Tiroidite autoimmune ed aumento di peso

spettabili dottori, ho 39 anni e circa 1 anno fa ho avuto un arrestio cardiaco in sala operatoria, da qui sono seguiti diversi test per determinarne la causa e pare, perchè sino ad oggi una risposta definitiva non l'ho avuta che la causa scatenante sia stato un valore esageratamente elevato del TSh ( 17.000 ) con dei valori di T3 e T4 nei limiti minimi.
Ora mi è stata diagnosticata una tiroidite autoimmune, ma ad ogni visita nasce qualcosa di nuovo perchè invece che diminuire i disturbi aumentano, ho il livello del cortisolo molto alto (380 alle ore 7 di mattina) da circa un mese e mezzo ho forti dolori (tipo scossa e formicolii) alle mani, ginocchia, schiena, testa con giramenti e senso di oppressione al petto.
Inoltre, dal momento dell'arresto cardiaco ho preso circa 10 kg, mentre 10 li avevo presi nell'anno precedente, con l'eutirox mi pare addirittura che sto peggiorando.
Preciso che sono vegetariana, non mangio pasta, dolci ogni tanto se mi sento proprio male ma di norma uso addirittura il dolcificante, uso pochissimo sale e bevo almeno due lt. di acqua al giorno, in questi anni non ho assolutamente cambiato abitudini alimentari e cerco di camminare sempre, almeno 35 /40 minuti al giorno, anche se effettivamente da circa un mese i dolori alle ossa e la debolezza muscolare che provo (tipo quella dell'acido lattico dopo uno sforzo) mi impediscono di fare tutto ciò ch vorrei.
Potreste indicarmi se esiste qualche esame per fare una diagnosi certa sui miei disturbi? Grazie
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Dr. Salvatore Ripa Endocrinologo, Medico estetico, Perfezionato in medicine non convenzionali 17
Gentile Signora,
Le consiglio anzitutto di valutare glicemia e insulinemia a digiuno e un'ora dopo la colazione del mattino (composta da cappuccino o caffè o thè + un cornetto vuoto).In questo modo è possibile valutare se il suo pancreas produce la giusta quantità di insulina rispetto alle sue necessità. Infatti, un'eccessiva produzione di insulina potrebbe essere una concausa dell'aumento di peso e potrebbe anche contribuire a spiegare la continua stanchezza, dovuta peraltro anche alla scarsa funzionalità tiroidea.
Altra cosa da valutare è il metabolismo del calcio : dosaggio di calcio,fosforo e paratormone.Serve a valutare se alterazioni del calcio nel sangue sono responsabili delle scosse e dei formicolii muscolari a mani,ginocchia e schiena.
Per quanto riguarda poi la funzionalità tiroidea e la tiroidite,mi permetto di consigliarle di utilizzare l'Omotossicologia per risolvere questi problemi.Con questo tipo di terapia potrà infatti,senza effetti collaterali,ripristinare la funzionalità tiroidea e ricondurre gli anticorpi ai valori normali,il tutto in un tempo ragionevolmente breve.
Un saluto cordiale
Dr.Salvatore Ripa

PROF. SALVATORE RIPA
SPEC.ENDOCRINOLOGIA-SC.ALIMENTAZIONE
STUDI A ROMA, MILANO E BOLZANO
TEL.06/8546702 346/6495601

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