Tumore apparato digerente e familiarità

E'possibile con una unica RM o PET o TAC spirale analizzare contemporaneamente gli organi dell'addome (alto e basso),in modo da avere un quadro completo, evitando altri esami? Vorrei farlo,perchè esiste nella nostra famiglia una certa mortalità per tumori all'apparato digerente, scoperti troppo tardi,e nonostante i controlli;io ho 52 anni,e siccome voglio evitare gastroscopie o colonscopie e simili,preferirei esami più incisivi,anche pagandoli di persona baipassando il ssn;Se si,a quali strutture posso rivolgermi per farlo? Grazie,in anticipo per la collaborazione.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

purtroppo per la diagnostica delle neoplasie dell'apparato digerente (stomaco ed intestino) (e nella prevenzione) a tutt'oggi gli esami più efficaci sono proprio le endoscopie. Se fatte in sedazione, non sono fastidiose e non è necessario eseguirle troppo spesso.

Cari saluti

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile signore,
gli esami che lei ha citato hanno delle caratteristiche peculiari ognuna delle quali per studiare alcune situazioni, patologie e non altre. inoltre va considerato il rapporto costo benefico. per costo non si intende solo il problema economico bensì anche l'invasività delle procedure stesse. le faccio un esempio le attuali e recenti macchine per eseguire una tc emettono per un esame dell'addome con fase angiografica un numero di radiazioni molto elevato corrispondente a tantissime semplici radiografie dell'addome. inoltre continuando a parlare della tc per esempio esiste la possibilità di eseguire una colonscopia virtuale. qualora si dovesse scorgere un polipo lei dovrebbe comunque sottoporsi ad un esame endoscopico per poter confermare la presenza d eseguire la rimozione e/o la biopsia per l'esame istologico. in sintesi, potrei stare qui a scriverle per ore ed ore obbligando pure lei a leggere pagine e pagine. posso capire la sua ansia in relazione ai problemi che ha descritto.
direi che affidandosi al suo medico curante o ad uno specialista clinico (chirurgo o gastroenterologo o medico in ordine alfabetico) potrà progettare un programma diagnostico personalizzato.
rimango a sua disposizione
cordiali saluti

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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dopo
Utente
Utente
Egregi professori,vi ringrazio tanto per l'immediata risposta,ma io non vi ho detto che il principale imputato, nel mio caso è il peritoneo;
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
dovrebbe essere più preciso e meno conciso, per favore per evitare in sintesi di far perdere del tempo a tutti.
grazie
cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Mi scuso e spiego. A mia cugina, 43 anni, è stato diagnosticato, solo dopo aver aperto l'addome, un sarcoma retroperitoneale, a livello del fegato e vicino alla vena cava, di oltre 10 cm. Il chirurgo ha richiuso senza intervenire. Ora deve affrontare la terapia farmacologica e le hanno dato pochi mesi divita.Lei da circa un anno soffriva di mal di schiena e dolore all'addome. Aveva fatto una radiografia alla schiena e all'addome senza rilevare nulla di sospetto qualche mese prima. il giorno prima di operare aveva fatto una tac da cui si evidenziava una massa non ben identificata, da cui la decisione a intervenire di cui vi dicevo sopra. Ora siccome io da circa un anno, soffro di uno strano dolore e gonfiore alla parte destra del corpo,(alto e basso addome),ho fatto varie analisi del sangue, una ecografia utero-ovaio, una all'addome e indi una tac senza contrasto all'alto addome e non si evidenzia nulla di preoccupante, non so se fermarmi o fare altre indagini mirate; la stranezza del dolore-gonfiore all'altezza del duodeno e fegato mi preoccupa, non avendo più la colecisti, toltami 30 anni fa (unica operazione chirurgica della mia vita). A volte penso ad una colite o duodenite, ma sarebbero i minori tra i mali. (ricordo che nella nostra famiglia ci sono stati due casi di tumore allo stomaco oltre sessantenni, uno all'intestino da melanoma oltre quarantenne, due al fegato oltre sessantenni, e ora quello subdolo di mia cugina). Ecco perchè non so da quali esami diagnostici devo ripartire. So che le cose da fare potrebbero essere tante e mi scoraggio al solo pensiero! una donna campana di 52 anni in menopausa.
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile signora,
direi di tranquillizzarsi.
riguardo sua cugina durante l'esplorazione è stata eseguita la biopsia della massa?
comunque se volesse eseguire delle indagini diagnostiche, le consiglierei di rivolgersi al medico curante. nonostante sia così giovane (non parlo solo di lei) potrebbe esserci lo spazio per un esame endoscopico (colonscopia).
cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Sono stata dal gastroenterologo. Mi ha visitato e diagnosticato una colite e un lieve reflusso gastroesofageo. Per la colite mi ha prescritto Levopraid e fermenti lattici + un clisma opaco a doppio contrasto da fare al posto della colonscopia (per ora),considerata la mia ritrosia agli esami endoscopici. Per lo stomaco mi ha detto di ricercare con analisi delle feci il batterio Helicobacter. Qualora l'esito della analisi fosse positivo dovrò fare per forza la gastroscopia. Ha escluso, dopo aver guardato gli esami da me fatti in precedenza e dalla visita fattami, altre patologie. Ora io convengo con quanto espresso dal dottore, ma anche Lui come Voi glissa alla mia richiesta di esami a spettro più ampio e più approfonditi ai fini di uno screening anti tumore, che non riguardino solo stomaco e intestino.
Per cui Vi riformulo la domanda : esiste un ragionevole "check up anti tumore" o siamo rimasti al medioevo in questo campo? Nonostante i brillanti risultati raggiunti in altre patologie umane? Possibile che la maggior parte di tumori si scopre sempre quando è troppo tardi? Distinti saluti
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signora,
se esistesse questa possibilità le pare che non sarebbe pubblicizzata su tutti i mass media in circolazione, nelle cliniche private o, in ultimo anche nei derelitti e vituperati ospedali italiani ? Purtroppo al momento viaggiamo ancora come si viaggiava nel Medio Evo, con qualche conoscenza in più, con mezzi sempre più scarsi, esaurendo giorno per giorno la buona volontà iniziale.
Nel suo caso specifico ha effettuato una ecografia addominale e pelvica, una TAC, il gastroenterologo le ha diagnosticato una colite ed un lieve reflusso gastroesofageo, con indicazione ad effettuare il test per la ricerca dell'HP,con prescrizione terapeutica farmacologica.
Credo che a questo punto lei debba seguire le indicazioni dello specialista e superare le sue paure di altre malattie, al momento non diagnosticabili e forse ... non presenti.

Cordiali saluti

Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile

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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile signora,
rileggendo con calma tutto quello che fino ad ora ci siamo scritti, traspare evidente l'ansia di poter aver contratto una malattia neoplastica. l'utlità dei check up è stata in tutto il mondo messa in dubbio, in particolar modo per quanto riguarda la prevenzione ed inoltre estremamente costoso. sappia che la sanità risulta una vera e propria spesa che nel nostro paese è una piccola percentuale del PIL che ultimamente si è ridotto molto vista la crisi economica mondiale.
ripeto anche se uno volesse farsi carico personalmente della spesa recandosi in una struttura privata riguardo il rapporto costo beneficio i suoi soldi forse potremmo considerarli buttati via. a questo punto visto l'onere della spesa potrebbe con più profitto pensare ad un bel viaggio, forse le costerebbe meno ed avrebbe dei vantaggi indubbi sul piano psicologico.
ritengo che comunque l suo medico che ha avuto la possibilità di visitarla al contrario di me che sono limitato dal mezzo che stiamo utlizzando internet computer, ha ricevuto quelle sensazioni che a me sono negate. si affidi ai consigli ed alle prescrizioni del suo medico
cordiali saluti

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