Ciste o fistola al sacro coccigea

oggi sono stata dal dottore mi a visitata e mi a detto che o un ascesso nella zona sacro coccige e mi a prescritto delle pillole di nome clavulin pero mi a detto che e molto raro i casi che passi con le pillole mi a detto di solito si interviene alla chirurgia pero io o molta paura voglio chiedervi se fa male e se quando si interviene alla chirurgia si puo scegliere l'anestesia totale e se e probabile che mi passi con queste pillole
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Dr. Stefano Enrico Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 224 12
L'infezione può anche passare con gli antibiotici prescritti, ma spesso rimane la cisti (un piccolo "nido" di peli) in profondità, con la possibilità di un nuovo ascesso. La rimozione chirurgica è semplice, anche se la guarigione può essere un po' fastidiosa e lenta. Dopo pochi giorni si fa una vita assolutamente regolare, facendo solo le medicazioni.
Auguri,

Dott. Stefano Enrico
https://www.chirurgo-stefanoenrico.it

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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Innazi tutto la ringrazio per avermi risposto, le volevo chiedere i tempi di guarigione. E il tipo di intervento praticato come avviene.
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Dr.ssa Maria Morena Morelli Chirurgo generale 719 12
Gentile Signorina,
cerchiamo di ricapitolare,
se ho ben capito, Lei è affetta da una 'cisti sacrococcigea' al momento infetta.
Le è stato prescritto un antibiotico (amoxicillina) al fine di 'controllare' ed eventualmente debellare l'infezione batterica in corso.
Purtroppo, come ha già avuto modo di dirle il Suo medico ed il collega Dott. Enrico che mi ha preceduta, spesso la sola terapia antibiotica non basta e nel caso in cui la raccolta ascessuale non dovesse, altresì, trovare spontaneamente una via d'uscita (rottura dell'ascesso e fuoriuscita di pus) si impone il trattamento chirurgico (incisione).
L'incisione chirurgica è un trattamento ‘di urgenza’ da attuare al fine di favorire la fuoriuscita del materiale purulento e limitare l’estensione dell’infiammazione; non richiede una anestesia generale e, se può tranquillizzarla, subito dopo averla effettuata la tensione dolorosa dovuta all'ascesso si riduce immediatamente.
Nei giorni successivi dovrà sottoporsi a medicazioni in regime ambulatoriale (medicazioni che si potrebbero protrarre per un tempo variabile, mediamente circa due settimane) e continuare il trattamento antibiotico.
A guarigione avvenuta potrebbe, inoltre, rendersi necessaria l'asportazione completa della cisti al fine di ridurre eventuali recidive dell'ascesso.
L’asportazione completa di una cisti sacro coccigea, anche essa facilmente attuabile in regime di day hospital, induce una ferita chirurgica i cui tempi di guarigione sono condizionati dalla modalità di chiusura della stessa.
Se dopo la rimozione della cisti è possibile una chiusura con sutura diretta (chiusura con punti !) della ‘ferita’ i tempi di guarigione sono di circa dieci giorni (guarigione per prima intenzione).
Nel caso in cui non è possibile la sutura diretta la guarigione della ferita (lasciata aperta) avverrà per ‘seconda intenzione’ ed i tempi di chiusura di allungano mediamente di due settimane.

Nella speranza di non averla 'spaventata' ma di esserle stata d'aiuto

Cordialmente
Dott.ssa M.M.Morelli
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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
la ringrazio per avermi risposto, ma le volevo chiedere un'ultima cosa ma l'intervento come avviene cioè nella parte dove si trova la fistola, in che posizione mi fanno mettere per fare l'icisione?? dato che e un punto scomodo,ma sentirò dolore durante l'intervento?? La prego di rispondermi perchè sono molto preoccupata
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Dr.ssa Maria Morena Morelli Chirurgo generale 719 12
Gentile Signorina,
la posizione sul tavolo operatorio è a ‘pancia in giù’ in modo da esporre la regione sacrale-interglutea.
Per quanto riguarda il dolore sarà effettuata una anestesia che renderà ‘indolore’ il trattamento; in tal senso, avrà modo di parlarne ampiamente con l’anestesista che l’assisterà e che sceglierà l’approccio anestesiologico più adatto al Suo caso (es. anestesia loco regionale, locale, sedazione…)

Dott.ssa M.M.Morelli