Osteonecrosi mandibolare

Mia madre, di anni 70 e affetta da sindrome di Sjiogren con relative complicanze, nell'ottobre scorso ha visto comparire un rigonfiamento purulento in sede sottomandibolare. Rivoltasi ad un otorino, è stata rimossa quella che è stata definita una cisti. Ma dopo numerose medicazioni la fistola non si è mai rimarginata. Dopo un ulteriore consulto da un otorino e a seguito di una TAC, è stata diagnosticata una osteonecrosi mandibolare dovuta, dicono, ad una terapia per l'osteoporosi che ha seguito per diversi anni. Le è stato consigliato un ciclo di ossigenoterapia nella camera iperbarica: ad oggi ha effettuato 24 sedute e ne sono state prescritte ancora 8. La fistola sottomandibolare sembra essersi quasi completamente rimarginata ma lo specialista ha ipotizzato un intervento chirurgico per evitare la frattura dell'osso. Alla luce dei numerosi problemi di salute di cui già soffre mia madre (assenza di salivazione dovuta alla sindrome di Sjiogren e conseguenti difficoltà di deglutizione, assenza completa di denti che sono stati asportati oltre 10 anni fa e sostituiti con una protesi mobile ma mal funzionante dato che l'implantologia effettuata non ha tenuto)chiedo cortesemente un consiglio sull'opportunità di un intervento chirurgico di cui sono poco convinta. Desidererei sapere, se possibile, quali sarebbero gli effetti o le complicanze di tale intervento ed eventualmente possibilità alternative. Ringrazio cordialmente per quanto potrete dirmi.
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Attivo dal 2004 al 2015
Chirurgo maxillo facciale, Chirurgo plastico, Dentista, Medico legale
Gentile Utente,
l'osteonecrosi delle ossa mascellari da bifosfonati (ONJ)è un argomento molto discusso in questo periodo. Vi sono dei "Documenti condivisi dai gruppi di studio" pubblicati dal "Gruppo Italiano per lo studio dei Bisfosfonati" (Volume IX n.2 settembre 2008) che formulano delle linee guida per il clinico e per il paziente ed indicano le modalità di trattamento di casi come quelli di sua madre.
Le consiglio di consultare queste linee guida che può provare nel sito dell'associazione (http://www.gibis.org/) per avere tutte le informazioni a riguardo.
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Dr. Alfredo Balestreri Chirurgo maxillo facciale, Medico estetico 42
Risulta indicato l'intervento chirurgico solo nei casi in cui le altre terapie non riescano ad limitare il problema. Consiglierei di prolungare la terapia iperbarica e l'antibiotica per diversi mesi con farmaci più attivi sull'osso. L'intervento chirurgico deve essere l'ultima opzione

Dott. Alfredo Balestreri
Specialista Chirurgia Maxillo-Facciale
www.medicine-surgery-psyche.com
Dirigente Medico IRCCS Galeazzi Milano

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