Infiammazione, perdite liquido prostatico e varicocele

Salve, ho 21 anni e ringrazio in anticipo tutti i professionisti che vorranno fornire il loro contributo nella discussione:

Sono diversi mesi che avverto:
-perdite di liquido trasparente, appiccicoso, che sembra essere liquido prostatico. Tali perdite si accentuano con l'aumentare del numero di eiaculazioni. Tutto ciò farebbe pensare ad una infiammazione alla prostata

-sperma a volte agglutinato, con getto inferiore ed apparentemente smorzato dal restringimento del meato che ha seguito questo periodo di difficoltà.

-La prostata risulta abb ingrossata rispetto alla mia età (cit. andrologo durante palpazione della stessa in ambulatorio qualche gg fa).

-Presenza di varicocele molto lieve (2 anni fa) classificato come I grado al testicolo sx.

-Macchie (non sempre, ma soprattutto in coincidenza di contatti con il partner) sul glande.

-cattivo odore (pesce marcio/acidità) che si accentua in certi periodi e che sembra essere il risultato di perdite di liquido (presunto) prostatico magari non prontamente rimosso dopo la sua fuoriuscita.


A questo si somma il contatto con la mia partner, che ha avuto diversi problemi a livello vaginale ma che, dopo svariati esami è risultata negativa a tutto (tranne casi di cistite recidivante).

Dopo la visita andrologica mi sono stati prescritti:
Visita urologica di controllo (ovviamente)
Esami del sangue
Esami delle urine (che avevo fatto circa 1 mese fa senza rilevare prob di sorta)
Uroflussometria
Ecografia apparato urinario, includendo la zona testicolo-scrotale


Fortunatamente Il quadro non è "tragico" come sembra anche grazie al fatto che i sintomi si alternano tra loro e raramente coesistono tutti insieme, ovviamente come potrete immaginare creano non pochi problemi.

Io cerco di informarmi e leggere, ma, come bene sapete un profano non può realizzare relazioni biunivoche causa-effetto senza la consulenza di un andrologo/urologo in gamba che lo segue con continuità. Purtroppo attraverso l'SSN ciò non risulta facile, quindi spero che una vostra consulenza in merito possa fornire un importante contributo.

Grazie in anticipo
Cordiali Saluti

Pasquale

[#1]
Dr. Renzo Benaglia Andrologo 665 1
Gentile Utente,
gli esami che il Collega ha prescritto sono corretti ma a mio avviso sarebbero utili anche indagini di tipo microbiologico (tamponi uretrali e spermiocoltura) compreso l'esame citologico e batteriologico sul secreto prostatico dopo massaggio che personalmente ritengo derimente. Esami questi che completerebbero il quadro diagnostico che orienterebbe in effetti per un processo infiammatorio/infettivo delle vie genitourinarie.
Fino a esami effettuati le consiglierei di avere rapporti protetti.

Un cordiale saluto

x

[#2]
dopo
Attivo dal 2006 al 2012
Ex utente
Egregio Dott. Benaglia, innanzitutto la ringrazio per la risposta; il fatto che lo specialista non mi abbia prescritto esami di tipo microbiologico ha sorpreso anche me. Forse lo specialista, dopo 4 impegnative rilasciate per i vari esami ha ritenuto opportuno rimandare gli altri. Se a suo avviso la posticipazione di questi potrebbe seriamente inficiare la valutazione (in quanto basata solo sugli esami prescritti sino ad ora), cercherò di fare anche quelli da lei suggeriti prima della visita di controllo.

Per quanto riguarda il tampone uretrale, basta richiederne uno generico o deve essere di tipo "particolare"?

la sintomatologia che caratterizza il mio problema, potrebbe essere legata alla anamnesi della mia ragazza?

ho motivo di preoccuparmi a suo avviso riguardo le probabilità di guarigione ed i rischi di complicanze future dovute al perdurare di tali effetti? (è da diversi mesi che rilevo perdite)

Un ringraziamento sentito.
Pasquale
[#3]
Dr. Renzo Benaglia Andrologo 665 1
Caro Pasquale,
devo onestamente dirle che non è un bel gesto portare ad un Collega degli esami che non ha richiesto(mi creda!!).
Io lo ricontatterei, se ne ha la possiblità, magari telefonicamente presso la Struttura dove lavora e in quell'occasione chiederei tutti i dettagli per eseguire gli esami di cui parlavamo prima. Non me ne voglia ma devo dire che io preferirei che un mio paziente mi interpellasse direttamente se ha da porre domande su esami di approfondimento.
Relativamente all'anamnesi urologica della sua fidanzata
direi che può esserci un nesso e quindi rivalutare la ragazza dal punto di vista Ginecologico non sarebbe male.
Riguardo al suo ultimo quesito direi che sarebbe utile risolvere quanto prima questa faccenda perchè è noto che le infezioni/infiammazioni dellevie uro-seminali possono cronicizzarsi e avere ripercussioni, a breve e lungo termine, sulla qualità dello sperma.

Un sincero sugurio
[#4]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
condivido quanto espresso dal Collega BENAGLIA, in particolare la prima parte della sua risposta.
Lei porterebbe la Sua auto a riparare da un bravo meccanico, avendo già nel portbagagli i pezzi di ricambio che Lei reputa necessari?
:o)
Auguri affettuosi per tutto e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

[#5]
dopo
Attivo dal 2006 al 2012
Ex utente
Probabilmente mi sono espresso male e ciò ha dato luogo a fraintendimenti, avrei comunque contattato lo specialista per la prescrizione degli stessi. Purtroppo con l'SSN anche per motivi di tempo, il medico difficilmente risponde al telefono, pensi solo che io ho chiesto lui l'orario in cui di solito riceveva all'ambulatorio e mi ha risposto che non potevo rivolgermi a lui ma l'assegnazione era random. Le mie intenzioni erano semplicemente cercare uno slot in un orario coperto da lui e non da altri per dare continuità alla terapia.

La mia non è una polemica, ma semplice evidenza empirica, magari però il campione che ho trattato io è biased rispetto a qualche fattore, quindi (mi auguro) che altri utenti possano riportare esperienze diverse... di una cosa sono certo, con l'SSN, sebbene la visita venga comunque pagata alla struttura, si ha la sensazione di essere pazienti un po' di serie B.


Questo era per le visite specialistiche, la situazione cambia per gli interventi chirurgici, ove la struttura pubblica, soprattutto se grande (in quanto beneficia di processi di apprendimento) mi rende molto più sicuro.

voi avrete sicuramente una visione più ampia della mia in merito a tali problematiche....

grazie per gli auguri ed aggiungo un nuovo quesito: è normale in presenza di infiammazioni avvertire una erezione meno "forte"? quindi rapporti normali ma un senso di fastidio all'uretra durante i rapporti?

Vi ringrazio per l'aiuto

Pasquale
[#6]
Dr. Renzo Benaglia Andrologo 665 1
Per quanto riguarda l'erezione meno valida è possibile ipotizzare un'influenza negativa legata ad uno stato di salute non ottimale (vedi fastidi uretrali). Non vi è quindi un "danno" diretto.

Un cordiale saluto
[#7]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
davvero alquanto anomala la gestione ambulatoriale della Struttura Pubblica cui Lei si è rivolto. Posso dire che non è confrontabile con la mia esperienza quotidiana.
Chi vuole farsi vedere da me personalmente, nei miei orari di ambulatorio, o chi vuole farsi operare ambulatoriamente da me, può farlo presente al momento della richiesta, sia in agenda di prenotazione personale (CUP) che in agenda di prenotazione pubblica (RECUP). Ovviamente le liste di attesa sono quello che sono. Non posso e francamente non mi sognerei nemmeno di privilegiare un malato anzichè un altro. Ci mancherebbe altro! Ovvio... tranne le urgenze reali e comprovate.
Purtroppo concordo con Lei sul fatto che talvolta, e conosco personalmente alcuni "personaggi" di questo tipo, la considerazione, l'attenzione, lo scrupolo che viene prestato da alcuni Colleghi (per fortuna la minoranza) ad un paziente nel pubblico non corrisponde alla stessa in ambiente privato. Comunque sono atteggiamenti che alla lunga emergono.
Le invio affettuosi auguri per tutto ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
[#8]
dopo
Attivo dal 2006 al 2012
Ex utente
PRIMO AGGIORNAMENTO

Ho eseguito sia l'ecografia dell'apparato urinario con valutazione post minzionale, che le analisi di laboratorio, mentre per la prima non ho ancora il referto ma l'operatore mi aveva già assicurato l'assenza di anomalie, escludendo da subito qualsiasi tipo di problema, le analisi di laboratorio sembrano invece destare (almeno per me, da profano)preoccupazione:



ANALISI DEL SANGUE valori normali
AZOTEMIA - UREA EMATICA 0.37 G/L 0.10-0.55
CREATININEMIA 1.30 MG/DL FINO A 1.50
GLICEMIA 0.83 G/L 0.60-1.10
URICEMIA 6.1 MG/DL 3.4-7.0


URINOCULTURA PER GERMI COMUNI E MICETI
ESITO=CARICA BATTERICA INFERIORE A 10.000 UFC/ML

URINE ESAME COMPLETO
METODO: BAYER CLINITEK ATLAS
COLORE: GIALLO SCURO
ASPETTO: TORBIDO
PESO SPECIFICO 1031
REAZIONE PH 5.5
PROTEINE ASSENTI
GLUCOSIO ASSENTE
CORPI CHETONICI TRACCE
PIGMENTI BILIARI ASSENTI
LEUCOCITI 70 C/uL
UROBILINOGENO ASSENTE
PIGMENTI EMATICI ASSENTI
NITRITI ASSENTI


ESAME MICROSCOPICO DEL SEDIMENTO: Rare emazie ben conservate. Discreto numero di leucociti sparsi. Scarsa flora batterica. Filamenti di muco.





Resto in attesa di Vs Graditissimi commenti.

Vi ringrazio sin d'ora.

Pasquale
[#9]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
prima della valutazione "on line", qui nel Forum, io direi che i risultati degli esami da Lei effettuati vadano fatti visionare al Collega Specialista che glieli ha richiesti.
Poi ppotremo fare tutti i commenti che desidera.
Io sono di questo parere.
Affettuosi auguri e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#10]
dopo
Attivo dal 2006 al 2012
Ex utente
Egregio Prof. Martino, apprezzo la sua correttezza deontologica, ma le assicuro che non era mia intenzione invitare lei ed i suoi colleghi a fare valutazioni comparative ante-visita di controllo. Il motivo per il quale chiedevo era la "preoccupazione" che l'esito potesse mostrare chiaramente segni di patologie ove fosse necessario intervenire con una certa urgenza, dato che viste le liste d'attesa la mia visita di controllo è fissata per il 5 luglio (prenotata intorno al 10 di giugno). Durante i giorni che vanno da oggi al 5, farò anche una uroflussometria, ma, me lo consenta, se ci fossero rischi o cmq urgenza nel farmi rivisitare io non potrei saperlo che tramite una vs opinione. Se lei giudica non preoccupante la situazione degli esami, me ne compiaccio (e la mia salute ancora di più), però la prego di comprendere anche la piccola ansia che attanaglia il sottoscritto nel leggere un referto di cui sa dire poco o nulla. Inoltre, come buona parte degli universitari questo periodo è denso di esami, quindi magari l'effetto psicologico e la pressione per sapere "cosa ho" si sono fatte maggiormente sentire.

Ringraziandola come sempre per i suoi contributi le invio i miei più cordiali saluti.

Pasquale
[#11]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Signor Pasquale,
capisco il Suo inevitabile stato di ansia e di apprensione. Capisco che questo stato emotivo cresce con l'effettuare ulteriori controlli di cui non si è ovviamente in grado di capire gli esiti. Capisco che la visita di controllo specialistica è prossima ma non vicinissima.
Quello che non condivido è il fatto che Lei sia quasi costretto a rivolgersi al nostro Forum per capire se, sulla base dei referti degli esami strumentali, il Suo stato di salute sia da considerare preoccupante o addirittura urgente.
A parte il fatto che siamo felicissimi che Lei abbia scelto il nostro di Forum, in rete ve ne sono una quantità industriale, e siamo ancora più contenti della fiducia che ci accorda....ma mi chiedo... ma Lei non ha un Medico di base? Un Medico di famiglia? Un medico di Fiducia? Insomma, lo chiami come vuoLe, ma un Medico in carne ed ossa?
Secondo punto. Come tante volte ho scritto, non basta "leggere" un referto per capire di quale patologia soffre un paziente. Non credo che nessun Collega, o almeno di certo non io personalmente, solo sulla base di un referto di alboratorio o strumentale, possa azzardare una diagnosi e quindi definire più o meno grave, urgente o indifferibile una patologia.
Il fatto che spesso sottolineo di eseguire PRIMA la visita specialistica e sulla scorta dell'esito e delle decisioni del Collega, effettuare POI gli accertamenti clinico-strumentali ha, fra l'altro, anche lo scopo di evitare proprio di generare lo stato di ansia ed aspettativa che Lei sta provando. Infatti, in sede di visita, sarà il Medico a chiarire perchè sta richiedendo alcuni esami, a cosa servono, cosa cerca, quanto è urgente, quanto si può attendere etc etc.
Altrimenti tutto diventa davvero tanto ma tanto più complicato.
Ci tenga ovviamente informati.
Affettuosi auguri per tutto ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO