Metastasi ossea e terapia anticoagulante

Buongiorno,

mio padre ha 78 anni e nella primavera del 2005 gli hanno diagnosticato un carcinoma alla prostata piuttosto esteso, ma non operabile (nel 2004 papà si era operato al cuore per la sostituzione di una valvola e tutt'ora è sotto terapia anticoagulante), gli hanno prescritto radioterapia locale e ormoni.
Nell'autunno del 2008 ha registrato un peggioramento nei movimenti: se a ottobre era attivo, usciva di casa ogni giorno per una breve passeggiata, nel giro di due settimane è stato costretto ad abbandonare ogni uscita e a rimanere a casa.
L'urologo ha consigliato una scintigrafia che ha evidenziato metastasi plurime al sacro, alle costole soprattutto della parte sinistra del corpo.

A gennaio un altro peggioramento veloce: nel giro di una settimana ha iniziato a camminare con una lentezza esasperante, ha forti difficoltà ad alzarsi dalla poltrona, dolori diffusi alle ossa, soprattutto nelle ore notturne e ha iniziato ad avere un problema all'orecchio sinistro.

Sono in attesa di portarlo dall'oncologo (visita d'urgenza), ma sono troppo impaziente: ci sono possibilità di sopravvivenza per qualche mese/anno? Ci sono terapie che riducano dolori e rischio fratture e che non entrino in conflitto con il Cumadin preso per la terapia anticoagulante?!?

Mi sento così importente a vederlo soffrire continuamente e costantemente e poterlo somministrare solo delle pastiglie di paracetamolo! Le uniche cose che mi ha consigliato il medico di base... ci sono speranze di un miglioramento della qualità della vita?
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Dr.ssa Claudia Baiocchi Oncologo 116 4
Di fronte ad un problema grave,quale è quello di suo padre,senza aver mai visto il paziente, non è possibile rispondere alla domanda sulle possibilità e durata della sopravvivenza.
Invece di sicuro esistomo numerosi farmaci antalgici che possono risolvere o grandemente risolvere il problema dolore.
A tale scopo si rivolga all'oncologo che vedrete presto ponendogli soprattutto questa domanda e seguendone le indicazioni.
Cordiali saluti

Dr.ssa Claudia Baiocchi