Una soluzione che favorisce un recupero migliore

Buongiorno,

pratico da anni capoeira e circa un mese fa mi sono procurato la lesione dell'LCA sinistro (e una fissurazione del menisco mediale). due visite specialistiche e una RMN hanno già confermato la diagnosi e consigliato intervento di ricostruzione artroscopica.
Mi sono documentato, da profano, e le unità presso le quali intendo operarmi sono orientate alla ricostruzione con ST/G. Anche io ritengo sia una soluzione che favorisce un recupero migliore con meno dolori (ho 27, buon trofismo muscolare, rom già recuperato al 90%, sto potenziando quadricipiti e flessori in scarico e catena cinetica chiusa).
Sono tuttavia incuriosito dalla ricostruzione con tessuto allologo (da donatore). Se ne parla in molta letteratura internazionale, ma gli specialisti consultati finora non me ne hanno parlato. Da quello che ho potuto capire, consentirebbe un recupero molto rapido con l'unico vincolo della reperibiltà di un donatore e del rischio infezioni (assai basso peraltro). I vantaggi apparirebbero molteplici e superiori ai rischi: utilizzo di tessuto legamentoso e non tendinoso, assenza di prelievo e quindi di trauma per la muscolatura.
Vorrei cortesemente avere il vostro parere sull'intervento in questione, con particolare focus sulla ricostruzione con tessuto allologo. Quali sono i requisiti per un simile intervento, quali sono le ragioni per cui non è praticato in via principale per i pazienti atleti.

Cordialmente