Deficit erettile aggravato

Salve dottori e vi RINGRAZIO sin dall'inizio per le vostre risposte.
Ho 22 anni e sono ormai 4 anni che ho gravissimi problemi di erezione, cioè all'inizio avevo erezioni molto soddisfacenti poi circa 4 anni fa hanno iniziato ad essere gradualmente sempre più "flaccide" oppure se il pene raggiungeva l'erezione, la perdevo immediatamente ma dopo un pò di tempo a volte non riuscivo nemmeno più ad avere un erezione flaccida (forse perchè a quel punto avevo iniziato ad avere anche un pò di problemi psicologici, ma non prima). Allora andai da un andrologo che mi prescrisse prima LEVITRA per tre mesi, ma non faceva per niente effetto ed ogni volta che lo prendevo mi sanguinava il naso, allora dopo due settimane che lo prendevo mi prescrisse il CIALIS da 20 mg ed anche questo non faceva niente ma al contrario non mi faceva sanguinare il naso ma mi prendevano degli ACUTISSIMI dolori all'occhio destro e dei fortissimi mal di testa. Allora mi prescrisse il VIAGRA da 50 e visto che non faceva per niente effetto, me lo prescrisse da 100 e questo funzionava ma non era per niente soddisfacente anzi mi faceva solamente stare male e visto che io prendevo questi farmaci TUTTI I GIORNI (e gli presi per più di un anno e mezzo), e il VIAGRA a volte mi faceva per brevi istanti "sdoppiare la vista" ed OGNI volta che lo assumevo stavo SEMPRE MALE (SEMBRAVA CHE STAVO PER MORIRE), avevo sempre dei FORTISSIMI MAL DI TESTA e la pressione bassissima, infatti un giorno mentre facevo sesso sentii un acutissimo dolore al torace e svenni di colpo e mi portarono all'ospedale ma dissero che non era un infarto ma mi dissero che dovevo smettere di prendere il VIAGRA etc. e di fare degli accertamenti. Arrivato a questo punto ritornai dall'andrologo che decise di operarmi (legando due vene fra loro, mi sembra). Lui non mi aveva mai fatto alcun tipo di accertamento perchè pensava che era un problema psicologico ma poi cambiò idea ed allora io sfiduciato di lui andai da un altro che con una specie di microfono ad ultrasuoni vise quanto sangue passava nel pene in erezione (mi fece un'iniezione di CAVERJECT) e comunque disse che ne passava il 45% in meno ed allora mi fece fare delle AUTOINIEZZIONI di CAVERJECT PER QUASI TRE MESi OGNI GIORNO e quindi arrivai al punto che il pene mi si è storto e in più mi si è formato un nodulo abbastanza grande (ma l'andrologo disse che era una mia impressione). Arrivato a questo punto che nessuno dei due andrologi mi seppe dire perchè io avessi questi problemi di erezione smisi di andare da loro ed arrivato ad oggi (smisi di farmi il CAVERJECT) assumo ogni giorno CIALIS da 20 ma con scarsissimi risultati. L'ultimo problema che adesso mi è venuto oltre all'IMPOTENZA ed al PENE STORTO e al NODULO è che il mio pene tende sempre di più a tirarsi verso dentro, diventando sempre più piccolo e DURO MA NON IN EREZIONE vorrei sapere perchè e vorrei sapere se sia possibile guarire da questi problemi senza PROTESI Scusate per aver scritto molto CORDIALI SALUTI.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,ho la sensazione che stia lavorando di fantasia...Non posso credere che abbia trovato,in uno spazio di tempo abbastanza limitato,dei medici che Le abbiano proposto tutto il repertorio farmacologico e chirurgico che caraterizza le nostre attuali possibilita' terapeutiche,dal viagra alla...protesi alla anticamenra della morte...Eviti di contattare il web,si prenda una lunga pausa e consulti dal vivo un andrologo esperto.Cordialita'.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
caro lettore,

la storia che lei racconta farebbe vedere una modalità terapeutica consigliata e praticata senza aver effettuato una precisa diagnosi.
Spesso all'uso, proprio od improprio, di iniezioni intracavernose può derivare uno stato di fibrosi delle strutture albuginee e cavernose così da configurare comparsa di placche, noduli, incurvamenti ed ulteriore deficit erettile.
qualche notizia in più su www.andrologia.lazio.it
Il mio consiglio sarebbe di rivolgersi ad uno specialista "serio" che la possa aiutare.
A Roma, ma anche a Latina, non dovrebbero mancare
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#3]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Vi ringrazio entrambi per le risposte,ma Caro dott. IZZO (senza offesa) le mie fantasie sono purtroppo fatti REALI documentati da prescrizioni mediche dei due andrologi che ho avuto. Io vorrei sapere e vi prego di rispondermi: se ad esempio io venissi da uno di voi a fare una visita, ed una volta fatta la visita voi stessi direste che NON è UN PROBLEMA PSICOLOGICO, sarebbe possibbile sapere il PERCHè DI QUESTO DEFICT ERETTILE A 22 ANNNI che poi ormai sono 4 anni che ce l'ho, e se concretamente al giorno d'oggi sia possibile risolvere il problema senza dover mettere PROTESI e soprattutto senza dover prender CIALIS.LEVITRA.VIAGRA e CAVERJECT, da premettere che ormai senza l'assunzione di CIALIS non riesco più nemmeno ad avere una piccola erezione.
e altra cosa che mi sta preoccupando oltre al nodulo è che il mio pene tende a farsi duro (rigido) ma non in erezione e tende sempre di più a tirarsi verso dentro. per fare in modo di diciamo riallungarlo, lo devo prendere e tirare verso il basso. MI SCUSO ANCORA SE HO SCRITTO MOLTO CORDIALI SALUTI AD ENTRAMBI.
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