Varicocele e ernioplastica inguinale

gentile/i dottore/i, le ho già scritto in precedenza( se magari non ricorda può gentilmente e pazientemente rileggere il tutto ) descrivendo i problemi avuti per l'ernioplastica inguinale eseguita contestualmente ad una legatura bassa d'un varicocele sx di II grado. Finalmente il chirurgo, dopo tante altre spiegazioni,mi ha detto che quel cordone che parte dal testicolo e sale fin alla ferita dell'ernioplastica è il plug che è stato inserito nel canale inguinale per evitare la recidiva d'ernia ( le ernie erano cmq 2)e non più la vena spermatica che, legata bassa, doveva sclerotizzare (cosa che Lei aveva insistentemente e ragionevolmente detto).Ora però il testicolo è lievemente dolorante, gonfio e non è mobile, cioè non discende o sale come il dx e la parte superiore dello stesso sembra a contatto stretto o legata con il plug, non riuscendo con le dita a sentire libero il contorno dello stesso testicolo.tutto ciò è da aggiungere al fastidio dello spessore sul pube di questo Plug estrememente duro che sale fin sotto alla ferita chirurgica aumentando notevolmente e fastidiosamente lo spessore del tutto. Tutto Normale per lei???PS intanto ho contattato uno dei max esperti napoletani in laparoscopia per un consulto( e non solo lui, in quanto oramai sono entrao un un comprensibile stato d'ansia), anche se a me hanno operato con metodo tradizionale...grazie di cuore.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
Caro lettore 14533,

Il problema che lei riferisce può essere ragionevolmente attribuito al posizionamento del MESH ( il Plug ha un'altra funzione, similare ma interna, non percepibile se correttamente inserito), ovvero della "reticella" che viene posta nel canale inguinale.
Può essere normale avere vari disagi, specie nei primi mesi postoperatori,
Se il tempo passa e i problemi non tendono ad attenuarsi e scomparire, allora io consulterei uno specialista, chirurgo (più che urologo) non laparoscopista
se lei ha un problema alla macchina a benzina, perchè vuole consultare un meccanico esperto di macchine a gas???
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
riporto integrale il testo che ho inserito nella Sua precedente richiesta di consulto.
Ho scritto:
Di male in peggio. L'ultima spiegazione dataLe dal Collega mi convince ancora meno di quella, già di per sè fantasiosa, precedente.
Le garantisco che è impossibile palpare il "Plug" utilizzato per la correzione di un'ernia inguinale obliqua esterna. E' troppo profondo. Precisamente è inserito nell'orifizio inguinale interno. Fra il testicolo ed un Plug correttamente posizionato NON vi può e NON vi deve essere alcun tipo di contatto.
Mi spiace, davvero non so più che cosa dire, tutto quello che Lei descrive non fa parte della normale tecnica chirurgica per eseguire una plastica per ernia.
Personalmente, poi ritengo nemmeno probabile che Lei possa palpare la rete di polipropilene che si trova di norma:
-sotto la cute
-sotto il sottocute
-sotto la fascia muscolare del GO
Solo se fosse malposizionata ma soprattutto dislocata ciò potrebbe accadere. E sarebbe conseguenza di un pacchiano (e grave) errore di tecnica chirurgica.
Non posso che consigliarLe di rimanere a STRETTISSIMO contatto con il Chirurgo che L'ha operata.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

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dopo
Attivo dal 2006 al 2010
Ex utente
ho fatto un eco-doppler dal quale è risultato che il varicocele non è regredito più di tanto in quanto è stata fatta una legatura bassa e perciò non del ramo principale venoso, ma la cosa a questo punto poco mi importa. è venuto però fuori che quel cordone duro che avvertivo è il canale inguinale pieno di liquido sieroso che avvolge l'epididimo e che è assente in riflesso cremasterico a sx.l'epididimo risula nella norma.Finalmente ho sentito il parere d'un altro chirurgo che mi ha rassicurato e detto che ho avuto una reazione spropositata e violenta all'intervento e che il canale inguinale, pur se infiammato dal versamento del liquido tornerà normale nel giro di un paio di mesi, cosi come il riflesso cremasterico. IL tutto somiglierà presto, insomma al lato dx..Che ne pensate ora di quest'altra diagnosi post operatoria??Oramai è difficile fidarsi oltre...grazie sempre di cuore!!
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
caro lettore 14533,

è sempre difficile giudicare una situazione operatoria senza poter visitare il paziente.
C'è il rischio di esprimere giudizi negativi su colleghi che magari hann operato in maniera corretta o, peggio ancora, di insinuare dubbi negativi in tal senso.
Non si allarmi in eccesso e segua i consigli, apparentemente ragionevoli, del nuovo collega consultato
cari saluti
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
debbo purtroppo ammettere che non ho la minima idea di cosa risponderLe. Ed il motivo è che non ho capito assolutamente nulla delle spiegazioni, a mio parere del tutto prive di supporto anatomico e tecnico, che Le sono state date.
Tantomeno sulle cause di persistenza del varicocele.
"Reazione violenta e spropositata all'intervento"? E che significa in termini Chirurgici?
"Versamento liquido nel canale inguinale"? E che significa in termini Chirurgici?
"Il varicocele non è regredito perchè non è stato legato il ramo principale venoso". E che significa in termini Chirurgici?
No, non ci siamo proprio.
Quando le cose non vanno nel verso giusto, occorre da parte dell'Operatore un pò di umiltà, evitando di approfittare della buona fede del paziente.. Il paziente, per definizione è "paziente"...ma non occorre esagerare. Mi dispiace per le disavventure che Le stanno capitando.
Affettuosi auguri e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO