Il lattosio dalla dieta

Salve..vi parlo del mio problema..ho fatto 2 settimane fa il breath test e sono risultato fortemente intollerante al lattosio..il motivo che mi ha spinto a farlo erano i problemi di aerofagia e meteorismo..ho eliminato completamente il lattosio dalla dieta e quando devo mangiare alimenti che lo contengono (ad esempio una pizza con la mozzarella ogni tanto..diciamo una volta ogni settimana) prendo delle pastiglie che mi ha consigliato il gastroenterologo contenenti lattasi (sono sicuro di utilizzarle corretamente)..il problema è che dopo 2 settimane dall'eliminazione del lattosio questo sintomo che mi rende la vita impossibile non se n'è andato. Vorrei sapere se è possibile che l'intestino debba ancora riprendersi ( o se il lattosio deve ancora essere eliminato dl tutto) o se la causa del problema va ricercata in altro.
P.s. Sono anche allergico al nikel ma non ho mai fatto particolare attenzione a eliminare i cibi che lo potrebbero contenere.
Cordiali saluti e grazie in anticipo per la risposta..mi risolvete un grande problema.
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Attivo dal 2008 al 2009
Allergologo, Psicoterapeuta
gentile utente,
il problema del nickel negli alimenti non è stato affrontato nella letteratura medica con quel gran numero di lavori che ci si aspetterebbe quando ci si trova al gran numero di pagine che si aprono facendo una rapida ricerca nel web circa questo argomento... l'ingestione di alimenti contenenti grandi quantità di nickel potrebbe provocare (non provoca ma potrebbe...) disturbi gastroenterici (compresi quelli descritti da lei) o altri vaghi disturbi a carico di altri organi o anche una riacutizzazione della dermatite allergica... questa sindrome non si presenterebbe in tutti i pazienti allergici al nickel ed andrebbe comprovata da un eventuale test di stimolazione (in doppio cieco contro placebo... in genere un test complicato!) preceduto da una dieta priva di alimenti privi di nickel... io, al momento, insisterei un altro pò sulla dieta priva di alimenti che hanno a che fare col lattosio, non trascurerei le componenti psicoemotive strettamente legate a disturbi colitici e poi, eventualmente, chiederei il consiglio di un gastroenterologo...
cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta..vorrei dirle però che sono già passato dal gastroenterologo e quando gli ho detto di essere allergico al nickel è rimasto impassibile, dicendo che non può generare il tipo di problemi che ho io. Anche su internet non ho riscontrato che la malattia possa dare problemi gastrointestinali. Inoltre l'allergia al nickel è stata diagnosticata molti anni fa mentre i sintomi sono comparsi pochi mesi fa. Eliminerò comunque fagioli, pomodori e cacao che sono gli alimenti che contengono più nickel per vedere se ci saranno miglioramenti. Inoltre credo che con l'assunzione delle pillole alla lattasi il lattosio nel mio corpo dovrebbe essere completamente scomparso (anche se i sintomi non se ne vanno). Nel frattempo ho incominciato ad assumere regolarmente ogni mattina un flaconcino di fermenti lattici. La mia alimentazione è completa, con tanto di frutta, verdura, carne, pesce e quant'altro e mi sentirei di escludere problemi derivanti dallo stress. Ora c'è solo da aspettare..

Grazie ancora
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Attivo dal 2008 al 2009
Allergologo, Psicoterapeuta
gentile utente,
sono in sintonia con le scelte da lei adottate... d'altra parte probabilmente, per le ragioni dette prima, non affronterei una dieta rigidamente priva di alimenti contenenti nickel ma darei il tempo necessario alla nuova terapia di dare i suoi frutti... se poi nulla dovesse accadere le consiglio una nuova consulenza per affrontare, eventualmente, anche altri temi oltre quelli di cui abbiamo parlato...
genitli saluti
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