Carcinoma indifferenziato a grandi cellule

Buongiorno, a mio fratello è stato diagnosticato un carcinoma indifferenziato a grandi cellule la cui localizzazione è risultata a seguito di esame citologico da agoaspirazione linfonodo sovraclaverale sx e paratracheale sx. La massa dall'esame scintigrafico PET risulta di circa 6 cm a livello del distretto toracico superiore (massa del mediastino superiore). Sono già presenti metastasi al polmone sx ( 5 di 2 cm) e al polmone dx ( 2 di 2 cm) oltre a livello epigrastico, una al pancreas di 1 cm. La milza risulta ingrossata. Il chirurgo ha escluso ogni intervento per la risuzione o asportazione della mssa sul mediastino in quanto zona molto vascolarizzata e carcinoma molto aggressivo. Ho consultato un oncologo, sono in attesa di risposta per valutare un programma chemioterapico. Non voglio lasciare nula di intentato. Mio fratello (51anni) è in ottime, si fa per dire, condizioni fisiche nel senso che ha appetito, non ha febbre, e nessun dolore. Cosa posso fare e, soprattutto, ci sono strutture specifiche in Italia o centri al quale rivolgermi. E' possibile una chemioterapia? Sono "in balia degli eventi" e ho paura di perdere tempo utile. Ringrazio sin d'ora lo specialista che mi vorrà rispondere.
Fabiola
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Cara Fabiola,

a mio avviso, da ciò che scrivi, la partenza della neoplasia è polmonare. Ovviamente dovrei visionare una TC total body + cranio con mezzo di contrasto ed una scintigrafia ossea per un quadro completo di malattia. Purtroppo essa si presenta assai diffusa. Si può tentare certamente un trattamento chemioterapico da "tagliare" su misura sulla base delle eventuali altre patologie del paziente. Se ti capita di venire a Roma... si può programmare insieme un iter terapeutico completo.

Resto a disposizione

Cari saluti

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
caro dottore posso venire a roma appena lei me lo dice. mi libero di qualsiasi impegno lavorativo. vede, non ho con me la documentazione, altrimenti, verrei anche oggi. Giovedi attraverso amicizie ho avuto un colloquio a milano presso un famoso ospedale e mi hanno trattenuto tutta la documentazione. Sono in attesa di un day hospital per programmare la chemioterapia. tutti gli specialisti che lo hanno visitato sin d'ora non mi hanno detto di fare una cranio con contrasto. Mi dica come posso contattarla anche telefonicamente perchè ho anche un estremo bisogno di essere rassicurata e tutti i medici che sino ad ora ho incontrato mi hanno sempre trattato come un professionista e hanno sempre dato per scontato tutto. LA PREGO MI RISPONDA. CON AFFETTO FABIOLA
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Cara Fabiola,

contattami quando vuoi. Il mio numero telefonico (cellulare) è sulla mia pagina personale di questo sito o sul sito www.ipertermiaroma.it.

Resto a disposizione

Cari saluti

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio della disponibilità manifestata, la contatto telefonicamente appena in grado di avere da Milano la restituzione della documantazione e il protocollo indicato. Sarei contenta che Lei potesse darmi una sua valutazione e/o indicarmi scelte alternativa. Le chiedo se corrisponde al vero che in una patologia del genere iniziare la chemioterapia una settimana dopo non sposta "di una virgola" il problema. Il mio terrore è che abbiamo fatto in circa 1 mese tanti accertamenti medici ma nulla di concreto per intervenire Che fare? Ora deve fare chemioterapia al più presto .Vero? Fabiola con affetto
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Ok. Un abbraccione Carlo
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dopo
Utente
Utente
Caro Carlo, scusa se ti scrivo a quest'ora, ma ho appena fatto visita a Fabio. Oggi l'ho visto preoccupato perchè sulla sovraclaveare sx si è prodotto un gonfiore che ieri non c'era. Se tocchi il gonfiore senti come del liquido. Cosa può essere? Che cosa può essere quella massa liquida che sente? Se puoi rispondermi potrei tranquillizzarlo. Ciao fabiola
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Cara Fabiola,

potrebbe trattarsi di un accumulo di linfa (prodotto da un vaso linfatico), una cisti semplice od un semplice accumulo di sebo. Occorrerebbe certo una visita clinica (cioè vedere di persona e palpare la formazione). Non ritengo sia nulla di grave comunque.

Resto a disposizione e ti saluto caramente

Carlo
[#8]
dopo
Utente
Utente
Caro Carlo, siamo tornati ieri sera da Milano. L'oncologo ci ha informato che è necessario un programma di chemioterapia "standard". Non possibile associarlo con radioterapia in quanto, data l'avanzata malattia, ciò sarebbe troppo tossica. Ho ritirato la documantazione e posso farTi conoscere l'effettivo esame PET: Si rileva una grossolana massa di intenso e patologico ipermetabolismo glucidico a livello del distretto toracico superiore, con zona "fredda" centrale, delle dimensioni maggiori di circa 6 cm, localizzate per un piano assiale passante tra C7 e D2, che giunge in prossimità del piano vertebrale. Si osservano, inoltre, diverse aree nodulari, di patologico iperaccumulo a livello polmonare, con dimensioni di circa 2 cm, due a dx e almeno 5 a sx, con gradiente di attività da lieve ad intenso; al terzo inferiore del polmone di sx, in paravertebrale, a livello D9, si osservano alcuni noduli posti tra aorta discendente e piano vertebrale. Alcune zone di discreto ed abnorme ipermetabolismo glucidico, si aprrezzano in: 1) paravertebrale dx, a livello D11; 2) due in regione epigastrica (peri/sottoepatiche); 3) altra in prossimità della testa del pancreas e 4) alcune in regione lombare L2, reperti di probabile natura linfodonale. Piuttosto ingrandita appare la milza che risulta discretamente disomogena.
Che fare? Mio fratello vuole iniziare la chemio e non vuole altri consulti. Sarà giusto solo la chemio? con che risultati?
Ciao Fabiola
[#9]
dopo
Utente
Utente
Caro Carlo, siamo tornati ieri sera da Milano. L'oncologo ci ha informato che è necessario un programma di chemioterapia "standard". Non possibile associarlo con radioterapia in quanto, data l'avanzata malattia, ciò sarebbe troppo tossica. Ho ritirato la documantazione e posso farTi conoscere l'effettivo esame PET: Si rileva una grossolana massa di intenso e patologico ipermetabolismo glucidico a livello del distretto toracico superiore, con zona "fredda" centrale, delle dimensioni maggiori di circa 6 cm, localizzate per un piano assiale passante tra C7 e D2, che giunge in prossimità del piano vertebrale. Si osservano, inoltre, diverse aree nodulari, di patologico iperaccumulo a livello polmonare, con dimensioni di circa 2 cm, due a dx e almeno 5 a sx, con gradiente di attività da lieve ad intenso; al terzo inferiore del polmone di sx, in paravertebrale, a livello D9, si osservano alcuni noduli posti tra aorta discendente e piano vertebrale. Alcune zone di discreto ed abnorme ipermetabolismo glucidico, si aprrezzano in: 1) paravertebrale dx, a livello D11; 2) due in regione epigastrica (peri/sottoepatiche); 3) altra in prossimità della testa del pancreas e 4) alcune in regione lombare L2, reperti di probabile natura linfodonale. Piuttosto ingrandita appare la milza che risulta discretamente disomogena.
Che fare? Mio fratello vuole iniziare la chemio e non vuole altri consulti. Sarà giusto solo la chemio? con che risultati?
Ciao Fabiola
[#10]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Cara Fabiola,

sono in accordo con l'iniziare la chemioterapia (occorrerebbe però sapere che farmaci sono intenzionati ad impiegare). L'ipertermia a mio avviso potrebbe essere utile nel potenziarla.

Resto a disposizione, un salutone

Carlo
[#11]
dopo
Utente
Utente
Dopo uno stop, necessario per riprendere "fiato", Ti scrivo per aggiornarTi di quanto successo.
Fabio ha iniziato la terapia chemioterapica. I farmaci usatI: carboplatino-gemzar e taxolo. Ha già fatto due sedute. La prossima giovedi 16 p.v. Ha sopportato bene la terapia: niente vomito, poche linee di febbre, sufficiente appetito. Eravamo, lui per primo, abbastanza contenti dell'apparente risultato. Ecco oggi la "nuova tegola". E' risultato positivo all'epatite C. Non ho modo di contattare l'oncologo prima di martedi. La nuova malattia determinerà modifiche alla terapia in atto? Bisognerà cambiare il protocollo? La situazione risulta ulteriomente aggravata dall'epatite? Dovrà assumere nuovi farmaci?
Ringrazio per la disponibilità e un saluto
Fabiola
[#12]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Cara Fabiola,

nessun problema. Se la malattia virale è in equilibrio non c'è bisogno di modificare i dosaggi. Certamente occorre però monitorare strettamente nel tempo la funzionalità epatica. Io agirei di concerto con un epatologo.

un caro saluto

Carlo
[#13]
dopo
Utente
Utente
Grazie Carlo della pronta risposta. Ma non capisco che cosa significhi "monitorare strettamente nel tempo la funzionalità epatica".
Grazie della risposta
fabiola