
Non si osservano enteroceli.
Il profilo inferiore della vescica si proietta 1.5 cm al di sotto del pube con orizzontalizzazione del tratto inferiore della vagina.
Prolasso mucoso retto-rettale con effettiva difficoltà a svuotare completamente l'ampolla nonostante i plurimi tentativi.

MANOMETRIA ANALE:

PROFILO SFINTERE ANALE

Lunghezza 3 cm
P. max a riposo 81,8mmHg P. media profilo 69,7mmHg
SQUEEZE
squeeze: Ipovalidi, manteuti, per < 20 sec durata media 18,5
P.Max 120,8mmHg P: Media 104,3 mmHg Area: 413,7 mmHg s

RAIR E SENSIBILITA'RETTALE
Riflesso retto-anale inibitorio: presente, completo, con soglia a 20 ml d'aria.
soglia di percezione cosciente ( CRST): 20 ml
soglia di percezione dello stimolo evacuatorio (CS): 100 ml
Massimo volume tollerato (MTV): 250 ml

TEST ESPULSIVO negativo

CORDINAZIONE ANO-RETTALE
Durante ponzamento regolare incremento pressorio rettale con ridotta caduta pressoria dello SA.
CONCLUSIONI
SFINTERE ANALE NORMOTONICO,SQUEEZE IPOVALIDI da possibile deficit dello SAE, RAIR PRESENTE e COMPLETO,IPOSENSIBILITA'RETTALE,
AUMENTATA DISTENSIBILITA' RETTALE, DIFFICOLTA' ESPULSIVA,
lieve DISSINERGIA ANO-RETTALE in fase di ponzamento.

GRAZIE DELLA VOSTRA DISPONIBILITA' RIMANGO IN ATTESA DELLE VOSTRE PREZIOSE RISPOSTE.

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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 359 4
Gentile Utente
La defecoRM ha confermato, con maggior precisione, quello che il suo proctologo aveva riscontrato alla visita. La manometria mette in evidenza una lieve dissinergia anorettale che, dopo l'intervento, potrebbe richiedere un ciclo di biofeedbak(esercizi per imparare a rilasciare gli sfinteri al ponzamento). Concordo, con il suo medico curante, sulla necessità di una STARR per risolvere la sindrome da ostruita defecazione e condivido, con il suo coloproctologo, l'utilità di eseguire l'intervento con una suturatrice Contur TRANSTAR.
In attesa di sue notizie la saluto
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Dr. Giovanni Salamina Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 151 7 1
Gentile Signora,
concordo con il Collega, penso però che potrebbe essere utile eseguire un ciclo di biofeedeback ed elettrostimolazione anche prima di sottoporsi all'intervento in relazione alla lieve dissinergia anorettale, leggero ipotono sfinterico, lieve pubo rettale ( ossia mi sembra di capire che durante il ponzamento l'angolo anorettale non si apre bene).Converrebbe sottoporsi a queste riabilitazioni, sebbene potrebbero non modificare il risultato finale, allo scopo di ottenere risultati migliori se non più sicuri a seguito dell'intervento chirurgico
Cordiali saluti
[#8]
dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori,
sono Anna
vi contatto per aggiornarvi e per chiedervi di nuovo il vostro parere mi sono sottoposta alle prove urodinamiche ultimo esame prima di ritornare dal mio proctologo la diagnosi e la seguente: apparato genitale regolare, colpocele anteriore I grado.Detrusione stabile in questo periodo ho di nuovo fortissimi bruciori all'interno dell'ano e anche dolori a livello sacrale e senso di pesantezza a livello del pube per attenuare il tutto uso una schiuma rettale consigliata dal mio proctologo ma sembra nn abbia piu' nessuen effetto.
Ora gentilmente vi chiedo ma dopo l'intervento questi dustrurbi sparirranno completamente? e tutti questi disturbi sono causati dal prolasso e dal rettocele.
Devo però anche dire che da quando eseguo regolarmente la cinesiterapia del pavimento pelvico mi sembra di aver fatto dei piccoli miglioramenti la defecazione è sempre diifficoltosa incompleta ma a volte non cosi traumatica.
Mercoledi 1 aprile dovrei incontrare il mio proctologo che mi dirà il da farsi visto l'esito di tutti gli esami da lui richiesti se mi consiglierà l'ntervento come già mi aveva preannunciato chiederò anche a lui come chiedo a voi i rischi e le complicanze che si prottebero verificare nell'intervento transtarr. Vi ringrazio delle vostre preziose consulenze infinitamente grata Anna.


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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 359 4
Gentile Signora
Come le avevo gia scritto, nel precedente intervento, concordo con il collega sulla utilità di una STARR per risolvere la sindrome da ostruita defecazione e sulla utilità di eseguirla con una Contur transatar. Sulla necessità ,in relazione alla sua sintomatologia e all'esame clinico e strumentale, potrà solo esprimersi il collega che l'ha visitata. Le complicanze sono quelle comuni ad ogni intervento chirurgico. L'emorraggia, precoce o tardiva, è quella che, in alcune casistiche, è percentualmente la più riferita.
Saluti
[#10]
dopo
Utente
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Gentili dottori,

Sono Anna vi ricontatto per aggiornarvi della mia situazione( rettocele anteriore) sono andata dal mio proctologo con gli esami diagnostici descritti in precedenza e mi ha inviato a fare un'ecografia ANO-RETTALE 3D.l'esame è stato condotto utilizzando un ecografo B&K Medicale con sonda rotante da 7/10 MHz conclusioni dell'esame:
Lo sfintere esterno presenta dismogeneità e fibrosi in parete anteriore/antero laterale dx (52° per una estensione di 1.2 cm lungo il canale anale medio alto) come da verosimili esiti traumatici ostretici.
La porzione del retto esplorata mostra un discreto prolasso mucoso emorroidario che si impegna nel canale anale.
Lo sfintere interno: normoposizionato,ellittico, assottigliato come da prolasso/neuropatia.
All'esito dell'ecografia il mio proctologo ha messo in discussione l'intervento chirurgico perchè mi ha spiegato che nella mia condizioni l'intervento potrebbe peggiorare la situazione besi' potrei andare incontro ad un' incontinenza fecale.
Per il momento si è deciso di incominciare con un ciclo di Biofeedeback.
Comunque il bruciore e il dolore persistono e spesso il prolasso penso sia quello che a volte fuorisce dall'ano si lacera e sanguina e fin quando è fuori va tutto bene applico connettivina e il bruciore e il dolore è sotto controllo ma quando è all'interno e impossibile resistere al dolore. L'infermiera con cui faccio il Biofeedeback si e accorta che il mio ano stinge molto forte e mi dato un dilatatore da inserire una volta al giorno per 15 minuti sembra un pò meglio e invece io mi sono accorta che una parte del mio ano non si dilata.
Ora chiedo ancora un vostro parere nell'esame eseguito si parla di fibrosi e neuropatia. mi sono documentata su questi due termini senza capirci molto chiedo a voi dei chiarimenti. Il mio bruciore prima poi passerà devo dire che comincio ad essere stanca anche perchè questa situazione comincia a condizionarmi la vita. grazie della vostra disponibilità Anna
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 359 4
Gentile signora Anna
A distanza non posso fare altro che condividere i timori del suo colonproctologo. Solo dopo una esame obiettivo diretto, una esplorazione ed una proctoscopia potrei esprimere il mio parere per il trattamento del suo prolasso. L'esame ecografico ha evidenziato una irregolarità morfologica sfinteriale, da probabile danno ostetrico ed un assotigliamento dello sfintere interno. Questa condizione preoccupa il suo coloproctologo perchè una eventuale dilatazione del canale anale mediante divaricatori, utilizzati per l'intervento trans anale, potrebbe ulteriormente danneggiare lo sfintere. In ogni caso, in attesa di una ulteriore valutazione, sulle possibilità, che in molti casi posso definire remote, del rischio di incontinenza, è importante che lei continui con la riabilitazione, in quanto è stato dimostrato che parte dei suoi disturbi di stipsi espulsiva sono legati ad una dissinergia ano rettale.
[#12]
dopo
Utente
Utente
Gentili dottori,
sono Anna rettocele e prolasso mucoemoroidario dopo mesi mi ripresento a voi per chiedere ancora una volta un consulto dopo aver effettuato ciclo di biofeedeback e legature,la situazione è migliorata ma il dolore bruciore all'interno dell'ano verso la parte sinistra
che s'irradia verso l'osso sacro e la natica a volte anche la metà della zona pubica viene coinvolta. Quando stò seduda il dolore aumenta mentre se stò in piedi il dolore diminuisce, parlando con l'ostetrica con cui eseguo la riabiltazione si è pensato al nervo del pudendo.
ora chiedo a voi potrebbe essere il nervo del pudendo? e se fosse a chi mi devo rivolgere per risolvere il mio problema che ormai mi accompagna da 7 mesi e a volte sono davvero disperata anche perchè il dolore è veramente insopportabile e mi condiziona la vita.
Io abito in provincia di bergamo a chi potrei rivolgermi?
grazie Anna
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Se ha questo dubbio dovrebbe contattare magari anche un Neurologo. Il Collega le prescrivera' gli accertamenti necessari per verificare se sia o meno presente una nevralgia del nervo pudendo.
Soltanto a titolo di esempio posso dirle che potranno essere indicati esami TAC, Risonanza Magnetica, Elettromiografia oppure blocco analgesico diagnostico. Ma, come le ripeto, soltanto lo Specialista, dopo un'accurata visita, potra' stabilire quali siano utili al suo caso.
Cordiali saluti
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Dr. Giovanni Salamina Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 151 7 1
Gnetile Signora,
concordo con il Collega anche se già il suo Colonproctologo potrebbe dopo controllo clinico richiedere una elettromiografia con i tempi di latenza del nervo pudendo
Auguri