Menefreghismo

Salve, sono un ragazzo e ultimamente quasi tutto ha iniziato a non importarmi più ( puo sembrare banale ma è cosi ), questa sorta di menefreghismo che accuso
da piu di 3 mesi mi ha portato anche a pensare al suicidio.
Il motivo che mi spinge a scrivere in questo sito web è per pura curiosità e anche per sapere il parere di un esperto.
Da quando questo problema ha avuto inizio per non so quali ragioni, ho iniziato anche a fumare, e lo faccio ancora considerandolo come se fosse un modo per punirmi e per farmi male, quello che vado a pensare è '' Non mi importa della salute tanto se muoio non cambia nulla '' non so magari è normale, sono in piena età adolescenziale, tutto quello che vi chiedo è un parere o magari un consiglio.

Grazie per le vostre risposte
Cordiali saluti.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 122
Di pareri se ne potrebbero esprimere tanti, ed ipotesi sulla sua condizione anche. Per quel che mi riguarda il suo vissuto attuale non può essere lasciato a sé stesso poichè appare evidente qualche celata (ma non troppo) forma di aggressività rivolta verso se stessi, e questa potrebbe essere la causa di qualche disagio che lei sta attualmente vivendo anche inconsapevolmente. Quindi sento di darle il seguente consiglio:
si rivolga ad uno psicologo-psicoterapeuta o anche ad uno psichiatra per una eventuale diagnosi sul suo comportamento affinchè le possano dare migliori ragguagli per un intervento terapeutico che io ritengo auspicabile.
Non si abbandoni ai suoi vissuti di disagio, può e deve uscirne.

cordialmente

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr.ssa Elisa Damiani Psicologo, Psicoterapeuta 3
L'adolescenza è sicuramente un periodo in cui si possono sperimentare forti sensazioni di disagio e cambiamenti di umore.
La curiosità che la porta a chiedere un consiglio può essere l'inizio di un percorso conoscitivo di se stesso e dei suoi vissuti più profondi, le suggerisco di farsi accompagnare da un esperto Psicologo-Psicoterapeuta.
Cordiali saluti

Dr.ssa Elisa Damiani

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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile ragazzo,
a volte alcune situazioni che viviamo contribuiscono ad abbassare le nostre "energie" psicologiche: tutto diventa più faticoso, per cui ci passa la voglia di affrontarlo.

Questo è un fenomeno legato, di solito, all'abbassamento del tono dell'umore. I pensieri suicidari che ogni tanto ti vengono sembrano confermare questa ipotesi.

Un altro problema, conseguente, è la non voglia di curarsi: chi te lo fa fare di richiedere una consulenza ad uno specialista? Sono tutti pensieri tipici del momento depressivo, pensieri di cui non ti devi fidare.

Il mio consiglio è quello di parlarne, prima che con uno psicologo, col tuo medico di base (se ti vergogni puoi sempre andare ad un CPS, che trovi in rete, della tua zona e chiedere di parlare, in modo anonimo, con uno psichiatra)

Se la reazione che ti viene leggendo le mie parole è "ma a me non frega nulla dei medici!" ti consiglio di far leggere questo nostro scambio di mail a qualcuno di cui ti fidi. Parlane con lui (o lei)

Riscrivici se ne hai bisogno, mi raccomando

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente
Concordo con il parere del collega Bulla: anche se non è detto che si tratti di depressione, un controllo potrebbe evitarti problemi più gravi in seguito.

Uno dei segnali tipici che accompagnano l'insorgenza di uno stato depressivo è proprio la rinuncia. Rispetto a che cosa? Tu dici di non saperlo, e io ti dico che in questa sede non importerebbe che lo dicessi anche se già lo sapessi.

In ogni caso una visita ci starebbe tutta, se poi non è nulla di grave meglio così.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com