Ernia ombelicale e prolasso mitralico

CIRCA 2 ANNI FA,DOPO AVER SVOLTO ATTIVITA' FISICA COMPRENSIVA DI ESERCIZI ADDOMINALI, HO NOTATO UN PICCOLO GONFIORE IN CORRISPONDENZA DELL'OMBELICO. DA ALLORA NON HO MAI AVUTO DOLORI,MA SOLTANTO PICCOLI FASTIDI NELLA ZONA INTERESSATA.DOPO 2 ANNI DALLA COMPARSA,IERI HO FATTO UNA VISITA CHIRURGICA (a dire il vero un pò "frettolosa") A SEGUITO DELLA QUALE IL MEDICO MI HA DIAGNOSTICATO UN PICCOLA ERNIA OMBELICALE, FISSANDO L'INTERVENTO TRA UN MESE.QUEL CHE NON MI è CHIARO è SE L'INTERVENTO RISULTA INEVITABILE E SE, RIMANDANDOLO SI POSSANO CORRERE RISCHI SERI. HO MOLTO TIMORE DELL'ANESTESIA GENERALE ANCHE PERCHè SOFFRO DI UN LIEVE PROLASSO MITRALICO CHE,TEMO, POSSA COMPORTARE RISCHI DURANTE E DOPO L'INTERVENTO.
VI CHIEDO UN CONSIGLIO CHE MI AIUTI A TRANQUILLIZZARMI,MA MI PORTI ANCHE A FARE LA SCELTA PIù INDICATA
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
L' unica terapia efficace per curare un' ernia ombelicale è l' intervento chirurgico.
Non sottoporsi all' intervento implica la persistenza dei sintomi se presenti, la possibilità (frequente) che l' ernia aumenti di dimensioni e la possibilità (rara) che si complichi ovvero si incarceri richiedendo un intervento chirurgico urgente.
In assenza di controindicazioni in genere l' intervento è indicato e consigliabile ma la decisione finale deve essere sua. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Utente
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LA RINGRAZIO PER LA CELERITà E LA CHIAREZZA DELLA SUA RISPOSTA.
MI PREMEVA PERò CAPIRE SE IL PROLASSO MITRALICO POTESSE COMPORTARE RISCHI DURANTE L'OPERAZIONE.INOLTRE, SE RIMANDASSI L'INTERVENTO POTREI AVERE PROBLEMI PER UNA FUTURA GRAVIDANZA?
MI è STATO DETTO CHE L'INTERVENTO SARà ESEGUITO IN ANESTESIA GENERALE:è QUESTA L'UNICA SOLUZIONE?
SPERO LEI POSSA AIUTARMI A DISSIPARE QUESTI MIEI ULTERIORI DUBBI.
DIMENTICAVO.....HO 29 ANNI.
DISTINTI SALUTI
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
L' eventuale rischi cardiologico sara' valutato dall' anestesista, una eventuale gravidanza è sicuramente un fattore di rischio pr il possibile aumento di dimensioni dell' ernia e l' intervento, tranne rari casi, in genere si esegue in anestesia generale.
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Utente
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mi scusi,ma vorrei capire cosa lei intenda per "sarà valutato dall'anestesista".
perdoni l'ignoranza in materia.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Prima di ogni intervento chirurgico viene eseguita una visita anestesiologica ove si visita il paziente, si valutano gli esiti degli eventuali esami strumentali e si stima il cosiddetto rischio operatorio secondo precisi parametri. Se desidera, ponga il quesito ai colleghi anestesisti - rianimatori del sito per dettagli piu' specifici.
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Utente
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La ringrazio infinitamente.