Un medico che mi diagnosticasse una metatarsalgia solo questo novembre dopo anni

Buongiorno,io ho un problema di forte dolore sotto la parte avanzata dei piedi da sempre.
sono riuscito a trovare un medico che mi diagnosticasse una metatarsalgia solo questo novembre dopo anni di plantari e sofferenze(non e' comunque questo il mio quesito)
sono stato operato i primi di gennaio e dopo 30 giorni di talus il chirurgo come da lui preannuncito mi ha levato i ferri(che pero' non sapevo prima mi avrebbe messo) e dopo qualche giorno di carico parziale mi ha detto di riprendere a caricare.
fin qui tutto bene,a meta' febbraio camminando sento un forte dolore nel punto operato e mi reco a fine mese da lui per un consulto e lastra dal quale risulta un infrazione alla seconda e terza falange da lui operatami e mi prescrive di riusare la talus fino ad oggi.
siccome di callo osseo fino ad ora non se ne e' ancora visto mi piacerebbe sapere il decorso post operativo come si svolge esattamente,visto che per alcuni bisogna caricare e per altri no e cosa posso fare per aiutare la creazione di questo benedetto callo osseo
se puo' influire sulla risposta la lunghezza del metatarso era accentuatissima(mi sono stati accorciati di quasi 1,5cm.)e io peso piu' o meno 90 chili
non so' piu' cosa fare e a chi dare credito
grazie in anticipo per la risposta
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Dr. Alberto Picinotti Ortopedico 324 21
Buonasera, non ho capito se è stato operato alle falangi - come lei dice - oppure ai metatarsi come invece penso.
Se l'ortopedico è intervenuto sui metatarsi - come penso - è strano che non lo abbia informato sull'applicazione di una sintesi metallica (fili di Kirschner generalmente), ma comunque è normale che per il primo mese abbia deambulato con apposito scarpe di barouk. Magari aiutato da 2 bastoni.
Per informazione vorrei sapere se per caso ha eseguito una radiografia di controllo prima della rimozione dei fili.

Comunque al momento ritengo che debba armarsi di pazienza e attendere la guarigione delle osteotomie, importante è che i segmenti ossei non si siano spostati dalla posizione in cui le aveva fissate il collega. Penso che potrebbe essere utile della magnetoterapia.

Dr. alberto  picinotti

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore,mi scusi se non sono stato chiaro.
sono stato operato al secondo e terzo metatarso e si prima della rimozione ho effettuato una lastra che evidenziava anche li quasi nessuna formazione di callo osseo.
la lastra che ho effettuato dopo l'infrazione invece secondo il mio medico evidenziava il fatto che i metatarsi sono rimasti in asse e quindi non da rioperare.
quello che a questo punto non capisco e' se per la guarigione il piede va caricato o no e se la calcificazione di questo punto del corpo e' un mio problema o la prassi normale

grazie mille per le sue informazioni
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Dr. Alberto Picinotti Ortopedico 324 21
sicuramente non conviene caricare molto. io mi limiterei al cosiddetto "carico a tolleranza" cioè mi baserei sul dolore percepito al momento del passo con il piede operato: più dolore = minore carico.
Spesso le teste dei metatarsi danno problemi con la calcificazione purtroppo. Non disdegni la possibilità di eseguire sedute di magnetoterapia se nono dovesse migliorare per niente
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore,le aggiorno la situazione
come indicato dal mio medico ho eseguito 2 settimane con la scarpa talus,1 settimana con 2 stampelle e carico al 50% e 1 settimana con una stampella.
Da 3 giorni cammino cautamente senza stampelle e oggi mi ritrovo ad avere lo stesso problema di prima,si sono rifratturati i metatarsi(non riesco ad appoggiare e al tatto sento il crepitio)tutto questo stando molto attento solo a camminare in piano senza sforzare
a questo punto cosa posso fare(a parte suicidarmi!!!!)
grazie per la risposta e buona pasqua